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Cefalù, Vescovo Marciante incontra l’Associazione Siciliana Musica per l’Uomo

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Fa appello alle realtà culturali ed auspica un azione di rete a sostegno delle aree più isolate delle Madonie il Vescovo di Cefalù, Giuseppe Marciante, durante l’incontro con una delle associazioni più longeve del territorio orbitante intorno a Cefalù.

Lo scorso 17 gennaio il vescovo è stato invitato a conoscere più da vicino l’Associazione Siciliana Musica per l’Uomo (ASMU) in un momento di scambio augurale e di manifestazione di propositi che ha visto anche una breve esibizione dei gruppi corali dell’associazione, quello dei coristi adulti e quello, di nuovissima formazione, dei piccoli cantori, nella chiesa di S. Nicola di Bari a Cefalù, sede concessa in uso all’associazione proprio da mons. Marciante nel 2022.

Costituita nel 1991, come ha ricordato il presidente in carica, il professore Mario Macaluso, direttore responsabile e fondatore del giornale online Cefalunews, l’Asmu è arrivata in un periodo aureo per l’associazionismo in Sicilia, sulla scorta dei molti movimenti di azione civile sorti per portare un contributo al rinnovamento della società siciliana chiamata ad affrontare problemi di enorme portata, non ultimo il contrasto all’escalation del crimine organizzato, infiltrato nelle compagini politica ed economica dell’intero paese. “Gli anni ‘90 – ha ricordato Macaluso – sono stati gli anni di tangentopoli, e quelli delle stragi di mafia, ma anche gli anni in cui si è modificato il sistema di elezione dei sindaci ed è entrata in vigore la legge sulla trasparenza amministrativa. Nei medesimi anni, durante il pontificato di Giovanni Paolo II ed alle soglie del nuovo millennio, veniva introdotto il concetto di Nuova Evangelizzazione. La Chiesa è uscita più che nel passato dai suoi luoghi canonici per provare a dare risposte ai problemi di fede e di coscienza dell’ umanità intera”.

A 33 anni da quel momento l’ASMU ha voluto incontrare il titolare della diocesi Cefaludese per ripercorrere le tappe salienti del cammino associativo che l’ha vista attiva non soltanto come realtà musicale ma anche come realtà portatrice dei valori del dialogo fra le culture, dell’ecumenismo laico, e della legalità. Partecipe in più momenti di portata storica, il gruppo corale dell’Asmu è stato presente al concerto manifestazione “In Memoriam”, organizzato dall’ARS cori nel 1994 per onorare i caduti della lotta alla mafia nel secondo anniversario delle stragi del 92, eseguendo la Via Crucis di Liszt insieme ad altri 800 coristi siciliani sotto la guida di Eugenio Arena. Il coro dell’Asmu ha anche preso parte al Giubileo del 2000 eseguendo l’animazione liturgica della Messa per le Famiglie celebrata da Giovanni Paolo II in piazza San Pietro. Queste ed altre occasioni memorabili hanno spinto i fondatori dell’associazione a tenere duro nei momenti bui della pandemia che ha creato così tanti problemi anche alle realtà associative. Cosi, dopo alcuni anni in cui il numero di soci era molto calato, una nuova ventata di entusiasmo ha portato quel numero ai quasi cento di oggi, di cui 48 attivi come coristi sotto la direzione dei maestri Ildebrando e Liana D’Angelo.

Durante l’incontro si è quindi ricordato il legame che unisce Cefalù ad altri luoghi del comprensorio nel segno della musica, della devozione e della comunanza di scopi culturali. L’Asmu conta infatti fra i propri soci cittadini provenienti da Lascari, Isnello, Collesano, Gratteri, Gangi ed ha collaborato con altre realtà musicali attive in quei contesti, come ad esempio il coro Anima Gentis di Isnello, diretto dal Maestro Antonio Sottile.

Da parte sua il vescovo Marciante ha da sempre mostrato di avere molto a cuore la tematica della valorizzazione delle aree interne del territorio della diocesi, ed ha quindi appreso con compiacimento che fra le molte iniziative portate avanti dall’ASMU (borse di studio, pubblicazioni, organizzazione di rassegne) vi è anche l’istituzione di un concorso per videomakers che presentino opere aventi come soggetto la bellezza e i tesori delle Madonie.

