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A Campofelice di Roccella “Le Vie del Gusto”, due giorni di festa ed intrattenimento per grandi e piccini dalla Piazza Garibaldi

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I profumi della gastronomia e dello Street Food invaderanno Campofelice di Roccella (Pa) nel weekend che precede il Natale. Sabato 16 e domenica 17 andrà in scena la prima Sagra Le Vie del Gusto” nel comune Porta della Madonie. Un evento organizzato dalla Pro Loco, con i patrocini del Comune di Campofelice di Roccella, della Città Metropolitana di Palermo e della Presidenza dellAssemblea Regionale Siciliana.

I visitatori troveranno diversi Stand che proporranno la loco gastronomia e dello Street Food, dall’intramontabile Pane Cunzato in tutte le sue varianti, allo Sfincione, tradizionale Salsiccia, Porchetta, Tagliate di carne il coppo di Pesce fritto e tanto altro

La Piazza in festa con i gonfiabili e la casetta di Babbo Natale per tre ore di festa dedicata tutta hai bambini. Un grande appuntamento per i più piccoli che potranno godere di giochi, animazione, zucchero filato e pop corn. Durante liniziativa prevista la partecipazione dell’Associazione Siciliana Leucemie e Tumori dell’infanzia, che proporranno prodotti per la quale il ricavato aiuterà a realizzare le attività a favore dei bambini affetti da leucemia o tumori curati presso il reparto pediatrico dell’ospedale Civico di Palermo.

Noi a Natale scegliamo la solidarietà!

Linaugurazione sabato 16 alle 15.00 con 3 ore di Gonfiabili, spettacolo ed animazione. Ore 16.30 apertura Stand gastronomici e durante le giornate della sagra  spazio alla musica e allintrattenimento, alla presenza di dj, giocolieri e animatori. Alle ore 21:00 di sabato toccherà a RADIO TIME CHRISTMAS PARTY animare la festa. Domenica 22, apertura Stand gastronomici la mattina alle ore 11.30 per una giornata dedicata al gusto, musica e spettacolo.

Termini Imerese: tutto pronto per l’apertura del piccolo villaggio di Natale organizzato da “Artigianando”

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Il Natale è oramai alle porte e come ogni anno diverse sono le fiere, i mercatini tradizionali, gli addobbi e i festeggiamenti che si organizzano per annunciarne l’arrivo. Anche a Termini Imerese fervono già – grazie alla recente collaborazione nata tra il Comune e l’Associazione Artigianando – i preparativi per la fiera di Natale. Il villaggio di Natale aprirà alle 10:00 di giovedì 14 dicembre e proseguirà, tutti i giorni, fino a domenica 17 dicembre, seguendo i seguenti orari: giovedì, venerdì e domenica dalle 10 alle 21, sabato dalle 10 alle 24 (Ingresso gratuito).

Saranno diverse le casette in perfetto stile nord Europa, decorate a tema e con luci colorate, che verranno allestite in Piazza Duomo, la piazza più centrale della ridente cittadina della provincia palermitana, ognuna delle quali sarà dedicata a un prodotto artigianale rigorosamente fatto a mano o a un prodotto legato alla gastronomia del territorio siciliano. Punti centrali della fiera, per la gioia dei più piccoli, saranno la “casetta di Babbo Natale”, dove ogni giorno, dalle 10:30 alle 13:30 e dalle 16:30 alle 20:00, sarà possibile incontrare il “padrone di casa”, e quella dei laboratori creativi dove invece i bambini potranno creare dei piccoli oggetti a tema con il periodo.

Non mancheranno invece gli spettacoli che intratterranno gratuitamente sia adulti che bambini, con trampolieri, Balloon Artist, giocolieri, spettacoli teatrali ed esibizioni col fuoco. Per i più piccoli invece, dalle 10:00 alle 20:00, saranno organizzati ogni giorno dei divertenti “face painting” a tema natalizio.

«Il nostro Territorio – dichiara il sindaco Maria Terranova – si conferma sempre più ricco, fertile e propositivo. Tra colori, luci, giochi per i più piccoli, prodotti tipici, valori e solidarietà – continua – i Mercatini di Natale, organizzati dall’Associazione Artigianando, percorreranno la nostra Comunità tra emozioni e in pieno spirto natalizio. Segnatevi le date dal 14 al 17 dicembre e state con noi, anzi – conclude – stiamo insieme, uniti e solidali in questo meraviglioso Natale nella nostra Termini Imerese».

