Il futuro del raddoppio ferroviario su un binario morto

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La Cefalù20, contraente generale per la realizzazione del raddoppio ferroviario Buonfornello-Ogliastrillo, ha rescisso il contratto sottoscritto con la Cosedil di Santa Venerina cui era stato affidato circa un terzo delle opere per il completamento del raddoppio. 

La Cosedil spa con un suo comunicato stampa attribuisce la responsabilità del recesso a Cefalù 20 denunciando di non essere stata messa nelle condizioni di avviare il cantiere, il cui allestimento era stato completato dal 14 settembre.
“E’ la classica tegola sulla testa – dichiara Giuseppe Guarcello della Segreteria provinciale della Fillea Cgil di Palermo – senza entrare nel merito del contenzioso, il dato di fatto è che mentre stavamo aspettando che la Cosedil assumesse un buon numero di lavoratori inseriti nel bacino degli ex dipendenti posti in mobilità da Cefalù 20, arriva la notizia della rescissione e già oggi sono cominciate le operazioni di smobilitazione del cantiere. Incontreremo Cefalù 20 la settimana entrante per fare il punto della situazione, intanto il tempo per la consegna dei lavori scorre, i nuovi affidatari non hanno assunto i lavoratori in mobilità, un centinaio di unità, che attendono da quasi un anno, abbiamo 10 nuovi licenziamenti e la realizzazione dell’opera è di nuovo messa in forse”.