Al via il Trinacria Green Festival. Sette gli artisti collesanesi presenti

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Alcuni organizzatori del Festival
Mancano pochi giorni ormai all’avvio della prima edizione del festival green targato Collesano, il primo appuntamento della neonata associazione Trinacria.Eventi costituita lo scorso maggio per svolgere attività di promozione sociale e di valorizzazione del territorio. È un’associazione giovane: «Il consiglio direttivo è formato da ragazzi di età compresa tra i 18 e i 35 anni – dice il presidente, Domenico Carlino –; ragazzi collesanesi impegnati nel passato in attività culturali e musicali».


Il festival, sostenuto dalla Regione, dal Comune, da Credimpresa, da Asa-Confartigianato, dalla BCC e da PaperLine, «vuole essere il primo progetto che l’associazione intende realizzare – continua Carlino –; un progetto alternativo e dinamico il 2, 3 e 4 agosto, tentando di unire diversi generi musicali, dal reggae allo ska, all’etno folk al drum and bass, senza dimenticare la dance». Un festival green con ingresso gratuito dove non c’è solo musica. «Vorremmo unire – conferma Carlino – la musica e il paesaggio, offrendo oltre alla prima anche attività strettamente legate al territorio come la scalata sulla roccia, il free climbing, e la mountain bike». Il festival sarà dislocato su tre aree adiacenti: oltre al piazzale della scuola media, anche il campo di basket con la dance e schiuma party ed il campo da tennis allestito per il “food&drink”. E come ogni festival green che si rispetti per tutti e tre i giorni sarà possibile campeggiare nella zona sottostante il Piano delle Fiere.
Il cartellone è fitto di nomi. Tanti e di spessore. Jaka, trapanese d’origine e fiorentino d’adozione si è esibito in tutti i più importanti festival reggae nazionali e ha suonato a Kingston, a New York, a Londra, a Parigi, a Barcellona. È uno dei pionieri del reggae in Italia e vanta collaborazioni, tra gli altri, con Africa Unite, Agricantus, Alborosie, Alton Ellis, Max Romeo, Luciano, Michael Franti. Il 17 agosto sarà alla ventesima edizione europea del Rototom Sunsplash – European Reggae Festival; i Merce Fresca, band di sette elementi della provincia di Caltanissetta, che amano la commistione di generi e i due album all’attivo ne dimostrano la sapiente padronanza; gli Amici di Pina, “i sette di Nicosia”, che esordiscono nel 2004 nello ska-reggae e da allora non l’hanno mai abbandonato, pur innestando sonorità isolane grazie alla fisarmonica. Con un album già prodotto, hanno collaborato con Trinakriù, Kebana Crew, Ipercussonici e Mimmo & RTC; i Taranta Nova, il duo di Maratea che prende vita nel 2001. Lo scopo, nobile, è quello di salvaguardare la memoria musicale del sud Italia e questo percorso «ha ritrovato i segni delle ferite di un Sud la cui esistenza è morsa dalla coscienza della “tarantula” – ricordano Antonio e Cristina –. Il percorso non vuole essere solo tradizione ma anche trasformazione, miscelando i suoni della cultura contadina alle sonorità moderne»; Caruso & Valenziano, insieme dal 2000, quando decidono di sfruttare l’esperienza decennale accumulata nel campo delle discoteche divenendo “producers”. Il primo successo non tarda ad arrivare: nel 2004 buca le radio il tormentone “4ever” cantato da Mr. Konrad; Dottor Poison vs Salvatore Mutolo, il trentenne palermitano con esperienze internazionali alle spalle. Nel 2006, infatti, è a Londra dove “tasta” la drum and bass e la jump up e a Bristol viene a contatto con Dj Seismixx, avviando una nuova fase di ricerca e di sperimentazione del suono; Molly Dj ovvero Gianvincenzo Blanda, giovane collesanese che giocherà in casa, nelle aree del festival che segneranno il suo esordio; Stoner, all’anagrafe Mattia Pirrone, palermitano e componente della Dnb Attack, formazione impegnata nella promulgazione e nella diffusione della cultura DnB; Under Beat Effect (“UBE”), ventisettenne palermitano, spazia dal metal al punk. Nel 2010 fonda la crew Dnb Attack grazie a cui porterà in Sicilia, per la prima volta, artisti di fama internazionale come Jade e Future Signal; Soggetti Nocivi, ancora collesanesi in movimento. Sonorità drum and bass e dubstep tra Angelo La Placa ed Angelo Polizzi. Giovani, giovanissimi (classe ’89). E poi Distonìa, Sto Ner, Doppio Malto, Samsara, Oss, Corto Circuito, Graziella’s Band, i dj Paolo Carlino, Danilo Geraci, Antonio Cangiamila, Andrew dj, Mauro C., Elix Deejay… E ancora Collesano con Carmelo Guzzio “The Voice” e la Boys Gang con Toni Armanno e con i cantautori Mauro Morani ed Ivano Musumeci, già noti per le loro esibizioni molto apprezzate.
Collesano ama la musica e la tradizione storica ne fa un laboratorio di prove continue. Un dna segnato da quella espressione artistica che traccia i confini interiori. E non solo. Già, perché è questo il punto di partenza: il movimento di energie verso l’esterno. Definizioni convenzionali che stracciano la veste di una sostanza che è vita. E l’associazione Trinacria.Eventi cerca questo, come emerge dalle intenzioni dei soci fondatori: ridare vita a ciò che per troppo tempo è rimasto sopito. Il tentativo di “creare insieme”, di modellare l’“idea” di un gruppo che operi al di là delle appartenenze. Un monito per tutta la comunità e per i suoi attori, a tutti i livelli. Se fosse uno slogan, dicono a margine gli organizzatori, sarebbe “No strappi”. Ricucire, infatti, è il significato al fondo dell’unione. Attraverso la musica. È sempre operazione complicata, ma occorre provarci. Una chiamata a raccolta di quelle forze giovani attorno all’idea di condivisione trasversale. Un primo passo, certo. Ma stare insieme, mai da soli, rende una passione una potente, prepotente progettualità.