‹‹Per l’associazione Artigianando – dichiara invece Luca Tumminia, Presidente dell’Associazione Artigianando e organizzatore dell’evento – quella natalizia è una delle fiere più importanti a cui l’intero staff lavora minuziosamente. Il Natale, essendo anche una delle feste più importanti dell’anno, è uno degli eventi che si attende con grande intensità. Siamo contentissimi di essere presenti anche a Termini Imerese e di iniziare questa collaborazione con il Comune, con il Sindaco Terranova, e ovviamente tutto il suo staff, che ringrazio. La nostra presenza – continua – è sicuramente un attestato di stima e di fiducia che riceviamo e ciò ci spinge a migliorare sempre di più. Come sempre – conclude – lavoreremo in perfetta sinergia per regalare piacevoli momenti››.

Di seguito, il programma delle quattro giornate di Natale a Termini Imerese:

 

Giovedì 14 dicembre

16:30-20:00 Intrattenimento con Babbo Natale

Ore 18.00 inaugurazione del mercato con i trampolieri e spettacolo natalizio

 

Venerdì 15 dicembre

10:00-20:00 Face Painting Natalizio

10.30-13.30 Intrattenimento con Babbo Natale

16:30-20:00 Intrattenimento con Babbo Natale

16:30-19:30 laboratori per bambini a cura di Himerazione

17:00-20:00 Balloon Artist – Intrattenimento sui trampoli per grandi & piccini

17:00-22:00 Face Painting Natalizio

20:00 Spettacolo di fuoco

 

Sabato 16 dicembre

10:00-20:00 Face Painting Natalizio

10.30-13.30 Intrattenimento con Babbo Natale

10:30 – 13:00 laboratori per bambini a cura di Himerazione

16:00-20:00 Spettacolo ed intrattenimento con giocoleria 300

16:30-19:30 laboratori per bambini a cura di Himerazione

16:30-21:00 Intrattenimento con Babbo Natale

20:00-22:00 Spettacolo “La Sirena”

 

Domenica 17 dicembre

10:00-20:00 Face Painting Natalizio

10:30 – 13:00 laboratori per bambini a cura di Himerazione

10.30-13.30 Intrattenimento con Babbo Natale

16:00-19:30 Spettacolo ed intrattenimento di giocoleria

16:30-20:00 Intrattenimento con Babbo Natale

16:30-19:30 laboratori per bambini a cura di Himerazione

19:30 Spettacolo di fuoco

Diciassette anni fa l’addio al Card. Salvatore Pappalardo, Arcivescovo Metropolita di Palermo dal 1970 al 1996, il 12 dicembre una messa in sua memoria

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Martedì 12 dicembre alle ore 19.00, nella chiesa del Seminario (Chiesa di Santa Maria in Monte Oliveto, via Incoronazione), l’Arcivescovo di Palermo, Mons. Corrado Lorefice, presiederà una Celebrazione Eucaristica in memoria e suffragio dell’ultimo Arcivescovo defunto, il Card. Salvatore Pappalardo, tornato alla Casa del Padre il 10 dicembre 2006.

La Chiesa di Palermo ricorda con immutato affetto e gratitudine il Cardinale Salvatore Pappalardo, il cui ministero episcopale prese avvio il 6 dicembre di cinquantatre anni fa. In questo mezzo secolo i segni lasciati dal Presule sono ancora evidenti, a iniziare dalla sua riflessione sul ruolo del Vescovo, ruolo «interno alla comunità di cui è al servizio e della quale ha bisogno. Per essere padre e non nobile in carriera e, men che meno, orpello decorativo. In simbiosi con i suoi preti che non sono meri esecutori. Indispensabile la vicinanza ai poveri anche in funzione della giustizia sociale cui sospingere le istituzioni. Sacerdos magnus nella liturgia, ma anche attento alla devozione popolare». Un ruolo che lo stesso Card. Pappalardo approfondì nel 2002 per la rivista di spiritualità pastorale “Presbyteri” con un contributo dal titolo esemplare, “Il mio popolo mi ha convertito”: «Una frase del Vescovo sud americano Oscar Romero che esprime bene il cammino di profonda comunione che egli aveva compiuto con i più poveri e deboli della sua Diocesi, per aiutare i quali ci rimise anche la vita! É nella comunità che il Vescovo incontra persone di ogni condizione, sempre bisognose del sostegno e dell’aiuto della Fede, per vivere una vita cristiana, e non perdersi di coraggio e di fiducia nell’affrontare le tante difficoltà e sofferenze materiali e spirituali tra cui spesso si dibattono».

