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Isnello, Schifani visita Osservatorio astronomico: «Telescopio Flyeye opera strategica per la Regione»

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Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha visitato ieri il Centro internazionale per le scienze astronomiche “Gal Hassin” di Isnello, sulle Madonie. Nella sede dell’Osservatorio, il governatore, accompagnato dall’assessore regionale all’Ambiente Elena Pagana, è stato ricevuto dal primo cittadino Marcello Catanzaro e ha incontrato altri sindaci del comprensorio e un gruppo di tecnici per fare il punto sull’iter dell’installazione del telescopio “Flyeye” dell’Agenzia spaziale europea, su monte Mùfara.
Presenti anche il dirigente generale del dipartimento regionale dell’Ambiente Patrizia Valenti, il commissario straordinario del Parco delle Madonie Salvatore Caltagirone, il presidente della Fondazione “Gal Hassin” Giuseppe Mogavero, l’astrofisico Alessandro Nastasi, il presidente di Eie Group Giampietro Marchiori e l’amministratore di Sosvima Alessandro Ficile.
Nel suo intervento, Schifani ha ricordato come il governo regionale, fin dall’insediamento, si sia attivato per la risoluzione di alcune problematiche che stavano mettendo a rischio l’investimento: prima dichiarando l’opera di interesse strategico regionale e successivamente chiedendo al parlamento nazionale l’approvazione di un’apposita norma che rimuovesse i vincoli urbanistici per la realizzazione del progetto.
La nuova costruzione dell’Osservatorio, infatti, ricade nella zona “A” del Parco delle Madonie, a oltre 1.850 metri di altezza, dove vigeva un divieto di inedificabilità assoluta previsto dal Codice dei beni culturali e del paesaggio, adesso rimosso.
«Era un impegno – ha sottolineato Schifani – che avevamo preso e che stiamo mantenendo. L’installazione del telescopio e la realizzazione di un Osservatorio astronomico rappresentano una scelta che pone la Sicilia al centro della scena mondiale nel settore scientifico di riferimento. Un’opera di interesse strategico per la nostra Regione, finalizzata allo svolgimento di importanti attività di ricerca e che avrà anche importanti e positive ricadute socio-economiche legate al turismo congressuale e scientifico».
La Regione ha già finanziato, inoltre, la messa in sicurezza della pista di accesso alla sommità di Monte Mùfara destinando 1,6 milioni di euro.

Cefalù, all’Istituto Jacopo del Duca si parla Pet Therapy: Interventi Assistiti con gli Animali

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Giovedì 30 novembre nella sala Auditorium dell’ I.I.S.S. “Jacopo del Duca – Diego Bianca Amato” di Cefalù si è svolto il Convegno “Amici a 4 zampe, Interventi Assistiti con gli Animali”. Un’occasione resa possibile dall’Associazione Cral Istruzione e Formazione (IFCRAL) e dal suo Presidente, Calogero Sciamè, dalla Coordinatrice Territoriale, prof.ssa Giuseppina Battaglia, dal Responsabile rapporti Scuole, Imprese, P.A., Enti pubblici e privati, prof. Dario  Dubolino, dalla Responsabile dei rapporti con le scuole, prof.ssa Alessia Arduino, la quale ha curato l’evento e la coordinazione dei relativi interventi.

L’iniziativa, che ha visto il coinvolgimento dei ragazzi speciali e delle rispettive famiglie nonché di alunni, docenti e personale della scuola, ha acceso i riflettori sul tema delle relazioni tra esseri umani e animali e sul modo in cui gli amici a 4 zampe ci possono aiutare, generando effetti positivi sulle persone, senza conseguenze negative per loro. L’iniziativa ha visto la partecipazione attenta di alcune classi dell’Istituto.

Al tavolo dei relatori presenti l’arch. Salvatrice Mancinelli, Assessore del Comune di Cefalù con delega all’ambiente e alla tutela degli animali, la prof.ssa Antonella Cancila, Dirigente Scolastico dell’I.I.S.S. “Jacopo del Duca – Diego Bianca Amato” di Cefalù, la prof.ssa Maria Elena Amoroso, Funzione Strumentale per l’inclusione contro la dispersione scolastica della medesima scuola, la dott.ssa Patrizia Disparti, Pedagogista, il dott. Pietro Gentile, Educatore Cinofilo, Alessandro Magurano, Presidente dell’Associazione ZampaAmica, Sonia Marsala, e Stella Musotto, rispettivamente Presidente e Vice Presidente dell’Associazione “Code in Attesa”.