“La musica è un mezzo potente che con linguaggio universale può veicolare valori e sentimenti – ha detto il Vescovo – la musica rinfranca, esorta, ed aggrega. In virtù di tutto ciò l’associazione sia volano di crescita per la città senza dimenticare però le realtà più interne che soffrono della condizione di isolamento dovuto anche a una rete di comunicazioni stradali insufficiente o poco efficiente e certamente ad una insufficienza di misure che incoraggino gli investimenti e le opportunità di sviluppo. Bisogna dunque esortare gli organi di governo a dedicare maggiore e speciale attenzione ad un territorio come quello delle Madonie, oggi a rischio di spopolamento ed impoverimento, nonostante le grandi risorse di cui dispone per posizione naturale, e ricchezza di tesori culturali che attendono di raggiungere il grande pubblico dei flussi turistici”.

“Non auspichiamo – ha concluso il Vescovo – uno sfruttamento che mortifichi e svilisca i luoghi ma uno che rinnovi in chi li abita la fiducia e l’orgoglio per un patrimonio unico comprensivo di tutti gli aspetti della creatività umana”.

Presentato all’Assemblea Regionale Siciliana il carnevale di Termini Imerese

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Questa mattina, presso la sala Pio La Torre dell’Ars, è stato presentato il programma del “Carnevale Termitano 2024”. Erano presenti il Sindaco di Termini Imerese Maria Terranova, il deputato regionale Luigi Sunseri e il Presidente dell’Assemblea regionale Gaetano Galvagno.

Quella di quest’anno sarà un’edizione ricca di eventi e concerti di alto livello che coinvolgerà sia la parte alta che quella bassa della città. Si inizia domenica 4 febbraio alle ore 16,30 con la consueta consegna delle Chiavi della Città a “u Nannu Cá Nanna”. A seguire i protagonisti saranno i gruppi appiedati. La sera si proseguirà sul palco di Piazza Duomo dove si esibiranno i “Quattro gusti”, a seguire il concerto Main Stage Radio Time 90.

Da lunedì 5  a venerdì 9 febbraio, i Nanni saranno in visita presso gli istituti scolastici della città.

Sabato 10 febbraio, alle ore 10,00, si apre il circuito di Termini Bassa all’insegna della musica e del divertimento. Nel pomeriggio, alle ore 16,30, è previsto l’arrivo dei Nanni con l’inizio della sfilata dei carri allegorici e dei gruppi appiedati. La serata proseguirà alle ore 21,00 con il concerto di Dj Set Cecilia Gayle a seguire Shade Showcase – concerto Mainstage e Dj Set Natalie Aarts – Soundlover.

Domenica 11 febbraio, sempre a Termini bassa, alle ore 16,30, dopo l’arrivo dei Nanni inizierà la sfilata dei Carri allegorici e dei gruppi appiedati. La serata sarà allietata da Cristiano Malgioglio con il suo Music Show, dopo il concerto la serata si concluderà con Dj Set Noche de Travesura e Disco Carnival.

Martedì 13 febbraio, la festa si trasferirà a Termini alta, in piazza Duomo, dove sfileranno i gruppi appiedati e il carro dei Nanni. Alle 17,30 sul palco di piazza Duomo inizierà lo spettacolo di musica e animazione fino alla “Lettura del Testamento”, prevista per le ore 19:30 dalla scalinata del Comune.

La serata proseguirà con Sasà Salvaggio, a seguire Dj Set. Lo spettacolo pirotecnico concluderà questa edizione del carnevale termitano.

Il Carnevale di Termini Imerese è sicuramente tra i più antichi della Sicilia. Da oltre un secolo protagonisti indiscussi della kermesse sono due arzilli e tenaci nonnetti: “U Nannu cà Nanna” che, con la loro simpatia allietano sia grandi che piccoli. Le maschere dei nanni sono state realizzate nella seconda metà del XIX secolo e appartengono agli eredi della famiglia La Rocca che, con grande passione, cura il cerimoniale contribuendo a mantenere viva la memoria. Di particolare interesse sono anche altri documenti come una ricevuta di pagamento, risalente al 1876, rilasciata dalla “Società del Carnovale” a Giuseppe Patiri, studioso di storia locale e di tradizioni popolari.

“Grazie all’impegno dell’On. Luigi Sunseri e al finanziamento ottenuto a carico del bilancio regionale” afferma il Sindaco di Termini Imerese Maria Terranova “continueremo con impegno a rilanciare il nostro Carnevale. Ringrazio gli organizzatori che con grande entusiasmo hanno realizzato un programma di altissimo livello in tempi davvero brevissimi, gli Uffici comunali, la famiglia La Rocca, i maestri della cartapesta, le associazioni partecipanti, la Società del Carnovale e tutta la grande famiglia del Carnevale termitano. Vi aspettiamo nella nostra Termini Imerese!”