In quella occasione il Card. Salvatore Pappalardo ricordò anche le parole che soleva rivolgere Sant’Agostino ai cristiani della Chiesa di Ippona, della quale era Vescovo: “Con voi sono Cristiano, per voi sono Vescovo”.

“Come un bambino”, online il nuovo video del cantautore palermitano Valerio Massaro

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Un dialogo sentimentale col proprio bambino interiore, ma anche un video per esaltare le eccellenze territoriali siciliane. È online da oggi “Come un bambino”, il nuovo singolo del cantautore Valerio Massaro, estratto dall’album presto in uscita “Sembrava impossibile”.

La canzone si sviluppa come un viaggio introspettivo e onirico, un dialogo quasi materno con sé stessi e il proprio bambino interiore. Una connessione perduta e ricercata volta a recuperare quello sguardo innocente che non ancora ferito e totalmente aperto all’amore e per questo capace di meraviglia e stupore di fronte al mondo.

Il videoclip è realizzato dallo studio di produzione cinematografica Pensante Film di Giovanni Mazzarà. Le riprese sono ambientate sulle rive del lago Poma a Partinico, nella frazione rurale di Borgo Parrini e nella terrazza del Santuario di Altavilla Milicia.

Il brano si può ascoltare su tutte le piattaforme: https://open.spotify.com/intl-it/track/7mFsUisUlsXArVVbJJw2kc?si=d514074b406a4145

Arrestato 29enne, deteneva 154 piantine di di marijuana, 6 panetti di hashish e 10 grammi di cocaina

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I Carabinieri della Compagnia di San Lorenzo hanno arrestato un uomo di 29 anni, già noto alle forze dell’ordine, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Nel corso di un servizio mirato al contrasto degli stupefacenti, i Carabinieri della Stazione di San Filippo Neri, nel quartiere “Zen 2” di Palermo, hanno proceduto alla perquisizione domiciliare di un palermitano censurato, già sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

L’attività svolta dai militari ha consentito di rinvenire presso l’abitazione 154 piantine di marijuana, 6 panetti di hashish da 550 grammi, 10 grammi di cocaina e circa 150 involucri di dosi pronti per essere ceduti, oltre a vario denaro contante, e diverso munizionamento per armi da fuoco.

Quanto rinvenuto è stato posto in sequestro e la droga sarà inviata al Laboratorio Analisi per le Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale di Palermo, per gli accertamenti qualitativi e quantitativi.

L’arresto è stato convalidato dall’A.G., con contestuale applicazione nei confronti del responsabile della misura cautelare degli arresti domiciliari.

“Criosfingi” distese a dominio dei versanti dell’alta “Chora di Kamikos”

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Ancora sulla maestosa presenza di queste strutture geomorfologiche che caratterizzano il nostro paesaggio, per cercare di “spiegare” il perché del curioso allineamento al tramonto del Solstizio estivo del Cromlech di Vallescura (1900 a.C.) sulla Rupe di Marianopoli. Aggiungiamo, a richiesta, queste ultime considerazioni verificabili da reperti archeologici. Al Museo “F. e L. Landolina” di Marianopoli, nella vetrina che ospita circa 70 pezzi (!) trovati nella Tomba 21, datati al VI sec. a.C. proprio nella necropoli di Vallescura, colpisce la curiosità del visitatore la grande quantità di ambra in grani ed in particolare, oltre i segni del comando dell’inumato (il “Principe-Capo”), la “Collana con pendaglio”. Del prezioso oggetto questo si dice nella scheda del Catalogo: “Collana e pendaglio in ambra. Lungh .42; pendaglio: h 1,6, lungh. max 3,3. Formata da ottantasette piccoli vaghi rotondi e da un pendaglio figurato a forma di ariete accovacciato. … (R.P.)”. Quindi diamo per certo che ancora nel VI sec. a.C. il “Capo” della comunità indigena che abitava la Rupe di Marianopoli, fra Balate e Vallescura, viene sepolto con grandi onori e doni votivi portandosi nel suo “aldilà” il frammento di “divinità tutelare” al collo: la “Collana con pendaglio a forma di Ariete accovacciato”. E’ lo stesso profilo dell’immagine che “vedeva/venerava” ad ogni tramonto del Solstizio d’Estate esattamente sull’orizzonte delle Serre di Villalba. Ma forse la “ri-vedeva” quella potente “Ierofania/manifestazione del divino solare” anche al … tramonto del Solstizio d’Inverno dietro la Rocca di Sutera sul margine sinistro dello stesso orizzonte visto proprio da Vallescura (!), nei giorni a cavallo del 21 dicembre; come dimostrano le immagini che può sperimentare ogni viaggiatore accorto alle date segnate. Venire a Marianopoli per credere. In aggiunta: piccoli oggetti preziosi a forma di Ariete da pendaglio sono noti agli studi, come quello in avorio trovato sulla Montagnola di Marineo (PA) e datato al VI sec. a.C. Per concludere: è allora possibile che dal Cromlech megalitico di Vallescura, da inizio del II millennio a.C. almeno fino al VI sec. a.C. si “osservava per venerazione” ed a scopo calendariale il tramonto sia del Solstizio invernale che di quello estivo, sei mesi dopo, su quelle curiose formazioni a forma di “Sfingi”. Anzi, trattandosi probabilmente di “Arieti”, di “Criosfingi”.

