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Termini Imerese, dopo 2 anni lascia il porto la nave della droga

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Oggi dopo due anni e un lungo contenzioso la nave Plutus ha lasciato il porto di Termini Imerese. Dopo aver liberato la banchina la nave è arrivata per una breve sosta al porto di Palermo, in attesa di essere affidata ad un armatore. A bordo, nel 2023, è stato trovato un carico di cocaina di 5 tonnellate uno dei più grossi carichi di droga mai sequestrato in Sicilia. La nave cargo battente bandiera di Palau era stata intercettata dalla guardia di finanza nel 2023. Da allora dopo il sequestro, le indagini e 15 arrestati è rimasto in banchina al porto.

Per il comitato termitano città porto una giornata che deve segnare il rilancio dell’infrastruttura. “L’allontanamento della Plutus non è da considerare un regalo, bensì un atto dovuto alla dignità della città e del suo porto – dicono i rappresentanti del comitato -. Ora, quello che chiediamo, e su cui vigileremo, è il rispetto delle decisioni deliberate dall’intero consiglio comunale. E cioè che nessuna nave dovrà attraccare al molo Veniero. Il consiglio comunale ha stabilito di destinare tutta la parte a riva della banchina ad usi pubblici, quali parco urbano, passeggiate lungomare, servizi per il tempo libero, e auspichiamo che ciò sia realizzato nel più breve tempo possibile. Questo di oggi rappresenta soltanto un primo traguardo raggiunto”.

Autostrada A19. Grave incidente all’altezza di Trabia: auto si ribalta in galleria, tre feriti

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Un grave incidente si è verificato oggi sull’autostrada A19 Palermo-Catania, in direzione del capoluogo siciliano, all’altezza di Trabia. Un’automobile, per cause ancora in corso di accertamento, si è ribaltata all’interno di una galleria, provocando il ferimento di tre persone.

L’impatto ha reso necessaria l’immediata chiusura del tratto autostradale interessato, con conseguente paralisi del traffico e lunghe code verso Palermo. Sul posto sono intervenuti tempestivamente i vigili del fuoco del distaccamento di Termini Imerese, che hanno estratto i passeggeri rimasti intrappolati nell’abitacolo, e il personale sanitario del 118, che ha prestato le prime cure ai feriti.

La polizia stradale ha eseguito i rilievi per ricostruire la dinamica dell’accaduto e individuare eventuali responsabilità. L’incidente ha provocato notevoli disagi alla circolazione, con rallentamenti e incolonnamenti per diversi chilometri.

Montemaggiore Belsito: sessantenni celebrano il loro traguardo

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Un incontro tra fede, amicizia e memoria ha segnato la giornata di domenica 10 agosto 2025 per la classe 1965 di Montemaggiore Belsito. Le celebrazioni sono iniziate nella Basilica di Sant’Agata, dove il parroco p. Salvatore Panzarella ha officiato una Messa speciale, occasione per ringraziare e ricordare insieme i momenti vissuti. In tanti hanno risposto all’appello, formando una folta rappresentanza di coetanei uniti dall’anno di nascita e da un legame che il tempo non ha scalfito.

Dopo la cerimonia, il gruppo si è spostato a Termini Imerese per il pranzo sociale al ristorante Moby Dick, tra brindisi, racconti e fotografie che hanno fissato per sempre l’atmosfera di una giornata destinata a entrare nei ricordi più cari della comunità.

