Calcio, Serie A 2023: il riassunto della 31° giornata di campionato

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Foto: Ansa

Mancano ormai sette giornate alla fine di questo campionato, ogni partita diventa fondamentale ed ogni passo falso può distruggere gli obiettivi stagionali prefissati dalle squadre partecipanti. Ecco il nostro riassunto della 31° giornata di Serie A.

Hellas Verona – Bologna (2 – 1)

Primo match di questa 31° giornata al “Marcantonio Bentegodi” di Verona, ad affrontarsi Hellas e Bologna. I padroni di casa sono riusciti a battere gli ospiti per 2 a 1, convincendo i tifosi che in questo periodo hanno goduto delle ottime prestazioni dei loro beniamini. Incontro che ha visto protagonista un giocatore che questo venerdì ha letteralmente trascinato i gialloblu al trionfo, l’ex Bologna, Simone Verdi, che ha realizzato anche un’ottima prestazione. Primo gol arrivato al quarto minuto di recupero del primo tempo seguito da episodio dubbio che ha costretto l’arbitro Mariani a ricorrere al Var che ha confermato il fallo. Verdi dagli 11 metri ha spiazzato il portiere ed ha permesso al Verona di cominciare la seconda frazione per 1 a 0. Lo stesso Verdi ha raddoppiato di testa con un ottimo stacco al minuto 62. Bologna che ha trovato il gol della consolazione solo al minuto 93 con il capitano argentino Dominguez,migliore in campo assoluto dei suoi.

Salernitana – Sassuolo (3 – 0)

Allo stadio Arechi di Salerno si è giocata la prima partita del sabato tra Salernitana e Sassuolo. Partita piena di emozioni per i granata che si sono imposti con un netto 3 a 0 ai neroverdi. Subito il primo gol dopo 8 minuti di gioco sugli sviluppi di un corner, dopo la torre di Gyomber è stato Lorenzo Pirola ad insaccare in rete. Il secondo goal è arrivato pochi minuti più tardi, precisamente al ventesimo siglato Boulaye Dia. Secondo tempo dove il Sassuolo ha provato a dare qualche iniziativa per riaprire il match, ma incontro che rimane a senso unico perché al 65° è arrivato il gol della chiusura per la Salernitana con rete di Coulibaly, che da fuori ha lasciato partire bene il piede mettendo il pallone nell’angolino basso alla destra di Consigli.

Lazio – Torino (0 – 1)

Allo stadio Olimpico di Roma è andato di scena invece l’incontro tra Lazio e Torino. La squadra di Sarri che si ritrova seconda dietro al Napoli ormai quasi campione d’Italia, squadra di Juric invece che si trova attualmente in nona posizione in classifica. Match che subito dai primi momenti è iniziato col brivido per i granata. Zaccagni dopo appena 30 secondi di partita ha concluso di testa verso la porta trovando la presa impreparata di Vanja Milinkovic Savic che per poco non faceva autogol, il direttore di gara però dopo il controllo della “Goal Line Tecnology” ha fatto riprendere il gioco perché la palla non aveva oltrepassato completamente la linea di porta del Torino. Partita fondamentalmente equilibrata fino alla fine del primo tempo, dove esattamente al minuto 43°, Ilic fa partire una conclusione dalla lunga distanza che beffa Provedel ed entra in rete, vantaggio del Toro con il primo goal in maglia granata di Ilic. Granata che riescono a portare a casa 3 punti d’oro.

Sampdoria – Spezia (1 – 1)

Appuntamento importantissimo anche al Ferraris di Genova tra Sampdoria e Spezia. Partita bella ed equilibrata ma soprattutto giocata a viso aperto da entrambi i club. Match che si è sbloccato al 23° con una rete straordinaria: calcio d’angolo battuto da Augello verso Amione che di testa, grazie anche all’ausilio del palo, ha messo in rete. Dopo la rete subita però, la formazione spezina prova a reagire con un paio di occasioni pericolose. Goal del pareggio che è arrivato al 59° minuto con un altro goal di testa. Dopo un’azione travagliata, Bastoni ha effettuato un ottimo traversone trovando Verde, che ha battuto Audero con una bella girata di testa. Partita che porta Samp e Spezia a dividere la posta in palio.

Empoli – Inter (0 – 3)

Match a senso unico invece quello giocato al “Carlo Castellani” di Empoli. Nerazzurri non perfetti in fase difensiva soprattutto nel primo tempo. Ripresa che è partita invece molto bene per i ragazzi di Inzaghi, fraseggio di alta qualità da parte del centrocampo nerazzurro, Brozovic ha servito Lukaku all’interno dell’area di rigore che con una conclusione precisa sul primo palo ha beffato il portiere dell’Empoli. Due a zero che è arrivato a quindici minuti dalla fine a termine di una incursione meravigliosa di Lukaku che ha saltato con un doppio passo Ismajli e col sinistro ha messo dentro il pallone con grande potenza. In questo confronto però c’è stato anche il gol della chiusura dei conti. Ennesima palla portata avanti dal belga, che indubbiamente ha vinto il premio di migliore in campo, sfera poi servita al “Toro” Lautaro Martinez che ha chiuso la pratica. E’ ufficialmente tornata la “Lu-La”.