Per ulteriore chiarezza del significato archeoastronomico e simbolico delle due immagini di Tramonti, osservati dal Recinto megalitico di Vallescura (1900 a.C.) sulla Rupe di Marianopoli: Il “viaggio” di andata dal tramonto del Sole sulla Rupe di Sutera, in figura 2, attorno al 21 dicembre. alla “Pietra Forata” di Villalba, attorno al 21 giugno, in figura 1, dura sei mesi, Segna le massime estensioni del “cammino solare” a sinistra e destra di quell’orizzonte archeologico. Poi tutto si inverte: il Sole si “sposta” nei tramonti in direzione opposta e, dopo altri sei mesi, “muore” sulla Rocca di Monte San Paolino a Sutera. Questo di Sutera è sito egemone per postura sul paesaggio a dominio della media-alta Valle del Platani/Halykos ed in lista negli studi per l’identificazione con la stessa dedalica ‘Rocca minoica di Kamikos’; nome suggestivo che ha con ogni evidenza a che fare con il ‘Soter’/’che salva’: “ … dottrina religiosa della salvezza … le religioni sono soteriologiche nella misura in cui mirano alla liberazione dal male comunque inteso. … orientamenti soteriologici si notano anche al di fuori delle grandi religioni soprannazionali, come nei misteri del mondo antico, che conferivano una salvezza particolare e puramente individuale ai loro iniziati”

(da: https://www.treccani.it/enciclopedia/soter/ )

Il viaggio di andata e ritorno segna esattamente un anno solare. Anche questi indizio li mettiamo fra le ‘prove a carico’ del fascicolo/incartamento della perizia in corso …

Foto 1 – Tramonto del Solstizio d’Estate sulla “Criosfinge” delle Serre di Villalba.

Foto 2 – Tramonto del Solstizio d’Inverno sulla Rocca di Sutera.

Foto 3 – Reperti in ambra dalla T.21 di Vallescura VI sec. a.C.

Foto 4 – Collana con “Ariete accovacciato” in ambra T.21 Vallescura, VI sec. a.C.

Foto 5 – Particolare “Ariete accovacciato” in ambra (cm 3,3 lunghezza e 1,6 altezza).

Foto 6 – “Ariete accovacciato”, avorio, dalla Montagnola di Marineo (PA), VI sec. a.C.

Sciara: la tradizionale “sciacculata” dell’Immacolata è un tripudio di fede, devozione e sentimenti

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Cose da fare almeno una volta nella vita: partecipare alla tradizionale “sciacculata” dell’Immacolata a Sciara.

Una volta l’anno, a Sciara (come in tutta la Sicilia) viene celebrata Maria SS. Immacolata, patrona del territorio diocesano palermitano, e di tutta l’intera isola di Sicilia. Nel piccolo centro della provincia di Palermo, la devozione alla Madonna è molto forte, essa viene infatti celebrata il 15 di agosto in occasione dell’Assunzione, e infine in occasione dell’Addolorata. Nel cuore degli sciaresi, c’è però un posto privilegiato per l’Immacolata, in particolar modo per la “Processione dell’Aurora”, meglio conosciuta come “Sciacculata” (fiaccolata).

No, non è la fiaccolata che state pensando. La storia di essa infatti, affonda le sue radici in tempi più remonti, non tanto remoti, ma certamente non tanto conosciuti, specialmente dalle nuove generazioni. La devozione alla Madonna è presente a Sciara da sempre, fin dalla sua fondazione avvenuta poco dopo la metà del 1600, della sciacculata, abbiamo notizie anche recenti, già nei primi anni dello scorso secolo.

Dalla montagna al paese

L’illuminazione pubblica a Palermo arrivò nel 1745, con lampade ad olio che illuminavano parte della città, successivamente, nel 1845 i primi fanali a gas illuminarono il Foro Borbonico voluto dalla medesima casa reale. In provincia arrivò molto dopo, erano tempi bui, nel senso letterale del termine perchè veramente si stava al buio, figuriamoci nelle campagne. L’Immacolata coincideva (solotamente), anche con la fine della raccolta delle olive nelle campagne dei Principi di Sciara, poste in particolar modo alle pendici del Monte San Calogero.