Santi Licata

(Foto di Carmela Carruba)

10% di presenze turistiche in meno ad agosto a Palermo. L’allarme di Federalberghi: viaggiatori percepiscono insicurezza

Federalberghi Palermo registra un calo medio del 10% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. “Questo dato – dice Rosa Di Stefano (nella foto), presidente degli albergatori palermitani – è un campanello d’allarme. Palermo ha un potenziale straordinario, ma la percezione di insicurezza tra i turisti sta erodendo il nostro essere attrattivi. In un mercato globale altamente competitivo, l’immagine della destinazione è un elemento decisivo. Se non interveniamo subito con azioni concrete per migliorare la sicurezza urbana e la gestione degli spazi pubblici, rischiamo di compromettere il posizionamento conquistato negli ultimi anni”.
Come dimostra il Conto Satellite del Turismo, ogni euro speso da un visitatore si moltiplica lungo l’intera filiera economica, generando benefici diffusi e occupazione stabile. Palermo, con un valore aggiunto turistico stimato in 795,5 milioni di euro, si conferma tra le prime venti destinazioni italiane per ricchezza generata dal turismo (16esima posizione nel ranking nazionale 2025). Il turismo, in città, infatti, non è solo ospitalità, è ristorazione, artigianato, commercio, eventi, cultura, trasporti. È un ecosistema che vive dell’arrivo di viaggiatori da ogni parte del mondo”.
“Proteggere il brand Palermo – conclude Di Stefano – significa proteggere migliaia di posti di lavoro, centinaia di imprese e un’economia che può crescere ancora, se sostenuta da politiche adeguate e visione di lungo periodo. Il turismo è, allo stesso tempo, uno dei motori economici più potenti di centinaia di comunità italiane e uno degli asset più sottovalutati del nostro sistema produttivo”.

Grande successo dell’iniziativa “All’alba delle stelle cadenti” promossa da BCsicilia a Santa Flavia

L’orario, non proprio ideale, segnava le 5 del mattino, e il giorno, una domenica del 10 agosto, non tra i più adatti. Eppure, nonostante la difficoltà dell’orario e la data, oltre 100 persone hanno risposto all’invito di BCsicilia e del Comune di Santa Flavia, per vivere insieme un’esperienza unica: l’alba del nuovo giorno, accompagnata dalla musica e dalle danze, nell’ambito della manifestazione “Le Notti di BCsicilia”.

Nel suggestivo scenario della Caletta di Santa Nicolicchia, i partecipanti hanno assistito alla nascita del sole all’orizzonte, lasciandosi avvolgere dalle note della chitarra del Maestro Francesco Maria Martorana e dalla splendida voce solista di Alba Cavallaro.

L’iniziativa ha preso il via all’alba, quando le prime luci del giorno lentamente prendevano il posto della notte, con i saluti istituzionali di Giuseppe Troìa, Presidente del Consiglio comunale di Santa Flavia, Maria Giammarresi, Presidente di BCsicilia di Bagheria, Cinzia Carraro, Vice Presidente di BCsicilia di Palermo, e Alfonso Lo Cascio, Presidente regionale di BCsicilia. A seguire, il gruppo di danzatori guidato da Caterina Giordano e Bartolo Cuccì ha incantato il pubblico con le tradizionali danze popolari, creando un’atmosfera magica.

Assistere al sorgere del sole, con i suoi colori che cambiavano rapidamente, è stato un momento straordinario e ricco di emozione, che ha regalato a tutti i partecipanti una sensazione di connessione profonda con la natura e la cultura locale. Un’esperienza che ha incantato i presenti e che, viste le numerose richieste, è già stata programmata per il prossimo anno.

 

Scoperta piantagione di marijuana: per coltivarla si era attaccato abusivamente all’Enel rubando energia per 225.000 Euro

I finanzieri del Comando Provinciale di Palermo, nell’ambito della costante attività di controllo economico del territorio, hanno proceduto al sequestro di una piantagione di oltre 900 piante di marijuana, per un peso complessivo di oltre 82 kg, rinvenute all’interno di un impianto di coltivazione indoor presso un magazzino di Bolognetta. In particolare, i militari del 2° Nucleo Operativo Metropolitano e della Compagnia di Bagheria hanno individuato un casolare diroccato, chiuso dall’esterno, dal quale proveniva un forte olezzo di marijuana

All’atto dell’accesso veniva identificato un soggetto, risultato incensurato, intento nella coltivazione e manutenzione di piante di marijuana che avevano già superato il metro di altezza

La piantagione era occultata all’interno di due distinti locali attrezzati mediante l’uso di lampade, climatizzatori e un impianto di areazione creato ad hoc per favorire una rigogliosa fioritura dell’illecita coltivazione.