Il Comune di Cefalù e la Dirigente Scolastica, prof.ssa Antonella Cancila dell’I.I.S.S. “Jacopo del Duca – Diego Bianca Amato” di Cefalù, hanno condiviso sin da subito l’idea di far conoscere agli alunni, ai docenti e al personale la Pet Therapy – Terapia dell’animale da affezione. L’ampio ventaglio di professionisti, ognuno dei quali ha fatto riferimento al proprio ambito di specializzazione ha portato a riflessioni, nozioni e testimonianze in merito agli I.A.A., nonché a idee innovative e a progetti che saranno realizzati al fine di rafforzare e diffondere la cultura e la pratica della Pet Therapy per gli alunni con  disabilità e non solo.

Seguiranno ulteriori incontri tramite dimostrazioni con cani da I.A.A. e contributi delle associazioni all’interno delle Scuole.

“Sfingi” distese a dominio dei versanti dell’alta “Chora di kamikos”

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Chiudo le brevi considerazioni precedenti, sulla presenza maestosa di potenti strutture geomorfologiche che caratterizzano il paesaggio dell’entroterra siciliano, in particolare fra il Salso ed il Platani. Da notare che i rilievi collinari citati sono sempre associati ad importanti e plurimillenarie presenze archeologiche i cui reperti sono visitabili al Museo Archeologico di Marianopoli e Caltanissetta, agli Antiquarium di Milena, Mussomeli e della Valle del Platani. Colpisce la loro “forma”, che qualche significato dovette assumerlo per attrarre l’attenzione dei fondatori antichi degli importanti nuclei abitati che vi si stanziarono, costruendovi le “Acropoli” sulle parti di sommità. Spazi progettati ed ordinati per le funzioni del “Sacro”. Sono formazioni che rimandano l’immaginario dell’osservatore colto a figura “zoomorfa”: “Sfingi” distese a dominio dei versanti dell’alta “chora di kamikos”. Quelle che segnalo sono una minima parte del resto che potrebbero citarsi. Diciamo: “esemplificazioni di scuola” in tempi complicati come i nostri, che hanno bisogno di protagonisti e guide illuminate. Quindi da studiare bene, anche perché sarebbero la base per uno sviluppo turistico compatibile “altro” nel tempo complicato che ci è stato dato da vivere. Oltre questi studi specialistici parliamo perciò di filiera agroalimentare ed agrituristica nei programmabili Borghi/Paesi Albergo di riurbanizzazione. “Non c’è vento a favore per le vele se il marinaio non sa dove andare”. cosa che sapevano anche i nostri contadini nell’aia , per “spagliare”, al momento del raccolto.

L’amica e studiosa, colta e raffinata, Cecilia Marchese mi ha fatto notare, in aggiunta che: “Ce ne sono parecchie anche in area etnea, sebbene questi monoliti siano stati scartati dalla ricerca come privi di intervento antropico. Eppure il fatto che siano parecchi, tutti collocati nella stessa posizione, su rocce in alto a ‘guardia’ degli insediamenti, fa pensare che invece siano stati messi lì e modellati intenzionalmente.

‘Pietralunga’ alle spalle di Paternò, che guarda al Simeto, ne è un esempio. Un altro molto bello si trova tra Bronte e Randazzo. Cambiando zona e andando a Petralia Soprana, a me ha sempre incuriosito quella strana “pietra” che si trova nella piazza centrale”. A queste interessanti considerazioni aggiungo che è più facile e meno ‘rischioso’ per la carriera continuare a catalogare lo stesso manico di anfora per il deposito del Museo, pure necessario, piuttosto che affrontare la questione della ‘interpretazione della pietra’ a cui si attribuì significato in antico proprio per la sua forma e posizione nel paesaggio. E’ il grado primario della ‘messa in forma’ dei luoghi per dotarli di senso nel caos apparente di natura circostante. E’ il ‘Genius Loci/Spirito dei Luoghi’ che si persevera nel tempo; evidentemente comprensibile per chi possiede le ‘categorie’ necessarie per capire. Come diceva nel ritornello in quella bella canzone ‘Vedi cara’ di Francesco Guccini: “… è difficile spiegare, è difficile capire per chi non ha capito già”.  Di seguito aggiungerò qualcos’altro di conforto alla mia incursione, con citazioni da fonti più propriamente archeologiche.

