Arrestato Gabriele Visco, figlio dell’ex ministro: inaugurò il Polo Meccatronica Valley di Termini Imerese

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Gabriele Visco, 51 anni, l’ex dirigente pubblico di Sviluppo Italia e poi responsabile dell’incubatore Invitalia (totalmente partecipata dal MEF) di Termini Imerese è finito ai domiciliari nell’ambito di un’inchiesta della Procura della Repubblica di Roma per corruzione e traffico di influenze. E’ figlio dell’ex ministro delle Finanze Vincenzo, uomo forte della sinistra, carriera prima accademica e poi politica, dal Pci al Partito Democratico, fu ministro delle Finanze con Ciampi, poi nei governi Prodi e D’Alema e ministro del Tesoro con il governo Amato.

Una carriera di Gabriele Visco, spese soprattutto in società pubbliche o comunque collegate alla manovra della spesa pubblica. Un inizio in Clarion, di seguito nella Telecom poi dirigente in Sviluppo Italia: ma allora in diversi avevano fatto notare il conflitto di interesse tra l’incarico rivestito da Visco junior con la concomitante carica del padre, allora numero due di quel MEF che controllava la società. Sempre nella scia del padre, Gabriele aveva tenuto le fila del progetto dell’incubatore Invitalia nel Polo Meccatronica di Termini Imerese. Fu lui a consegnare nel giugno 2021 le chiavi della struttura al presidente Antonello Mineo per dare impulso alla Valley, una rete di 31 imprese di cui 12 startup: 4mila metri quadrati di superficie di cui 3.260 coperti, 12 laboratori, spazi di co-working, uffici amministrativi e di rappresentanza. L’anno successivo, nel 2022, Visco tornò ancora a Termini Imerese per illustrare le iniziative messe in campo dalle startup favorite dell’incubatore.  A questo proposito proprio il presidente del Polo Meccatronica Valley, Antonello Mineo, ha rilasciato una dichiarazione dove precisa i rapporti tra l’azienda da lui presieduta e il figlio dell’ex ministro delle Finanze: “Gabriele Visco fu incaricato da Invitalia a presenziare alla cerimonia di inaugurazione e consegna delle chiavi dell’Incubatore di Termini Imerese al Polo Meccatronica Valley, la rete d’impresa che gestisce la struttura da due anni. Non ci sono state poi occasioni di incontro e oltre sei mesi fa Invitalia ci ha comunicato la sua sostituzione”.