Gli ulteriori accertamenti hanno inoltre consentito di rinvenire un sofisticato sistema di allaccio dei contatori elettrici totalmente abusivo, che ha fruttato al responsabile della coltivazione un prelievo illecito di energia quantificabile in circa 225.000 €

Il soggetto, tratto in arresto e denunciato per i reati di produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti nonché per furto di energia elettrica, avrebbe incassato dalla vendita della stessa una cifra di quasi 100.000 €.

L’operazione testimonia la costante e capillare attività svolta dalla Guardia di Finanza per contrastare il traffico di sostanze stupefacenti nella provincia palermitana, primaria fonte di finanziamento delle locali organizzazioni criminali.

Da ulteriori accertamenti, inoltre, è emerso che il presunto responsabile risulta inserito in un nucleo familiare all’interno del quale vi sono soggetti percettori di Reddito di Inclusione. Tale circostanza è stata altresì rappresentata all’Autorità Giudiziaria di Termini Imerese nonché all’INPS per la decadenza del beneficio e il recupero delle somme indebitamente percepite.

Petralia Sottana, si presenta il libro di Alfonso Lo Cascio “1943: la Reconquista dell’Europa. Dalla Conferenza di Casablanca allo sbarco in Sicilia”

Si presenta martedì 12 agosto 2025 alle ore 18 presso l’Aula Consiliare in Corso Paolo Agliata, 50 a Petralia Sottana, il libro di Alfonso Lo Cascio “1943: la Reconquista dell’Europa. Dalla Conferenza di Casablanca allo sbarco in Sicilia”. Sono previsti gli interventi di Pietro Polito, Sindaco di Petralia Sottana, di Giuseppe Dino, Presidente del Consiglio Comunale, Giuseppina Gianforti, Presidente Auser Petralia Sottana. A seguire l’intervento dell’autore. L’incontro è promosso dall’Auser e dal Comune di Petralia Sottana.

Il volume: Il 1943 segna la svolta della Seconda guerra mondiale. La notte tra il 9 e il 10 luglio non fu solo il momento dello sbarco degli Alleati in Sicilia ma anche il giorno in cui inizia la “Reconquista” dell’Europa, quella lunga rincorsa che si concluderà soltanto a Berlino e riporterà il vecchio continente nell’alveo della libertà e della democrazia. Ma è soprattutto la scelta operata a gennaio nella Conferenza di Casablanca della “resa senza condizioni” che determina il punto di non ritorno: dopo quella risoluzione nulla sarà più come prima. Attraverso il racconto degli avvenimenti, il libro ripercorre quanto accadde in quei mesi. A partire dalle premesse che favorirono l’incontro e i contatti tra gli alleati che portarono a una maggiore unità di intenti e obiettivi comuni, le ragioni degli assenti, ma anche di coloro che furono “costretti” a prendere parte alla Conferenza e, infine, le decisioni che ne scaturirono, consegnate alla storia con la dichiarazione finale e gli accordi per il proseguimento del conflitto. Presente anche una breve cronistoria dell’evento: la ricostruzione giorno per giorno di ciò che avveniva nell’Anfa Camp, la zona militarizzata, creata appositamente e posta sotto la stretta vigilanza dai soldati americani, all’interno della quale si svolse il convegno. Vengono descritte le conseguenze della riunione di Casablanca e le reazioni in Italia da parte del regime, della monarchia e del Vaticano, inoltre i motivi per cui gli Alleati scelsero di invadere la Sicilia e i complessi preparativi dell’Operazione Husky, il più grande intervento anfibio nel Mediterraneo. Immancabile, quando si affronta l’argomento, un capitolo sul ruolo della mafia nello sbarco, che ha visto per molto tempo contrapporsi tesi diverse, anche alla luce dei nuovi documenti resi disponibili dagli archivi militari. E infine il momento in cui si materializzano le conclusioni della Conferenza: l’occupazione del “ventre molle dell’Asse”, con gli Alleati che muovono il primo attacco alla “Fortezza Europa” e conquistano, in appena 38 giorni, l’intera isola.