Tra le novità di questa edizione i “Nanni” faranno visita a Palermo riprendendo un’antica tradizione.

Sottoscritta convenzione tra Archivio di Stato e avvocati di Termini Imerese

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Per finalità di studio, raccolta e digitalizzazione di atti destinati alla ricostruzione storica di processi significativi celebrati nel territorio di competenza del Tribunale di Termini Imerese, l’Ordine degli Avvocati del Foro di Termini Imerese e la locale Camera Penale hanno sottoscritto con la Soprintendenza archivistica della Sicilia – Archivio di Stato di Palermo (SIPA), un accordo di convenzione e di collaborazione.

“Nel quadro di una programmazione diretta ad assicurare lo sviluppo delle attività culturali nonché a potenziare l’efficacia della promozione e valorizzazione dei beni archivistici, come previsto dal Codice dei beni culturali e del paesaggio”, commenta la dott. Ester Rossino dirigente della Soprintendenza Archivistica della Sicilia – Archivio di Stato di Palermo, “riteniamo che la collaborazione con interlocutori istituzionali di provata specializzazione e competenza, come l’Ordine degli Avvocati e la stessa Camera Penale di  Termini Imerese, possa contribuire al miglioramento dei servizi di conservazione e fruizione”.

“Siamo interessati al recupero e valorizzazione del patrimonio degli archivi giudiziari e allo studio dei processi storicamente più significativi celebrati nella competenza territoriale del Nostro Tribunale”, aggiungono l’Avv. Giuseppe Muffoletto Presidente dell’Ordine degli Avvocati  e l’Avv. Vincenzo Pillitteri, Presidente della Camera Penale. “Con la Scuola Forense, fiore all’occhiello del Nostro Ordine, e la Camera Penale intendiamo procedere alla digitalizzazione degli atti processuali  per farne argomento di studio e formazione per i giovani avvocati nonché  consentirne la pubblica fruizione telematica”. Erano presenti all’atto della sottoscrizione della convenzione, l’avv. Salvatore Sansone e l’avv. Cinzia Di Vita, promotori e curatori del progetto.

Nella foto (da sinistra) Cinzia Di Vita, Ester Rossino, Giuseppe Muffoletto, Vincenzo Pillitteri, Salvatore Sansone.

In libreria il volume di Nadia Nicolosi “Per dire addio ho dovuto scriverlo”

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Una storia coinvolgente con argomenti forti e da tanti magari non condivisibili, con quel pizzico di sregolatezza che guida i personaggi verso una direzione del tutto inaspettata. E’ il libro di Nadia Nicolosi “Per dire addio ho dovuto scriverlo” della Casa editrice Don Lorenzo Milani, da oggi in libreria. Il racconto è narrato in prima persona da Nadia, la quale descrive i fatti vissuti e analizzati dal suo punto di vista, non sempre del tutto lucido e sobrio.

Questo ci porta a un approccio ravvicinato con storie di alcol, droga, sesso, ambiguità, incidenti stradali, che sembrano dare un’idea chiara dello svolgersi delle cose, almeno nei primi capitoli, sorprendendoci drasticamente con l’arrivo di un piccolo personaggio che sembra diventare il collante di tutto. Sentimenti completamente nuovi e puri portano Nadia e gli altri a rallentare con la vita frenetica e per niente salutare, a fare i conti con se stessi, anche se non in maniera del tutto definitiva, alternandosi tra scelte giuste e sbagliate fino alla fine.

Nadia Nicolosi è nata e vive a Corleone (PA). Ha fatto molti lavori precari, non ha terminato gli studi quando avrebbe dovuto e non ha mai investito su se stessa prima d’ora. Dopo il primo lockdown del 2020 dovuto al Covid-19, decide di riprendere a studiare, di scrivere il suo primo libro e di investire anche in un’altra delle sue passioni: la fotografia.

Il libro si può trovare a Palermo presso la Mondadori Point in via Mariano Stabile, 233, oppure a Termini Imerese presso la Libreria Faso in Piazza La Masa, 5, o si può riceverlo direttamente a casa telefonando allo 091.8141329, inviando una email a: [email protected] o richiedendolo attraverso la pagina Facebook Antica Cartolibreria Faso.

