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Espero in edicola. Avis, una importante presenza nel territorio

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L’Associazione, a cui aderiscono coloro che volontariamente e anonimamente donano il proprio sangue, è presente su tutto il territorio nazionale con circa 3.200 sedi. Quasi un terzo della provincia di Palermo insistono nel nostro comprensorio. Le 11 sedi nel 2012 hanno contribuito con quasi 2.500 unità di sangue raccolte. Spicca il risultato del gruppo di Gangi che negli ultimi tre anni è cresciuto nel trend superando le 700 unità raccolte. Una attività di volontariato frutto dell’impegno delle varie sezioni e dei rispettivi presidenti, ma soprattutto dei tanti donatori

di Dario Barà

Espero in edicola. Un Campus per i liceali

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Il progetto prevede la formazione di ragazzi che diventeranno dei peer educator. L’obiettivo principale è di evitare comportamenti a rischio, favorendo lo sviluppo delle abilità personali, attivando processi di educazione tra pari

di Aurora Rainieri

Il II Campus dedicato a studenti del terzo anno della scuole superiori del Distretto socio-sanitario n. 37 di Termini Imerese. Il progetto C.E.A.S.A. (Centro Educazione Alla Salute Adolescenti) si inserisce nel piano di zona l. 328/2000 ed è stato realizzato d’intesa con l’ASP di Termini Imerese rappresentata da Gaetano Buccheri, direttore del Distretto sanitario di Termini Imerese, l’assessorato alla Famiglia e alle Politiche Sociali con l’assessore Anna Amoroso e alla collaborazione del sociologo Antonino Artese.

“Allertati” anche il Prefetto e l’Anas sulle incertezze progettuali dei cantieri per il raddoppio ferroviario Cefalù-Castelbuono

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I prolungati silenzi sulle gravi problematiche che potrebbero sorgere da una non ottimale progettazione esecutiva e forse poco adeguata organizzazione dei cantieri di realizzazione dei lavori del 2° lotto del raddoppio ferroviario Cefalù Ogliastrillo – Castelbuono (Km 12,300, € 530 mln), hanno indotto il “Comitato cittadino Cefalù – Quale ferrovia” a rivolgersi anche al Prefetto di Palermo e all’Anas.  Risale infatti allo scorso 12 dicembre la prima delle note inviate al sindaco di Cefalù, a Rete Ferroviaria Italiana, a Italferr (che ha progettato il segmento infrastrutturale) e alla Toto Costruzioni che si è aggiudicata l’appalto per la esecuzione dei lavori.

24 e 25 aprile: XXXII Sagra del Carciofo

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E’ giunta alla XXXII edizione il tradizionale appuntamento della Sagra del Carciofo di Cerda che si svolgerà il 24 e il 25 aprile prossimi. Quest’anno la sagra assume un significato particolare perchè organizzata da un comitato cittadino presieduto dalla dott.ssa Rosaria Marsiglia: una città che si riappropria di un momento importante per tutta la comunità, occasione per far conoscere la propria cittadina, le sue tradizioni e le sue peculiarità. Una di queste è la coltivazione del Carciofo, diventato nel tempo il simbolo della città di Cerda e del comprensorio. 

La Fe.Ba.Si in Basilica con la sua orchestra giovanile. Diretta su Esperonews

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La Fe.Ba.Si., Federazione Bande Siciliane, di cui fa parte l’organizzatrice “Pierluigi da Palestrina”, l’associazione musicale collesanese con tanto di scuola musicale e di banda cittadina con alle spalle ben 150 anni di storia, fa tappa a Collesano con un concerto in Chiesa Madre, domenica 21 aprile alle 19,30, eseguito dalla sua orchestra giovanile, con diretta su esperonews.it e presentato da Carmen Spina, collaboratrice della testata.

