Coronavirus, cresce il numero dei contagi a Villabate: 14 casi accertati. Positivo anche bambino di 10 anni

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Cresce pericolosamente la curva pandemica in Sicilia e si abbassa l’età media dei positivi al Covid-19. Nelle ultime 48 ore ci sono state decine di ragazzi coinvolti, in gran parte collegati al cluster maltese, mentre sale anche il bilancio dei bambini contagiati.

Appena pochi giorni fa Bruno Cacopardo, infettivologo dell’ospedale Garibaldi di Catania e componente del comitato tecnico scientifico della Regione, aveva dichiarato che: ”L’età media dei ricoveri e delle terapie intensive causa coronavirus sta scendendo anche in Sicilia e questo è un vero campanello d’allarme”.
Negli ultimi giorni è cresciuta la preoccupazione tra i cittadini di Villabate, grosso comune alle porte di Palermo. Già nei giorni immediatamente successivi al Ferragosto, avevamo dato conto di un cluster identificato dopo il soggiorno a Malta ed il successivo rientro a Villabate di una donna: in quel momento l’entità del focolaio era stata quantificata in 7 villabatesi positivi al Coronavirus ed almeno altri 20 cittadini in attesa di tampone https://www.esperonews.it/2020081712376/categoria-g-z/provincia/coronavirus-focolaio-a-villabate-7-positivi-al-covid-e-altri-20-casi-sospetti.html.
La cittadinanza era stata vivamente esortata ad utilizzare con attenzione e senso civico le opportune misure di prevenzione, evitando inutili allarmismi.
La tensione, tuttavia, è di nuovo salita alle stelle quando si è diffusa la notizia di un bimbo di circa 10 anni positivo al Coronavirus. La notizia, veicolata anche dalla stampa, è stata prontamente pubblicata su alcune pagine social da chi scrive: l’intento era quello di verificarne l’attendibilità e la veridicità. Grazie a questa sollecitazione pubblica di lì a poco il sindaco di Villabate, Vincenzo Oliveri, diramava un comunicato nel quale finalmente si dava conto ai villabatesi delle reali dimensioni del focolaio presente all’interno della propria comunità.
Ecco il comunicato del sindaco nella sua interezza:
“*Comunicato alla cittadinanza*
Le autorità sanitarie hanno comunicato al Sindaco, che ne ha fatto richiesta, che attualmente i casi di covideo 19 accertartati nel territorio di Villabate sono 14 tra cui la bambina di 10 anni di cui stanno parlando i giornali. Allo stato non vi è alcun pericolo di diffusione a tappeto del contagio dal momento che, a parte la persona che è ricoverata al civico in terapia farmacologica, tutti i contagiati sono asintomatici e in isolamento presso le loro abitazioni. La vita per tanto può continuare a scorrere senza preoccupazioni o allarmismi di sorta sempre che vengano osservate le precauzioni necessarie dell’uso della mascherica, distanziamento sociale e delle pulizia e disinfezione contiuna delle mani. State tranquilli, presto ne usciremo”.
Ed ecco che i villabatesi, oltre all’amara certezza della veridicità del caso di una bimba in tenera età positiva al temuto virus, scopre che i positivi sono addirittura il doppio di quelli di cui si aveva sinora contezza. E tutto grazie ad una semplice richiesta di verifica di una notizia sui social.
A questo punto dobbiamo ipotizzare che il sindaco abbia dovuto fare pressioni presso le Autorità Sanitarie di competenza per avere i risultati di quei 20 tamponi eseguiti prima di Ferragosto; non è assolutamente credibile l’ipotesi secondo la quale a Villabate si tenti ad ogni costo di evitare allarmismi, magari filtrando e dosando opportunamente le notizie da comunicare alla cittadinanza. Ci dissociamo da questa lettura dei fatti, che adombra una condotta eccessivamente prudente.
Da cittadina ritengo che sarebbe opportuno diramare i comunicati un attimo prima che il “caso” diventi noto sui social. Fare i comunicati un attimo dopo lascia in bocca un sapore amaro; si ha quasi la sensazione che se nessuno si fosse incaponito a sollevare l’ingrata questione, le istituzioni avrebbero volentieri fatto a meno di divulgare il nuovo bollettino Covid19 a Villabate. Riteniamo encomiabili e comprensibili gli sforzi per tenere a bada i “grafomani” e gli “allarmisti” ma, proprio per acquietare tali animi, sarebbe auspicabile che i comunicati fossero nel prossimo futuro più solerti e ravvicinati nel tempo.
Anna Maria Alaimo

1 COMMENT

  1. Trovo increscioso, deprimente ed insopportabile che si debba tutti rischiare il contagio, a causa di sciagurati che anche quest’anno non hanno saputo rinunciare ai viaggi, peraltro in zone pericolose.
    La madre dei cretini è perennemente incinta ed ancora maggiormente lo è in quest’epoca, dove il divertimento, lo sballo e la movida sono diventati lo scopo esiziale della vita.

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