Termini Imerese: cuore, testa e pallone, la “Scuola Calcio Torracchio” prepara alla vita

“Il calcio si gioca con la testa. Se non hai la testa, le gambe da sole non bastano”: così una volte disse il leggendario Johan Cruijff.

In effetti, il calcio non è soltanto un semplice sport, ma è davvero tanto altro. Il calcio insegna, il calcio educa, il calcio prepara alla vita, ne è sicuramente testimone la Scuola Calcio Torracchio di Termini Imerese.

Gli esordi

Iniziata quasi per gioco circa 10 anni addietro, la scuola calcio, è cresciuta nel corso deli anni, in termini di qualità ma anche numericamente parlando: “all’inizio – ci racconta Gaetano Conti Guglia responsabile della scuola calcio – ero io solo con circa 20 ragazzini. L”anno successivo alla formazione del gruppo, siamo arrivati a 40, poi 70, poi 110, dallo scorso anno invece abbiamo in pianta stabile ben 270 tesserati”.

Una scuola a tutto tondo, si parte infatti dai “primi calci”, fino agli “under 17”, in ogni categoria inoltre sono presenti anche più squadre, tra questi: 2 gruppi “under 15”, 2 guppi di “esordienti”, 2 gruppi di “pulcini”, 3 gruppi di primi calci, un gruppo femminile (11 – 14 anni) di 16 unità allenato dai Mr. Manuela Morello e Mr Domenico Di Paola, entrambi tecnici abilitati Uefa E. Per quanto riguarda lo staff tecnino e dirigenziale, si contano circa 18 unità, con allenatori abilitati Uefa B e Uefa C, un allenatore per i portieri.

I prossimi obiettivi

Una realtà molto attiva per quanto riguarda la formazione dei giovani che si avvicinano al mondo del calcio, ed in generale dello sport, che adesso però ha un obiettivo ben preciso: ottenere il prestigioso riconoscimento di Scuola Calcio d’Elite. Quest’ultimo, si ottiene grazie all’impegno nell’attività formativa ed educativa dei giovani atleti  facendo andare insieme passo passo anche il costante aggiornamento dello staff, sia Tecnico che Dirigenziale. Tutti elementi ed attività che il Torracchio svolge regolarmente: “la speranza – ci riferisce ancora Conti Guglia – è quella di acquisire sicuramente questo titolo, ma anche quella di ottenere i titoli di categoria regionale Under 17 e 15. Sappiamo che ci volgiono un po’ di anni ma, noi siamo in netto anticipo”. Tutte categorie che partecipano ai campionati FIGC. 

Gli allenamenti e le partite si svolgono regolarmente al Torracchio Sport Center tuttavia: “per quanto riguarda la squadre ad 11 –  prosegue Conti Guglia – abbiamo serie difficoltà a giocare a Termini Imerese perchè il campo comunale non è agibile anche se da quanto apprendiamo, l’amministrazione comunale si sta muovendo per riaprirlo”.

Lo staff

Cultori, appassionati, ed ex calciatori, compongono lo staff tecnico qualificato che si propone di educare i giovani atleti, insegnando loro non solo le regole del calcio ma soprattutto quelli che sono i valori di: amicizia, stare insieme, rispetto dell’avversario, fair play, educazione e tanto altro ancora. Conosciamoli meglio: Mr. Gianvito Testa (tecnico abilitato Uefa B – Under 17); Mr. Nino Pizzurro (tecnico abilitato Uefa B – Esordienti e Pulcini); Mr. Antonio Cefalù (tecnico abilitato Uefa C – Giovanissimi e Under 15); Mr. Domenico Di Paola (tecnico abilitato Euefa E – Under 15 Provinciale); Mr. Filippo Vizzini (tecnico abilitato Uefa C – Esordienti), Mr. Gaetano Conti Guglia (supervisore generale dei tecnici, tecnico abilitato Uefa B – Giovani Calciatori, Calcio a 5 a livello nazionale); Mr. Calogero Rio (tecnico abilitato Uefa B – Pulcini); Dott. Francesco Geraci (posturologo); Mr. Silvio Serraino; Mr. Simone Favara (preparatore dei portieri).

Per quanto riguarda la dirigenza invece troviamo: Dir. Giovanni Nancini (rapporti con la federazione); Dir. Marco Passantino (transfert, rapporti con la federazione), Dir. Giuseppe Longo (accompagnatore); con essi anche due amministrative.

Una scuola di calcio ma soprattutto, una scuola di vita che permette ai giovani atleti di imparare tanto per prepararsi a quella grande partita che è la vita.