Carmelo Montagna

Foto 1 – Serre di Villalba: struttura rupestre di ‘Vanzu di la finestra’.

Foto 2 – Castellazzo di Marianopoli, identificata con l’antica Mitistrato.

Foto 3 – Polizzello di Mussomeli.

Foto 4 – Raffe di Mussomeli.

Foto 5 – Tramonto del Solstizio estivo sulla ‘Rupe forata’ Serre di Villalba ripreso da Marianopoli (foto L. Fraterrigo).

 

 

Castelbuono, Concerto di musica rinascimentale e barocca

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Continua l’impegno di BCsicilia di Castelbuono all’interno dell’iniziativa “Percorsi nella memoria dell’essenza musicale. Brani di musica rinascimentale e barocca per organo” attraverso la promozione di un concerto per organo inserito all’interno della rassegna organistica regionale “In tempore organi”, XVII Edizione Ottobre/Dicembre 2023. L’iniziativa si svolgerà sotto la direzione artistica del maestro Diego Cannizzaro e si terrà sabato 2 dicembre 2023 alle ore 18,30 presso la chiesa di San Francesco, in Piazza San Francesco a Castelbuono. L’esecuzione dei brani del concerto sarà curata da Fabiana Ciampi, organista e clavicembalista, interprete di grande rilievo nell’ambito della musica rinascimentale e barocca. Dopo i saluti di Mario Cicero, Sindaco di Castelbuono, è prevista la presentazione di Giuseppe Rotondo, Presidente BCsicilia di Castelbuono, Diego Cannizzaro, Direttore Artistico, e di Alfonso Lo Cascio, Presidente regionale BCsicilia. Il concerto è promosso da BCsicilia di Castelbuono in collaborazione con Accademia Valdemone, Comune Castelbuono e Centro Studi Auditorim Pacis. Ingresso libero fino a esaurimento posti.

L’esecutore del repertorio in programma  è Fabiana Ciampi, organista, pianista e cembalista, ha ottenuto una borsa di studio per perfezionarsi a Londra presso la Royal Academy of Music e successivamente per studiare al Royal College of Music, conseguendo il diploma in “Early Music Studies” with honour. Ha da poco conseguito il Master di II livello in Fortepiano storico presso il Conservatorio ‘Morlacchi’ di Perugia 2023 e frequentato corsi di perfezionamento con molti artisti di fama, in particolare, per la parte organistica, ha seguito i corsi di Luigi Ferdinando Tagliavini, Guy Bovet e Monika Henking. É stata invitata a suonare in varie rassegne sia come solista che in ensemble (Bologna, Ferrara, Mantova, Pistoia, Como, Piacenza, Verona, Senigallia, Cagliari, Berlino, Londra, Edimburgo, Las Palmas). Presiede l’Associazione Arsarmonica dalla sua fondazione (2006) e organizza eventi, masterclass, concerti, vespri, presentazioni tra cui Vox Animae, rassegna organistica e corale regionale, Le ‘Messe degli artisti’ (S. Maria della Vita – Bologna) e i celebri ‘Vespri d’Organo a S. Martino’ sul prestigioso organo rinascimentale di Giovanni Cipri (1556).
Scrive articoli per riviste specialistiche e incide regolarmente per varie case discografiche (Stradivarius, Tactus, Bongiovanni, etc). È docente di TRPM (teoria, ritmica e percezione musicale) presso il Conservatorio ‘A. Boito’ di Parma e dottoranda presso il PIAMS (Pontificio Istituto Ambrosiano di Musica Sacra) di Milano.

