Studenti del liceo artistico di Termini in corteo. Protestano contro aule piccole, mancanza di strutture e promesse non mantenute

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Sono scesi in piazza come promesso.

Gli studenti del liceo artistico di Termini Imerese (vedi foto) hanno deciso di portare per le vie della città la loro protesta contro le strutture scolastiche inadeguate e le tante promesse non mantenute, inscenando questa mattina un corteo che si è snodato per le vie cittadine, fino al municipio, e che è ancora in atto nel momento in cui scriviamo questa nota. E’ dalla scorsa settimana che gli studenti sono in stato di agitazione per l’inadeguatezza della loro scuola. Hanno infatti proclamato l’autogestione dell’istituto ed annunciato il corteo cittadino per questa mattina, dopo che per l’ennesima volta le istituzioni comunali e della ex provincia di Palermo non hanno accolto il loro appello di assegnare all’artistico i locali della “scuola di cartapesta”, realizzati in grande stile a Termini bassa e finalizzati ad ospitare i “carristi”, cioè le maestranze che ogni anno (ma non quest’anno…) realizzano i carri di cartapesta per il carnevale termitano. L’idea, in pratica, è quella di unire le due realtà e creare un unico polo artistico che “produca” anche i carri di carnevale, oltre che diplomati. Ma le istituzioni si sono sempre messe di traverso, assumendo ostacoli burocratici, primo fra tutti la necessità di cambiare la destinazione d’uso dell’immobile. Così, oggi, stanchi di aspettare, gli studenti sono scesi in piazza, chiedendo l’aiuto dei concittadini per la loro battaglia ad avere una scuola degna di questo nome e non continuare ad essere ospiti dell’ex convento annesso al Boccone del povero, dove le aule sono piccole, male illuminate, inadeguate e prive di spazi necessari per una scuola superiore degna di questo nome.