Udinese – Cremonese (3 – 0)

Partita a senso unico anche quella disputata ad Udine. Udinese che è passata avanti solo dopo due minuti con un gol di pregevole fattura realizzato da Samardzic, bianconeri che passano in vantaggio con un tiro d’esterno a giro che ha trovato il palo insaccandosi in rete. Al minuto 27° arriva anche il raddoppio di Perez, ottimo lo stacco del difensore argentino che aveva già trovato la rete su colpo di testa. Tre a zero che arriva a dieci minuti dalla fine del primo tempo con Success che ha trovato il gol della chiusura con un ottimo piazzato, pallone che ha baciato il palo ed è finito in rete. Un secondo tempo di gestione per la squadra di Sottil che aveva espresso qualità nella prima frazione di gioco. Cremonese che ha creato pochissimo sbagliando tanto anche in fase difensiva, da dimenticare la partita degli ospiti.

Monza – Fiorentina (3 – 2)

Siamo giunti alla partita più bella e imprevedibile di questa giornata, confronto pieno di reti quello che abbiamo visto tra Monza e Fiorentina. Risultato finale che ha fatto sorridere ai padroni di casa, un po’ meno ai tifosi viola che nonostante la sconfitta hanno avuto un ottimo inizio gara avendo un blackout però nella seconda parte di partita. Viola che passano avanti con rete di Kouamè all’8° minuto. Il 99 viola è stato precisissimo ad angolare il pallone di testa dopo il corner, Di Gregorio non è potuto arrivare. Passano solo cinque minuti e la Viola è riuscita a raddoppiare con Saponara, ottimo il posizionamento del numero 8 della Fiorentina. Monza che però non si arrende e al ventisettesimo ha trovato il punto del meno uno, rimpallo con un pizzico di fortuna per i padroni di casa che sono rientrati in gara grazie all’autogol di Biraghi. Sul finale del primo tempo il Monza è tornato a galla trovando il gol del pari. Lancio spettacolare dalle retrovie del viola Di Gregorio che ha trovato la zampata di Dani Mota che ha battuto Terracciano in uscita. Biancorossi che avevano addirittura trovato il gol del sorpasso agli sgoccioli dal fischio d’intervallo con rete di Pessina, goal però non reso regolare per un fallo di mano. Lo stesso capitano del Monza compie un’impresa al minuto 59° realizzando il 3 a 2 su calcio di rigore, intervento brutto di Amrabat su Dani Mota in area di rigore. Lucidissimo Pessina nel calciare un rigore semplicemente perfetto. Il Monza non muore mai e batte 3 a 2 sotto i propri tifosi regalando una prestazione emozionante.

Milan – Lecce (2 – 0)

Match di “San Siro” che ha avuto un nome ed un cognome, Rafael Leao. Portoghese in stato di grazia, reduce da ottime prestazioni anche in Champions, che ha trascinato i rossoneri alla vittoria contro il Lecce. Incontro al via con l’intervento al Var da parte dell’arbitro Chiffi che ha cancellato un penalty precedentemente assegnato al Milan al quarto d’ora. Primo goal del Milan che è arrivato al 39° dopo un cross di Tonali proprio per il portoghese che ha colpito di testa e ha mandato avanti il Milan. Lo stesso Leao è stato protagonista di una grandissima occasione all’ora di gioco ma il suo scavetto finale non è stato pericoloso. Ma la prodezza finale è arrivata al minuto 74°, grande strappo del 17 rossonero che ha puntato Baschirotto superandolo con un doppio passo e col sinistro ha insaccato dopo aver colpito il palo. Milan che quindi vince 2 a 0 , Lecce che non ha potuto nulla per fermare il fuoriclasse portoghese.

Juventus – Napoli (0 – 1)

Eccoci ad uno dei match più sentiti e attesi non solo del nostro campionato, ma anche del calcio europeo. Una rivalità storica quella tra Juventus e Napoli, partite del genere sono state, fino a qualche anno fa, delle vere battaglie scudetto. Due goal annullati alla Juventus, il primo a Di Maria che aveva segnato il goal del vantaggio al minuto 82° grazie ad un contropiede, ma c’era stato fallo su Lobotka quando la Juve stava per ripartire, il secondo invece a Vlahovic che non trova il goal da più di 700 minuti abbondanti in campionato, questa volta perché al momento del cross di Chiesa il pallone era uscito dalla linea di fondo. Partita che si è incredibilmente sbloccata al minuto 93° con Zielinski che servendo largo Elmas crea un’ottima opportunità, il macedone ha messo il cross che viene impattato al volo da Raspadori che non ha sbagliato. Tifosi del Napoli in delirio perché adesso i partenopei devono solo vincere la prossima partita e sperare in un passo falso della Lazio per ritornare a vincere il tanto atteso scudetto.

Atalanta – Roma (3 -1)

Il nostro riassunto si conclude a Bergamo con il posticipo del lunedì tra Atalanta e Roma. Match equilibrato fino al 40° circa fino a quando Scalvini recupera palla servendo Duvan Zapata, il colombiano è andato sul fondo ed ha trovato Pasalic in mezzo all’area che con la sua conclusione al volo realizza un gran gol che manda avanti la Dea. Il raddoppio dell’Atalanta è arrivato invece sugli sviluppi di un corner: gran colpo di testa di Palomino che trova Rui Patricio, il portoghese però non trattiene il tiro e sulla respinta Toloi calcia e raddoppia anche grazie alla deviazione di Llorente. Roma che però a pochi minuti dal 90° trova il gol della momentanea speranza, Belotti con un gran tacco ha innescato in area Pellegrini che di precisione mette a segno la rete del 2 a 1. Un minuto dopo però crollano le aspettative di pareggio per i giallorossi, Rui Patricio commette la seconda imperfezione della partita sbagliando la presa e servendo il pallone a Koopmeiners, l’olandese doveva solo metterla in porta e così è stato. Tre a uno e partita chiusa per la squadra di Mourinho.

Francesco Peri