Lavoratori forestali: Michelangelo Ingrassia (Comitato Inail): mezzi inadeguati e mancate retribuzioni espongono a rischi e danni

0
793

“Che le organizzazioni sindacali di categoria siano costrette ad autoconvocarsi per discutere con l’Assessore al Territorio sullo stato di efficienza e sicurezza dei mezzi in dotazione ai lavoratori forestali è un fatto gravissimo e mi stupisco che per ben tre volte non abbia dato seguito alla richiesta di convocazione; la sicurezza sul lavoro, come ben sa il Presidente Schifani interlocutore istituzionale di Inail Sicilia, è prioritaria su tutto”. Lo ha detto Michelangelo Ingrassia, componente e già Presidente del Comitato Consultivo Provinciale Inail di Palermo, commentando l’annunciato presidio di FAI CISL, FLAI CGIL, UILA UIL per lunedì 26 giugno alle ore 10,30 dinnanzi la sede dell’Assessorato del Territorio. I sindacati hanno più volte chiesto un confronto sulla situazione dei mezzi in dotazione, ritenuti usurati e inadeguati, e anche sul mancato pagamento delle somme arretrate spettanti ai lavoratori in virtù del recepimento del contratto nazionale di lavoro. Per Ingrassia “Anche qui, gli studi più recenti sulla salute psichica dei lavoratori confermano che il fenomeno del pay delay, ossia il mancato pagamento di salari e accessori, genera un malessere psichico che si manifesta con stress, depressione, alienazione che abbassano la concentrazione sul lavoro ed espongono i lavoratori ai rischi dovuti a distrazione; in questo caso pare che addirittura il governo voglia togliere ai lavoratori somme arretrate già contrattualmente e regolarmente pagate nel 2009. Tutto questo genera una situazione pregiudizievole per il benessere psichico e dunque per la sicurezza dei lavoratori. Sul caso, sarà effettuato uno studio specifico”. L’intera vicenda “offre lo spunto”, conclude Ingrassia, “per ricordare che la condivisione con le organizzazioni sindacali delle scelte riguardanti l’organizzazione del lavoro e dei lavoratori è norma contrattuale e dunque avente forza di legge erga omnes, ossia verso il datore di lavoro pubblico nelle sue articolazioni politiche e amministrative, centrali e periferiche; anche il mancato rispetto di questa norma genera tensioni e malesseri che si ripercuotono sulla salute e la sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori”.