Stella Albanese

Concerto del maestro Basilio Timpanaro al Museo Diocesano di Arte Sacra di Nicosia

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Il Museo Diocesano di Arte Sacra di Nicosia, domenica 10 dicembre alle 19,00, si riempirà di note, ritmi e armonie con l’intento di stimolare forme sempre nuove di incontro con le arti e con la cultura. Un organo del 1752 continuerà a dialogare ancora, dopo più di due secoli e mezzo, con le tele e gli stucchi, cosicché spartito musicale e trame pittoriche si risponderanno vicendevolmente. Questa ennesima esperienza artistica d’eccezione sarà data dal sapiente alternarsi delle note d’organo con quelle di clavicembalo.
Il noto maestro Basilio Timpanaro (nella foto), titolare della cattedra di Clavicembalo e Tastiere storiche presso il Conservatorio “A. Scarlatti” di  Palermo e affermato concertista a livello europeo con prestigiosi riconoscimenti della critica internazionale, farà riecheggiare nelle nostre sale composizioni di Pachelbel (1653-1706) e Fischer (1656-1746).

Giornale di Cefalù: bollette d’acqua forfettarie da 300 e 500 euro. “Innoviamo Cefalù” chiede la convocazione straordinaria del Consiglio Comunale

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Bollette d’acqua forfettarie da 300 e 500 euro. In fila allo sportello di via Umberto I dalle quattro del mattino. “Innoviamo Cefalù” chiede la convocazione straordinaria ed urgente del Consiglio Comunale con la presenza di Amap, l’azienda che il 19 ottobre 2022 è tornata a gestire il servizio idrico: Intervista al Consigliere comunale Pasquale Turdo (nella foto). Intorno a noi un grande disagio sociale soprattutto tra i ragazzi. Anche alla luce dei recentissimi tragici fatti di cronaca vogliamo cercare di capire con la collaborazione di professionisti esperti: ne parliamo con Federica Pedrazzini, Presidente della Consulta Giovanile. Cefalù dice “no” alla violenza contro le donne. Teatro Cicero, l’intervento dell’Assessore Laura Modaro.
Il Giornale di Cefalù – n. 1771 anno 40 – notiziario video-web diretto e condotto da Carlo Antonio Biondo; da giovedì 30 novembre 2023 può essere seguito e rivisto su facebook adrianocammarata e sul canale you tube Carlo Antonio Biondo (https://youtu.be/lx3qMtSBN08) al quale ci si può iscrivere per essere sempre aggiornati. Archivio Giornale su cammarataweb; link su tutti i social.

Mistretta, alla IX edizione del Premio Letterario Nazionale “A. Torresano” primo posto all’amastratina Mariangela Biffarella

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Sabato 25 novembre si è svolta presso la Sala dei Dieci, all’interno del Municipio di Asola (MN) la cerimonia di premiazione della IX edizione del Premio letterario nazionale “Andrea Torresano”. Assegnato al libro ‘La figlia della luna piena’ dell’amastratina Mariangela Biffarella, insegnante e scrittrice, il primo posto assoluto per la sezione Narrativa a tema libero.

Il concorso è organizzato dalla Casa Editrice mantovana Gilgamesh Edizioni col patrocinio della Città di Asola – Città della Stampa – in onore del famoso stampatore rinascimentale a cui diede i natali, Andrea Torresano che nel 1479 comprò a Venezia la tipografia del francese Nicolas Jenson e che fu suocero e socio in affari del grande editore e umanista Aldo Manuzio.

La Giuria, composta dal critico letterario Aldo Fraccari, dal poeta e direttore di collana editoriale Andrea G. Garbin, dallo scrittore e ricercatore Luca Ragazzini, dallo scrittore e critico letterario  Luigi Guicciardi, dal poeta e critico letterario Vincenzo Montuori  e dall’editore di Gilgamesh Edizioni Dario Bellini, tutti grandi professionisti e cultori del mondo letterario, ha conferito il prestigioso riconoscimento alla Biffarella con una motivazione che esprime chiaramente il valore e l’intensità dell’opera della scrittrice siciliana: “Ripercorrendo a ritroso attraverso due generazioni la vita dei suoi familiari, la protagonista scopre, tra le pieghe dei drammi occorsi loro, molto di sé. La densità emotiva del contenuto trova adeguata articolazione nella struttura fondata su frequenti analessi retrospettiche, funzionali alla congruenza del testo, alla sua estensione temporale, allo spessore psicologico dei personaggi. Sul piano della scrittura, l’inserto di momenti descrittivi o lirici, lungi dal rallentare lo sviluppo narrativo, lo rendono invece scorrevole e sapido; a incrementare la mimesi, le scene dialogiche indulgono senza forzature al dialetto o all’italiano regionale, talora anche dentro il discorso indiretto libero che contamina la voce narrante. L’esito complessivo è coinvolgente, profondo, toccante”.

