Il sindaco di Carini, Giovì Monteleone, tra i sei finalisti del Premio Luisa Minazzi – Ambientalista dell’anno, promosso da Legambiente e La Nuova Ecologia insieme al Comitato organizzatore di Casale Monferrato. Sarà la giuria popolare a scegliere il vincitore che sarà premiato durante la cerimonia conclusiva in programma il 29 novembre (dalle ore 17) nell’Aula consiliare del Comune di Casale Monferrato, in provincia di Alessandria, in Piemonte, alla presenza delle istituzioni e della cittadinanza. “Sono felice e onorato di essere tra i finalisti del premio – commenta il primo cittadino di Carini – per quanto fatto per il recupero ambientale del territorio e del patrimonio culturale”.
Si può votare fino alla mezzanotte del 24 novembre sia attraverso il modulo online pubblicato su www.premioluisaminazzi.it, sia attraverso la scheda cartacea pubblicata su La Nuova Ecologia. “Lo scopo del premio – spiegano gli organizzatori – è esclusivamente quello di portare in evidenza alcune figure ed esperienze esemplari per generosità, senso civico e attenzione all’ambiente che si realizzano nella società civile, nel mondo dell’impresa e nella pubblica amministrazione”.
Su Monteleone scrivono: “Si è battuto per le demolizioni delle ville abusive che hanno dato il via al risanamento della fascia costiera. Ha iniziato il suo impegno da primo cittadino in un momento difficile per il Comune, sommerso dai rifiuti e in ‘bolletta’, riportando i conti in ordine e portando la differenziata sopra il 75%. Ha liberato la costa da centinaia di costruzioni, eliminando gli scarichi e iniziando la bonifica della spiaggia, ancora in corso, per far tornare il mare, dopo cinquant’anni, accessibile e balneabile. Si è distinto per le ‘buone pratiche di gestione della costa’ e il recupero dei beni culturali: dalla creazione del museo delle catacombe a quella del padiglione espositivo di una grande pavimentazione musiva di una villa tardoromana, passando per il restauro del chiostro dei Carmelitani”.