Giovanni Azzara

 

Alimena, Borsa di studio dell’Associazione Filippo Valenza

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L’Associazione Filippo Valenza di Alimena bandisce una borsa di studio, in collaborazione con l’Università E.Campus, per un nuovo iscritto al Liceo Linguistico di Alimena, per l’anno scolastico 2024/2025.

Al termine del percorso delle superiori, lo studente con il curriculum scolastico migliore, potrà usufruire di un corso universitario per una laurea magistrale completamente gratuita.

L’A.F.V. sin dalla sua istituzione, nel 2018, ha offerto annualmente una borsa di studio e lo scorso agosto, nel corso della VI edizione della Festa dello Studente, ha assegnato la prima a una studentessa neo diplomata.

Nel corso dell’evento, ogni anno vengono assegnati premi a tutti gli alunni e studenti che si sono segnalati per i meriti scolastici, a partire dalla 5ª primaria, 3ª secondaria, tutte le classi del liceo fino all’università. Ai premiati sono stati consegnati attestati e premi in denaro per spese didattiche.

Il Comune di Alimena quest’anno ha aumentato il contributo per tutti i nuovi iscritti: 500 euro per spese scolastiche.

Il Presidente, Castrenze Di Gangi, ha comunicato che l’Associazione mette a disposizione anche altre forme di agevolazioni e offerte formative, che farà fruire agli studenti del liceo e di tutte le scuole del paese. Da quest’anno questi servizi saranno disponibili anche per altri istituti del circondario. Queste le offerte: corso di Primo Soccorso, lezioni di pratiche igienico-sanitarie, Lezioni di Diritto Internazionale Umanitario, Diritti Umani e Relazioni Internazionali, Corso di giornalismo, Lezioni di Legalità a cura del Parlamento Internazionale della Legalità, Seminario-laboratorio di Pittura, disegno e storia dell’arte, Prestito libri di tutte le materie per tesi e approfondimenti, Prestito film in dvd.

Le lezioni sono tenute anche da altre Associazioni qualificate con le quali è in atto una partnership e una condivisione dei fini socio-culturali.

Mostra. Dalla Sicilia al mondo: i tesori nascosti della Cappella Palatina, un viaggio spirituale lungo 700 anni

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Una mostra che già dal titolo vuole essere un invito a scoprire un patrimonio solitamente custodito nella sezione più segreta di un edificio, che si svela, infine, sorprendendo per unicità e bellezza, ma soprattutto con l’obiettivo di porre il visitatore nella condizione di ripensare i luoghi – anche quando si tratta di quello di residenza o di uno molto vicino – mettendoli in relazione fra loro e con sé stesso.

Gli oggetti in mostra nella esposizione inaugurata il 13 dicembre 2023 presso le sale Duca di Montalto di Palazzo dei Normanni e visitabile fino al prossimo 30 settembre, sono senza alcun dubbio fra i manufatti più preziosi prodotti per la più aulica delle committenze lungo un arco temporale che va dall’anno 1000 alle metà del 18°secolo.

Attraverso creazioni di oreficeria, contenitori, oggetti liturgici, e opere di ispirazione sacra ripercorriamo periodi estremamente significativi della storia siciliana cui quelle produzioni sono fortemente connesse per tipologia, gusto e persino materiali.

Così gli straordinari anelli cabochon dell’imperatrice Costanza d’Aragona o i caratteristici cofani decorati con intarsi di avorio, pietre dure e caratteri naskhī, in una grande varietà di forme e dimensioni, o ancora i sontuosi elementi di arredo dello spazio liturgico dell’età barocca, sono in grado di collegarci alla storia, rimandando ad usi, contesti di potere, e al genio umano che circola nel Mediterraneo di 1000 come di 400 anni fa, talvolta mostrando quel superamento di barriere culturali che ha permesso all’arte Fatimida di esprimersi nei formidabili incastri di volumi del soffitto della cappella Palatina e persino in una raffigurazione della corte normanna secondo una chiave nordafricana e mediorientale.

Da un oggetto all’altro siamo trasportati in più paesi, chiese, musei, stanze del tesoro, ma anche di fronte a personaggi di più epoche storiche per scoprire che tutti sono parte non solo del nostro passato ma in qualche modo anche della nostro presente in cui la devozione a Santa Rosalia o il pathos dei misteri della Settimana Santa sono vissuti come attualità.

Certamente un fattore di eccezionale interesse è rappresentato dalla possibilità di vedere dal vivo in originale documenti di età Normanna e Sveva come il diploma di consacrazione della Cappella Palatina datato 28 Aprile 1140.