‘La figlia della luna piena’ sarà pubblicato nei prossimi mesi all’interno delle collane di Gilgamesh Edizioni e dunque i lettori potranno prestissimo accompagnare la giovane Luna lungo il viaggio a ritroso che da Roma la ricondurrà nella sua Sicilia a fare i conti con il suo passato e quello della sua famiglia, tra ricordi vividi e altri che affioreranno alla mente segnando un percorso che si rivelerà di profonda introspezione. Luna ne uscirà perfusa di luce nuova, inevitabilmente cambiata.

Mistretta tutta plaude alla sua concittadina, adusa peraltro ai prestigiosi riconoscimenti, una scrittrice abile e talentuosa dalla scrittura chiara e caparbia, capace di accarezzare con delicata partecipazione anche il vissuto dei lettori conducendoli per mano dentro le pagine del suo romanzo con uno stile narrativo denso e ricco di autentica passione.

Maria Piera Franco

Acqua Geraci, 110% di Energia Rinnovabile

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“Siamo orgogliosi di annunciare che abbiamo ricevuto il certificato di garanzia per l’utilizzo di energia 100% da fonti rinnovabili nella produzione della nostra acqua minerale alla quale si aggiunge il 10,75%, di quella necessaria al processo di imbottigliamento, proveniente dal nostro impianto solare”.

A comunicarlo è l’amministratrice unica dell’Acqua Geraci, Elisa Braccioforte (nella foto).

La sostenibilità è da sempre al centro dei valori dell’Azienda di Geraci Siculo che si impegna costantemente per ridurre l’impatto ambientale delle sue attività. Questo risultato rappresenta un importante traguardo perché grazie all’utilizzo di energia proveniente da fonti rinnovabili, come l’energia solare e eolica, l’Acqua Geraci è in grado di produrre acqua minerale in modo responsabile e rispettoso dell’ambiente.

“Siamo consapevoli dell’importanza di preservare le risorse naturali e di contribuire alla lotta contro il cambiamento climatico – afferma l’avvocato Braccioforte. Continueremo a investire in soluzioni sostenibili e a cercare modi innovativi per ridurre ulteriormente la nostra impronta ecologica”.

Dal Cromlech di Vallescura a “Portella della finestra/Cozzo Pirtusiddu” sulle Serre di Villalba

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Il precedente intervento potrebbe aver destato particolare curiosità su quella ‘strana’ conformazione rupestre ‘spaccata’ (Foto 3), di origine naturale con probabili riadattamenti umani, a forma vagamente zoomorfa di ‘animale accovacciato/Sfinge’ (Foto 1), con ‘mascherone megalitico’ (Foto 2), che si erge maestosa sul crinale delle Serre di Villalba. Una sorta di ‘guardiano benevolo’, sul displuvio, a protezione delle vallate del torrente Belici/Barbarigo ad oriente e delle propaggini della vallata del Tumarrano, ad occidente, verso il fiume Platani ed in vista dei Monti Gemini/Cammarata. Una possibile ‘rilettura’ del sito di Vallescura sulla Rupe di Marianopoli aggiunge, a quelli archeologici già noti, forti elementi di suggestione territoriale. Sono i significati da attribuire a quella curiosa conformazione ed agli allineamenti del Solstizio d’Estate che orientano proprio verso ‘Portella della finestra’ in areale di ‘Cozzo pirtusiddru’, con la misteriosa presenza del leggendario megalite ‘Pizzu di Lauru” e della ‘Grutta di Pan’ sulle Serre di Villalba. una decina di km ad occidente. Le relazioni archeoastronomiche sono state da noi verificate in particolare al tramonto del Solstizio d’Estate, nei giorni attorno al 21 giugno, osservate dal Cromlech di Vallescura, diametro di circa 20 metri e datato ad inizio II millennio a.C. Nel rinviare gli interessati all’osservazione diretta del fenomeno ad uno dei prossimi tramonti del Solstizio estivo, aggiungo altre immagini alla nostra visita virtuale. Senza ulteriori commenti.