L’autore: Alfonso Lo Cascio, Giornalista pubblicista, è da anni impegnato nell’ambito del volontariato culturale. È Presidente regionale di BCsicilia, l’Associazione a carattere regionale che si occupa di salvaguardia e valorizzazione dei beni culturali e ambientali. Ha inoltre dato vita all’Università Popolare di Termini Imerese. È Direttore di “Espero”, rivista di cultura, politica, informazione. Già componente della redazione dell’autorevole periodico “Segno” e collaboratore del prestigioso settimanale “Centonove”, suoi scritti compaiono su diversi giornali e periodici. È stato inoltre Direttore de “I racconti di Luvi”, quadrimestrale di Letteratura, poesia e cultura, e fondatore della Casa editrice Don Lorenzo Milani. È Direttore responsabile della rivista “Galleria, Rassegna semestrale di cultura, di storia patria, di scienze letterarie e artistiche e dell’antichità siciliane”. Ha tenuto relazioni e interventi in molti convegni e tavole rotonde. Ha pubblicato: “Castelli e Torri della costa, da Termini a Solanto”, “Himerensis, Agenda dei paesi del termitano”, “La riserva di Pizzo Cane, Pizzo Trigna e Grotta Mazzamuto”, “Ascuta lu cantu, antologia di poeti del comprensorio di Termini, Cefalù, Madonie”, “Un eroe semplice”. Ha curato i volumi “Il futuro delle città. Memoria, identità, bellezza, nuovo umanesimo” e “La Terra dei Giganti. Studi di Archeologia e Storia in memoria di Giovanni Mannino”. Il suo ultimo libro “1943: la Reconquista dell’Europa. Dalla Conferenza di Casablanca allo sbarco in Sicilia” sta riscuotendo un grande successo ed è stato presentato al Salone del Libro di Torino. Per il suo impegno culturale gli sono stati assegnati i premi “Quattro arcangeli”, “Sikelè”, “Gaia”, “Civitas”, “La Campana di Burgio”, “Paolo Amato – Città di Ciminna” e “Kermesse 2023”.

Gangi, il Comune intitola quattro strade a cittadini protagonisti della vita civile

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L’Amministrazione comunale di Gangi, in occasione dei 70 anni di attività della Pro Loco, ha deciso di intitolare quattro strade a cittadini che hanno lasciato un segno nella vita della comunità madonita attraverso il costante impegno in attività di promozione turistica e animazione culturale e sportiva, ma anche nel sociale.

Cataldo Paradiso, Costantino Muscarà, Francesco Paolo Lapunzina e Vito Andaloro sono stati innanzitutto innamorati della loro città e promotori della nascita della Sagra della Spiga, un evento ormai giunto alla 60° edizione e considerato un cardine dell’offerta turistica della città, dal momento che si svolge nei primi giorni di agosto per culminare la seconda domenica, ma in effetti legato, con radici profonde, ai tempi più remoti della vicenda di questo territorio, così tanto importante per la produzione agricola e per le attività legate al bosco e al pascolo.

Una sagra che in realtà è una festa pagana antichissima, connessa al culto di Demetra e ai suoi misteri, centrali, in Sicilia come in Grecia, per i cicli produttivi ma anche per la vita sociale. Per questa ragione la festa si sostanzia di più momenti con evidenti riferimenti agli episodi salienti della vita umana, individuale e di gruppo: il fidanzamento, la richiesta della mano, la processione degli ‘ziti’ – i fidanzati – per le vie del borgo, il corteo dei suoi abitanti, i burgisi, per l’appunto.

