Coronavirus. Focolaio a Villabate: 7 positivi al Covid e altri 20 casi sospetti

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Il Covid19 torna a destare preoccupazione tra gli abitanti del grosso centro alle porte di Palermo. Già a marzo scorso si era dato conto di un primo caso positivo al Coronavirus a Villabate,

un infermiere professionale che prestava servizio presso la residenza sanitaria assistenziale “Villa delle Palme” di Villafrati. L’uomo era guarito e nessuno dei suoi contatti era risultato positivo al tampone orofaringeo.  Molto diverso sembra il contesto entro il quale si è sviluppato il cluster in atto, individuato e reso pubblico nella giornata odierna da Vincenzo Oliveri, sindaco di Villabate. Già da qualche giorno si rincorrevano voci allarmate che raccontavano di villabatesi tornati da un periodo di vacanza nell’isola di Malta e che erano stati contagiati dal Coronavirus. Tali notizie venivano veicolate sui social, attirando gli strali del primo cittadino che pubblicava una veemente nota su Facebook scagliandosi proprio contro i cittadini che cercavano conferme ai loro tormentati dubbi e risposte alle loro legittime paure.
Nel comunicato diffuso prima di Ferragosto il sindaco Oliveri si rivolgeva così ai suoi concittadini: “I soliti grafomani delle pagine facebook, adusi a creare polveroni per accreditarsi come attenti custodi delle criticità locali e “salvatori dell’umanità”, stanno diffondendo in queste ore una sequela di messaggi che, più che informare la comunità sulla necessità di attenersi alla prescrizioni delle ordinanze del Presidente della Regioni emanate nei giorni 9 e 12 agosto 2020 e dei decreti del Ministero della Salute per evitare il diffondersi del contagio da coronavirus, creano allarmismi inutili e controproducenti che determinano stati d’ansia ingiustificati e ingiustificabili.
Al fine di fare chiarezza sulla vicenda oggetto dei distorti messaggi, confermo, dopo averne avuto certezza, che Villabate è incappato in un nuovo caso di infezione da Covid 19 da importazione, che ha colpito una persona che ha soggiornato a Malta, dove ha contratto il virus, e che è attualmente ricoverata presso l’ospedale civico in terapia ordinaria non intensiva.
La persona in argomento ha avuto contatti, oltre che con i propri familiari, anche con diverse persone che sono in corso di identificazione da parte del Comando della Polizia Municipale, che ringrazio per la tempestività dei suoi interventi, la quale sta invitando gli interessati a mettersi in autoisolamento in attesa della loro sottoposizione a tampone oro-faringeo.
È presto per affermare che siamo in presenza di un “focolaio” di infezione: ce lo dirà il responso dei prossimi giorni, anche se, a quanto pare, il virus di cui è portatrice la persona ricoverata al civico non ha un elevato grado di diffusività. Vigilerò per voi e vi terrò informati.
Invito, frattanto, tutta la cittadinanza a trascorrere in serenità le festività di Ferragosto ma a tenere alta la guardia[…]”.
Alla luce dei fatti dobbiamo con amarezza constatare come la “sequela di messaggi” diffusi sui social non erano affatto utili a produrre “allarmismi inutili e controproducenti” e gli “stati d’ansia ingiustificati ed ingustificabili”, secondo l’opinione di Vincenzo Oliveri, erano più che legittimi.
Il comunicato odierno del sindaco, di fatto, delinea una situazione che definiremmo seria e preoccupante. La persona che ha soggiornato a Malta e che dovrebbe trovarsi in uno stato di ricovero ospedaliero ha determinato un vero e proprio focolaio la cui entità, al momento, è quantificata in 7 villabatesi positivi al Coronavirus ed almeno altri 20 cittadini in attesa di tampone.
Il sindaco Vincenzo Oliveri oggi ha diramato questo ulteriore Comunicato: “Facendo seguito alle notizie precedentemente date alla cittadinanza, mi spiace comunicare che attualmente nel nostro Comune sono presenti 7 casi di positività da Covid 19 e altri 20 casi sospetti relativi a persone che hanno avuto contatti con il soggetto che ha soggiornato a Malta e che purtroppo ha frequentato diversi parenti e conoscenti, i quali sono in attesa di essere sottoposti a tampone orofaringeo il cui esito potrebbe riservare ulterIori sorprese. Non c’è ragione di creare allarmismi ma di tenere un comportamento più che cauto,utilizzando le mascherine, disinfettando le mani frequentemente ed evitando luoghi affollati. La situazione è sotto controllo e sono sicuro che presto il nostro Comune ne uscirà indenne. Stiamo sereni!”
Crediamo che mai come in questo frangente il ruolo delle istituzioni sia importante e delicato: un Sindaco ha il dovere di veicolare messaggi rassicuranti ma non fuorvianti, deve vigilare sulla sua comunità con fermezza e sollecitudine ma anche con paterna delicatezza. Villabate vive un momento di ansia e ciò è del tutto comprensibile e condivisibile. In questo difficile momento è fondamentale ricordare  e ricordarsi che ognuno di noi deve fare il proprio dovere: evitare assembramenti, indossare le mascherine, igienizzare spesso le mani.
Ed evitare la ricerca dell’untore a tutti i costi; questo di sicuro non fa bene ad una comunità matura.
Anna Maria Alaimo