Foto 1 Megalite sulle Serre di Villalba, visto da ponente. Per avere idea delle dimensione attenzionare il gruppo di umani sul “dorso della Sfinge”(Foto C. Montagna).

Foto 2 “Mascherone del Megalite” (Foto C. Montagna).

Foto 3 Particolare, struttura della fessurazione, vista da ponente (foto Loreto Fraterrigo).

Foto 4 Allineamento del Solstizio estivo in Sicilia, che interessa il rapporto fra il Cromlech di Vallescura sulla Rupe di Marianopoli e le Serre di Villalba (elaborazione C. Montagna).

Carmelo Montagna

22.Terra&Luce Ricognizioni Espero

Turismo, incendi e uno sguardo al 2024: nostra intervista al sindaco di Cefalù, Daniele Tumminello

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Boom di turisti americani, incendi e tanto altro ancora, la nostra intervista al prof. Daniele Tumminello, sindaco di Cefalù.

La Città Normanna, perla del Tirreno, scrigno di meraviglie ambientali e culturali, negli ultimi anni è ormai diventata un punto di riferimento importante per il turismo mondiale. Cefalù ogni anno accoglie infatti migliaia di turisti provenienti da tutte le parti del mondo, turisti che rimangono affascinati dalle bellezze della città, quantunque da ciò che il Comprensorio può offire. Anche quest’anno c’è stato un record di visite, apportando altresì prestigio e quindi economia, seppur l’estate appena trascorsa, è stata purtroppo segnata dagli incendi che hanno lacerato ancor di più il territorio già abbastanza dilaniato.

Abbiamo fatto il punto con il sindaco Tumminello, al quale abbiamo posto alcune domande inerenti alle situazioni in questione.

Sindaco, intanto grazie per aver accettato il nostro invito. Parliamo di turismo: com’è andata l’estate appena trascorsa? Cosa si poteva migliorare, e cosa è andato bene?

Grazie a voi. La stagione turistica la facciamo coincidere solitamente con l’estate, in realtà questo paradigma sta cambiando! L’estate cefaludese infatti riesce ad avere numeri rilevanti, tuttavia quest’anno abbiamo potuto certificare un significativo aumento, di arrivi e presenze, anche in primavera a partire dai mesi di marzo, aprile, e maggio. Mesi dove abbiamo registrato incrementi importanti, a doppia cifra percentuale rispetto alle cifre dello scorso anno proprio in quel periodo. Anche settembre e ottobre sono stati mesi interessanti, complice il clima particolarmente caldo. Rispetto allo scorso anno quindi, in base ai dati ricevuti dall’ufficio regionale, abbiamo riscontrato un lieve calo totale di presenze, bensì al tempo stesso c’è stato un incremento degli arrivi. Siamo soddisfatti, e questo anche grazie a questa (possiamo dire) destagionalizzazione. Abbiamo avuto tanti stranieri (oltre il 60%), ma soprattutto abbiamo registrato un ritorno significativo degli americani e di turisti provenienti dall’Australia.

Insomma, ci sono tutti i presupposti per portare Cefalù a livelli ancora più alti. A tal proposito, su questa scia importante: cosa pensate di mettere in campo per la prossima estate?

Pensiamo intanto a concludere quest’anno, perchè dal 7 dicembre al 7 gennaio avremo a Cefalù gli eventi del magico Natale, intrattenimento e tanto altro dedicato soprattutto alle famiglie, stiamo dunque lavorando intanto per questo. Al tempo stesso ci stiamo preparando alla prossima stagione con una nuova partecipazione di Cefalù alla Fiera del Turismo di Milano, e poi ci sarà dunque da preparare naturalmente l’accoglienza della città. Daremo pertanto forza ai progetti che abbiamo preparato, in modo tale di poter organizzare sempre meglio “quel sistema – paese” che deve migliorare le sue strutture, e chiaramente tutto quello che può rendere gradevole la visita della città. Ovviamente lavoreremo per gli eventi primaverili come ad esempio la decima edizione dell’Earth Day, stiamo poi lavorando ad una nuova stagione teatrale del teatro “Cicero” con programmi di intrattenimento, e fisiologicamente ad una stagione estiva ricca di eventi e appuntamenti. Il tutto con la speranza di coniugare anche dei festival, o comunque degli eventi che possano valorizzare le eccellenze del territorio sul piano enogastronomico, insomma, abbiamo tante idee in cantiere. Quello che è importante, ripeto, è pensare a Cefalù come un paese che deve crescere nei servizi, ed è quello che ci sforziamo di fare ogni giorno.