Vito Andaloro, dipendente del comune di Gangi, ricordato per il suo profilo morale, si è molto impegnato per promuovere lo sport nel territorio: è stato dirigente del Gangi Calcio e tra gli animatori del Torneo delle Madonie. Oltre a contribuire all’organizzare la un

Sagra della Spiga è stato uno dei fondatori della Filodrammatica.

Costantino Muscarà, figura nota del panorama politico locale ed intellettuale di fine cultura, oltre ad occuparsi negli anni dell’allestimento delle “stravole” per la Sagra della Spiga, è stato tra gli ideatori del premio Spiga d’Oro, un riconoscimento attribuito ad artisti che hanno celebrato il mondo rurale come il pittore Gianbecchina e o padre Alberto Farina.

Francesco Paolo Lapunzina è ricordato da tutti a Gangi come “u prufissuri”; è stato maestro nella scuola elementare dove ha lasciato il segno per il suo tratto umano ma anche per un suo particolare metodo educativo che combinava, durante le lezioni, grammatica e canzoni, matematica e recitazione. Lapunzina prestò quindi servizio come direttore didattico facendosi sempre ricordare per il suo modo attivo ed infaticabile di seguire le attività degli istituti da lui retti, sempre proponendo iniziative e sperimentando metodi educativi innovativi, inclusivi e tendenti a valorizzare il potenziale di ciascuno, docente o allievo, e sempre improntati alla collaborazione con tutto il personale.

La quarta strada è stata intitolata a Cataldo Paradiso, altro cittadino molto attivo nella vita del paese. Come presidente della Pro-Loco è stato uno dei fondatori del gruppo Folk, di lui si ricordano molti testi e commedie musicali, ispirati ai vari momenti della Sagra della Spiga e ad altre manifestazioni della tradizione locale. Cataldo Paradiso non firmava le sue creazioni e sono stati la presidente del consiglio comunale Concetta Quattrocchi, e gli assessori Roberto Franco e Tiziana Ballistreri insieme all’esperto del sindaco Carmelo Nasello a ricostruire oltre alla dimensione dell’impegno profuso nelle attività per la città anche la genesi delle opere musicali.

Alla cerimonia di intitolazione, sono stati presenti il sindaco di Gangi, Giuseppe Ferrarello, la presidente del consiglio comunale, la giunta e numerosi consiglieri, oltre all’attuale presidente della Pro-Loco, Toni Torregrossa, e ai familiari dei cittadini il cui nome ed operato saranno adesso impressi nella memoria dei luoghi per ispirare le generazioni a venire.

Barbara De Gaetani

Petralia Sottana, Notti di BCsicilia: di Pietra e di Stelle, un itinerario notturno tra arte, storia e memoria

Nell’ambito della manifestazione Le Notti di BCsicilia si terrà sabato 9 agosto 2025 alle ore 21,00 a Petralia Sottana “Di Pietra e di Stelle, un itinerario notturno tra arte, storia e memoria”. Dopo la presentazione di Pietro Polito, Sindaco di Petralia Sottana e di Alfonso Lo Cascio, Presidente regionale BCsicilia, inizierà la visita a cura di Lucia Macaluso, Storico del territorio. Appuntamento a Piazzetta Misericordia a Petralia Sottana. La partecipazione è libera e gratuita. Per informazioni: tel. 346.8241076 Email: [email protected]. L’iniziativa è promossa da BCsicilia in collaborazione con il Comune di Petralia Sottana, Servizio Civile 2 Parrocchia Maria SS Assunta.