Espero in edicola.Tradizione antifascista

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Gruppi di oppositori anche se schedati, perseguitati, arrestati continuarono la scelta di “resistenza”. Gli oppositori al regime
mussoliniano si riunivano nel Salone Portera, nella sede dell’Azione Cattolica o nella libreria di Francesco Paolo Miceli

di Angela D. Di Francesca

Cefalù ha avuto in passato una forte tradizione libertaria, sia ad orientamento anarchico e marxista che cattolico, e questo ha sicuramente influito nella formazione, negli anni della dittatura fascista, di movimenti di idee antifasciste che, con carattere assolutamente trasversale, coinvolgevano persone diverse per età e provenienza
sociale. Essendo impossibile riunirsi in circoli (fu chiuso per un certo periodo anche il Circolo Unione), ed essendo attivo un efficiente servizio di spie dell’Ovra (la polizia segreta fascsta), che operava nelle grandi città come nei piccoli paesi, la circolazione e lo scambio delle idee doveva avvenire con molta cautela.

Espero in edicola. Lascari, nasce il MuVi Museo Virtuale della memoria collettiva

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Su iniziativa dell’Associazione “Il Girasole” – Circolo Arci, in collaborazione con Legambiente “La Locomotiva” e l’Amministrazione Comunale, nasce il Museo Virtuale della memoria collettiva. Si chiama MuVi Lascari ed è un progetto no profit che prevede l’acquisizione, la conservazione e la valorizzazione di ogni tipo di testimonianza (fotografie, filmati, documenti manoscritti o stampati e reperti vari) che documenti le abitudini e le ricorrenze, i momenti di vita quotidiana, le cerimonie, i luoghi e i paesaggi, le tradizioni, i volti e le attività lavorative e sociali del passato.

Si delineano gli schieramenti politici e i candidati alla carica di Sindaco in vista delle elezioni di giugno

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Iniziano a  delinearsi a Campofelice gli scenari politici, le alleanze e i protagonisti delle elezioni comunali che saranno indette  per il prossimo 9 e 10 giugno, a seguito del vuoto amministrativo scaturito dalle dimissioni dell’ ormai ex sindaco Francesco Vasta. I fronti politici appaiono oggi meno saldi rispetto alle precedenti elezioni, in cui a fronteggiarsi erano stati appunto solo due schieramenti; di fatti se a contendere il ruolo di sindaco a Vasta la scorsa volta era stato solo il Prof. Pedalino, attualmente i candidati sarebbero quattro più  quello potenziale ancora da individuarsi del Movimento Cinque Stelle. 

RZ: quasi 275 le firme raccolte

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Domenica 14 aprile, a conclusione dell’intera giornata, sono state quasi 275 le firme raccolte in occasione della giornata nazionale di raccolta firme per la legge di iniziativa popolare Rifiuti Zero. Due i banchetti, non unitari, messi su: da una parte l’amministrazione comunale, i consiglieri comunali di maggioranza (si sono resi disponibili alla vidimazione dei singoli fogli Giacinta Nicchitta e Gianluca Cuccia) e la Pro loco (115 firme il dato comunicato); dall’altra il Comitato regionale RZ, i circoli locali del Pd e dei Giovani democratici ed i consiglieri comunali di minoranza (Pino Guttilla e Marco Passafiume a vidimare quanto raccolto) per poco meno di 160 firme (questo il dato comunicato).

Espero in edicola. Dalle Madonie alle Ande: l’opera apostolica di un umile frate siciliano

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Francesco Bellina a quindici anni entra nell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini. Nel 1951 lascia la Sicilia e parte missionario in Colombia dove inizia una colossale opera apostolica. Muore il 30 luglio 1986 e dinanzi alla salma sfilano 250.000 persone. Nel paese latinoamericano èvenerato come un santo, alla stregua di Padre Pio in Italia

di Alessandro Macaluso

Nato a Castellana Sicula il 25 aprile 1912, Francesco Bellina, a Palermo per gli studi, già a quindici anni riceve la chiamata di Dio e si unisce all’Ordine dei Frati Minori Cappuccini, proseguendo la sua preparazione culturale e spirituale a Roma, dove si laurea in filosofia con una tesi che analizza “La filosofia del comunismo nel pensiero del suo più grande critico, il Labriola”. Ordinato sacerdote cappuccino nel 1937, col nome di Guglielmo, il religioso castellanese si dedica ai bambini non
protetti e ai giovani in un quartiere povero di Palermo, dedicandosi alla formazione di ragazze di Maria Goretti. Ma nel 1951 lascia il capoluogo siciliano e parte missionario in Colombia dove da inizio a una colossale opera apostolica.