La mostra è arricchita da apporti provenienti dalle collezioni di Palazzo Abatellis, del Museo Interdisciplinare Regionale di Messina, del Museo Diocesano di Palermo, del Tesoro della Cattedrale di Palermo e di quello di Monreale. Nel percorso anche l’omaggio di Mimmo Paladino allo Stupor Mundi. Rendering e video animazione del soffitto della Cappella si basano su analisi geometriche e rilievi a cura dell’Università di Palermo mentre le descrizioni degli elementi sono state redatte dall’insigne studioso prof. Jeremy Jones (già pubblicate in La Cappella Palatina a Palermo. Collezione Mirabilia Italiane. Franco Cosimo Panini Editore, 2010). Informazioni e acquisto biglietti on line sul sito www.federicosecondo.org.

Giornale di Cefalù. Presentato il libro di Leoluca Orlando “Enigma Palermo”

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Da capitale della mafia a grande città internazionale: presentato il libro di Leoluca Orlando “Enigma Palermo”. L’intervento dell’ex sindaco. Nuoto Zenit, prosegue la raccolta delle firme per sollecitare la costruzione di una piscina coperta a Cefalù: intervista al presidente dell’associazione Cosimo Rinaudo. KeArtBook 2024, presentazione della quarta edizione: gli interventi del Sindaco Daniele Tumminello, dell’editore Salvatore Marsala e dell’ex preside Pino Simplicio.
Il Giornale di Cefalù – anno 41 n.1778 – videonotiziario – web diretto e condotto da Carlo Antonio Biondo; da giovedì 18 gennaio 2024 può essere seguito, visto e rivisto su facebook adrianocammarata e sul canale you tube Carlo Antonio Biondo. Archivio Giornale su cammarataweb; link su tutti i social.

Termini Imerese, oltre alla droga nascondeva anche una pistola: arrestato 26enne

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I Carabinieri del Reparto Territoriale di Termini Imerese, coadiuvati dal Nucleo Cinofili di Palermo – Villagrazia, hanno arrestato un 26enne di Termini Imerese, già noto alle forze dell’ordine, per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il giovane, nel corso della perquisizione esperita presso il suo domicilio, è stato trovato in possesso di una trentina di grammi di hashish suddiviso in dosi e materiale vario necessario per il confezionamento e l’attività di spaccio.

L’uomo è stato inoltre denunciato in stato di libertà, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Termini Imerese, per minaccia aggravata, in quanto nel corso della perquisizione, è stata rinvenuta anche una pistola modello “92 FS” a salve, munita di un serbatoio, con relative munizioni, che, a seguito delle tempestive attività d’indagine esperite dai Carabinieri, è risultata essere stata utilizzata proprio dal 26enne per minacciare un altro giovane ancora in corso d’identificazione, durante una lite verificatasi la notte tra il 12 e il 13 gennaio scorsi davanti a un locale notturno nella zona della movida Termitana.

L’arresto è stato convalidato dall’Autorità Giudiziaria e la droga sequestrata è stata inviata al Laboratorio del comando Provinciale di Palermo per gli accertamenti tecnici.

Minacce e danneggiamenti contro intero nucleo familiare: 44enne arrestato per ordine del Tribunale di Termini Imerese

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I Carabinieri della Compagnia di Bagheria hanno eseguito una misura cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Termini Imerese, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di un 44enne, bagherese, già noto alle forze dell’ordine, per i reati di “atti persecutori” e “danneggiamento seguito da incendio”.

Da tempo, l’indagato avrebbe commesso degli atti persecutori consistenti in minacce, appostamenti e danneggiamenti nei confronti di un intero nucleo familiare.

Un’escalation criminale culminata con l’incendio dell’autovettura, avvenuto nella notte dello scorso 30 dicembre, di proprietà delle vittime e parcheggiata nei pressi della loro abitazione a Santa Flavia.

Immediatamente sono scattate le investigazioni della Sezione Operativa della Compagnia di Bagheria e della Stazione di Santa Flavia, che attraverso l’analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti e l’esame delle dichiarazioni delle vittime hanno ricostruito l’accaduto, quadro indiziario sostanzialmente accolto dall’autorità giudiziaria.

A seguito dell’evento incendiario, anche un’altra autovettura, casualmente parcheggiata vicino a quella presa di mira dall’indagato è stata parzialmente danneggiata dalle fiamme.