Petralia Sottana per la sua complessità storico culturale e per la morfologia molto diversificata del suo territorio, presenta caratteristiche peculiari che la caratterizzano in vari aspetti culturali e ambientali. La sua storia rende la cittadina e il suo territorio, un complesso organismo di beni artistici e monumentali che la qualificano nella sua conformazione urbana ed extraurbana. Il centro storico, conserva ancora la sua struttura originaria basso medioevale, rendendoci partecipi dell’evoluzione architettonica e stilistica che ha subito la cittadina nei secoli, senza mai alterarne la sua originaria natura. Sviluppatasi attorno al castello medievale, Petralia Sottana si andò ampliando ulteriormente dal XIV secolo attorno l’edificio della vecchia Matrice dando vita all’antico quartiere di Pusterna, e successivamente a quello del Carmine che tutt’ora mantengono riconoscibile  nella struttura viaria l’originale impianto medievale. La successiva espansione (XVII e XVIII secolo)  nei quartieri del Salvatore e del Casale adottò, invece, un modello caratterizzato da strade più ampie e rettilinee, saldato senza cesure alla parte precedente. L’assetto urbano del centro storico è stato essenzialmente definito dalla fondazione e riedificazione di chiese e monasteri, determinando un ordine urbanistico che si è sviluppato organizzandosi attorno ai grandi complessi ecclesiastici. Petralia Sottana conosce nel XVII secolo la sua stagione più ricca e intensa, con un intreccio di apporti culturali e di rinnovata tradizione artigiana che contribuiscono in modo significativo ad arricchirne la fisionomia edilizia. Vicoli stretti, “annati”, portici, lunghe scalinate e pittoresche fontane da dove sgorga copiosa acqua di sorgente, caratterizzano le vie del centro storico, dove il selciato è intatto, l’asfalto non ha mai fatto comparsa. Stradine che perimetrano e delineando complessi architettonici popolari, ecclesiastici e gentilizi. Le case si inerpicano verticalmente seguendo la struttura e la morfologia geologica, si incastonano nella pietra spesso trasformando gli antri rocciosi in abitazioni, caratterizzando i luoghi come scorci presepistici; punti panoramici multiformi, caratterizzano Petralia Sottana come una struttura urbanistica dalle inesauribili variabili paesaggistiche grazie agli infiniti punti di vista che svelano sempre nuovi aspetti del grande centro storico che grazie ad attenti interventi non ha parso nel tempo le sue caratteristiche peculiari. Anche i tetti si conservano intatti nella loro strutturazione a coppi siciliani, senza essere deturpati da antiestetici contenitori d’acqua.

Collesano, al Museo della Targa Florio arriva il set gara di  Tonino Tognana protagonista della stagione rallystica 1982

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Il Museo della Targa Florio di Collesano accoglie un nuovo, prestigioso cimelio che andrà ad arricchire la sezione “Rally – Aula Moderna”: si tratta del set di gara ufficiale del pilota Tonino Tognana, protagonista assoluto della stagione rallystica del 1982, al volante della leggendaria Ferrari 308 GTB/4.

La donazione, di altissimo valore storico e simbolico, è stata personalmente offerta da Tonino Tognana, unico pilota nella storia della Ferrari ad aver conquistato il Campionato Italiano Rally, proprio nell’anno in cui trionfò anche alla 66ª Edizione della Targa Florio, in coppia con il navigatore Massimo De Antoni.

«Ho voluto dare il mio contributo al rinomato Museo della Targa Florio di Collesano – ha dichiarato Tonino Tognana – perché la Targa Florio rimanga per sempre nel cuore degli appassionati, viva e pulsante, così come batte in me sempre. Un grazie soprattutto a Michele Gargano e per la vostra passione, l’ospitalità e l’entusiasmo che solo i siciliani sanno dimostrare».

Il gesto è stato accolto con entusiasmo da Michele Gargano, Direttore del Museo della Targa Florio, che ha espresso profonda gratitudine a nome dell’intera istituzione museale e dell’Amministrazione Comunale, rappresentata dalla Sindaca Tiziana Cascio.

«Quando ho proposto a Tonino Tognana di donare il suo set di gara, ha risposto con generosità e grande disponibilità, offrendo al nostro percorso espositivo un pezzo di storia unico nel suo genere. È l’unico pilota ad aver vinto un titolo italiano rally con una Ferrari: un primato che conferma il suo posto d’onore nella storia del motorsport nazionale» – ha aggiunto Gargano.