Cambiamo argomento, seppur entrambi vanno di pari passo. Parliamo di incendi. L’estate che ci siamo lasciati alle spalle è stata davvero difficile, Cefalù è stata ancora una volta vittima di questa barbarie. Quanti danni avete avuto? Quali sono le misure che avete preso, e prenderete per il futuro?

Allora, il tema degli incendi è un tema molto doloroso… È un tema molto doloroso perchè fa rivivere nella mente i momenti terribili che abbiamo passato questa estate. Purtroppo la città, e il territorio della stessa è stato più volte colpito, a luglio poi a settembre ed ottobre, abbiamo dovuto far fronte ad eventi catastrofici e drammatici. C’è stata purtroppo anche una vittima. Come è noto, tutta la Sicilia è stata colpita, penso agli incendi di Palermo ad esempio, noi siamo stati colpiti da quell’evento che era partito da Gratteri fino ad arrivare a ridosso della nostra città, così come è successo a settembre. Ci vuole chiaramente un lavoro di sistema! I comuni non possono essere lasciati da soli, come ultimo anello di una catena, i comuni devono sicuramente fare la loro parte mettendo in atto misure di prevenzione, ma non può bastare. Le forze, mezzi e uomini in campo devono essere guidati da una regia regionale, per questo ci attendiamo che questo lavoro, anche alla luce di quanto successo, la Regione lo stia programmando in maniera tale da poter dare certezze ai siciliani tutti e non al sindaco di Cefalù, o di chissà quale altro comune, per tempo. Noi faremo la nostra parte, abbiamo stanziato in consiglio la somma di 150mila euro che servirà a finanziare misure di prevenzione, che possano dare supporto alle forze che già il comune ha in possesso. O meglio, quei ragazzi volontari che fanno parte del gruppo di PC Comunale, verso i quali non smetterò mai di esprimere tutta la mia gratitudine proprio perchè grazie al loro impegno (da volontario), riescono ad agire immediatamente. Servirà, però, sensibilizzare i cittadini soprattutto i proprietari di terreni che devono per tempo effettuare quelle opere di pulizia che serviranno a togliere materiale combustibile.

Prima di chiudere, una domanda che spesso ci viene posta dai lettori: ci saranno degli eventuali risarcimenti per chi ha perso tutto (o quasi) durante gli incendi? Le istituzioni preposte daranno il loro supporto?

Come avete visto, i danni sono stati tanti. Parliamo chiaramente di danni per milioni di euro, tanto patrimonio boschivo e ambientale andato perso, anche privato (case ecc), distrutto e in alcuni casi totalmente distrutto. Noi fin da subito, vedendo la situazione (vento forte da sud e temperature alte), ci siamo accorti di essere di fronte ad un evento calamitoso che ha creato poi il danno che c’è stato, compromettendo anche i soccorsi. Come giunta abbiamo deliberato la richiesta alla Regione di dichiarare lo stato di calamità, questo atto dovuto, è preceduto anche da una ricognizione con dati richiesti direttamente ai cittadini attraverso un modulo apposito, per avere una stima dei danni. Ci auguriamo quindi che il governo regionale sappia, e riesca a vincere appunto questa richiesta con il governo regionale. Siamo ben consapevoli che le emergenze nel paese sono tantissime però, il comune non ha  strumenti finanziari di questa portata, tuttavia ci aspettiamo un ristoro per poter aiutare chi ha perso tutto, o avuto gravi danni che chiaramente in assenza di coperture assicurative che il privato poteva avere su immobili e terreni. I cittadini non verranno quindi lasciati soli in questa battaglia.

Giovanni Azzara