Con questa importante acquisizione, il Museo della Targa Florio conferma e rafforza la propria missione: tutelare, valorizzare e promuovere la memoria sportiva della Sicilia e dell’Italia, rendendo omaggio ai grandi protagonisti che hanno reso immortale la Targa Florio, la corsa automobilistica più antica del mondo e simbolo della cultura motoristica internazionale.

Tonino Tognana, pilota di grandi capacità tecniche e velocistiche, inizia la propria carriera rallistica nel 1975 a bordo di un Opel Ascona. L’anno successivo è al volante prima di una Opel Kadett 1.9 e quindi di una analoga 2.0 di gruppo 1. Nel 1978, grazie alle doti velocistiche dimostrate con vetture poco performanti, diventa pilota semi-ufficiale della Opel Italia. Nel 1979, sotto la guida del mago Virgilio Conrero preparatore di una grandiosa Opel Kadett gruppo 1, inizia ad ottenere i primi risultati di prestigio giungendo secondo nel campionato Italiano alle spalle di Presotto, grazie anche ad un terzo posto assoluto nel Rally del Gargano e ad un ottavo al Rally di Sanremo.

Al termine della stagione Tognana viene contattato dai dirigenti del Reparto Corse Fiat di Corso Marche Fiorio e Audetto per disputare il Rally di Piancavallo con una Fiat 131 Abarth del Jolly Club. Una proposta non rifiutata e ripagata con la vittoria finale nella gara di casa. Nel 1980, sempre con la Fiat 131 e sempre con i colori del Jolly Club, Tognana disputa un stagione grandiosa. I risultati migliori sono un secondo posto assoluto nel Rally dell’Elba, terzo a Forlì e secondo al Liburna. Il terzo posto assoluto nella classifica finale del campionato Italiano diviene una garanzia per restare ufficiale FIAT anche nel 1981 dove, con una fiat 131 Abarth con i colori Olio Fiat, riesce ad essere terzo nel Rally della lana e terzo a Forlì.

Nel 1982 arriva la consacrazione a Campione Italiano Rally. L’occasione per disputare una stagione ai massimi livelli arriva dal Patron del Jolly Club Roberto Angiolini. La vettura da utilizzare è la Ferrari 308 GTB, una macchina insolita per i rally ma dotata di grande potenziale ed estremamente affidabile. Questa, nelle mani del preparatore Michelotto, grazie anche all’appoggio della casa madre, diviene un’arma davvero micidiale. Tognana, a bordo della berlinetta di Maranello, si aggiudica Il Targa Florio, il Ciocco e il Piancavallo mentre si ritira al Lana quando era praticamente al traguardo e sul gradino più alto del podio. Lo stesso anno al termine della stagione, Tognana debutta sulla Lancia Rally 037 al Rally di Aosta dove conclude al terzo posto assoluto al termine di una stagione memorabile e ricca di soddisfazioni.

Nel 1983, abbandonata a malincuore la Ferrari 308 GTB, Tognana diventa pilota collaudatore della Lancia 037 del Jolly Club con la quale vince il Rally Halkidikis mentre giunge secondo al Principe de Asturias in Spagna. Nel 1984 conclude la propria carriera agonistica per occuparsi a tempo pieno nella direzione dell’azienda di famiglia, produttrice di ceramiche e porcellane. Tonino Tognana oggi è un Gentlemen Driver di auto storiche. Va ricordato soprattutto per aver ottenuto grandi risultati nei rally con la Ferrari, auto di grande prestigio e mito in pista, ma poco utilizzata per le corse su strada. Tognana con grinta e determinazione ha saputo trarre il meglio dalla vettura del Cavallino grazie anche al supporto tecnico di un grande preparatore qual era Michelotto e ad una scuderia, il Jolly Club, sempre leader nei Rally. Oggi la 308 GTB con i colori Panasonic è di proprietà dello stesso Tonino. La si può ammirare in qualche raduno o kermesse di auto storiche nelle quali il forte pilota tricolore riesce a dare ancora il massimo, emozionando i presenti con numeri di altri tempi.