Le terre, all’epoca brulicavano di persone provenienti dal territorio messinese che venivano a Sciara proprio nel periodo della raccolta delle olive, perchè all’epoca erano una importante fonte di reddito per tutto l’anno. Questi contadini, che tanto desideravano partecipare alla messa, e quindi alla processione dell’aurora, dovevano scendere dalla montagna al buio, perchè ovviamente si camminava a piedi, al massimo con muli, asini e carretti. Non esistevano dunque mezzi di locomozione (macchine, trattori ecc), ma non esistevano neanche le torce elettriche. L’ingegno umano, facendo di necessità virtù, ha pensato bene di infasciare degli steli di “disa” (ampelodesmo), dando così vita ad una fiaccola. In questo modo, riuscivano intanto a farsi luce lungo la strada, ed anche a riscaldarsi fino a quando giungevano in paese, e con la luce prodotta dal fuoco, accompagnavano la “Mmaculatedda” lungo le vie del paese, fino al suo rientro in chiesa.

Ieri, oggi, Papa Francesco

La tradizione oggi è viva più che mai. La deputazione di Maria SS. Immacolata ha infatti gelosamente custodito questa forte devozione alla Madonna, ed ogni anno in estate, iniziano i lavori per l’infasciamento delle fiaccole, che poi saranno messe a disposizione dei fedeli. Ed è davvero incredibile guardare questa lingua di fuoco e fumo, che accompagnano il fercolo della piccola Madonna, la quale con i suoi occhi languidi di madre, osserva i suoi figli che la celebrano e, a lei affidano i loro cuori e i loro sentimenti. Sono presenti anche le autorità civili, militari e religiose, in particolare S.E.R. l’Arcivescovo Mons. Salvatore Gristina, emerito di Catania e figlio di Sciara.

L’8 novembre 2019, i sentimenti dei fedeli hanno portato all’elezione di Maria Immacolata, a Compatrona e Regina di Sciara dalle mani dell’arcivescovo di Palermo S.E.R. Mons. Corrado Lorefice, con l’allora parroco Don Claudio Antonio Grasso. Successivamente, l’8 giugno del 2022, in Vaticano a Piazza San Pietro, la statua della Mmaculatedda viene benedetta da Sua Santità Papa Francesco, il quale ha avuto modo di conoscere, e apprezzare la storia della fiaccolata.

Sono tante le emozioni che si intrecciano in qiesta occasione, un momento in cui il cuore del paese batte all’unisono. Un momento in cui la fede e la devozione stringono la mano alla tradizione, facendo brillare gli occhi, e vibrare le corde dell’anima al popolo di Dio, che si mette alla sequela della Madre Celeste.

Giovanni Azzara

Photogallery

Si ringrazia Nino Ruffino per la gentile concessione ad Esperonews (vietata la riproduzione)

Caccamo, alunni spediscono dall’ufficio postale le letterine a Babbo Natale

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Una giornata speciale per circa cinquanta piccoli alunni dell’Istituto Comprensivo G. Barbera di Caccamo che, accompagnati dai loro insegnanti, hanno portato decine di letterine natalizie nell’ufficio postale della città, direzione Polo Nord.

La tradizione delle missive per Babbo Natale è più viva che mai e stamattina si è trasformata in una vera e propria festa, con canti e richieste al “vecchio barbuto” di un’attenzione in più verso i bambini meno fortunati.

Da giorni gli alunni delle terze elementari si preparano all’evento. “I bambini sono emozionati da giorni – racconta la coordinatrice della scuola primaria Giusi Andolina – Hanno vissuto l’attesa di questo evento preparandosi in classe con i maestri e le maestre, elaborando e scrivendo le loro missive e infine hanno realizzato le buste colorate. Siamo felici che un’iniziativa così importante abbia raccolto tanto entusiasmo”.

E dalla collaborazione con l’ufficio postale di via Papa Giovanni XXIII è nata una giornata di grande coinvolgimento per grandi e piccoli. I bambini, attraverso il racconto del direttore Giuseppe Arrigo e del personale della sede, hanno inoltre appreso la storia del lungo viaggio che affronterà la loro posta.

“Siamo lieti che il nostro ufficio postale abbia accolto così tanti bambini, e ancor di più i loro desideri, le speranze e gli auspici per il futuro. Affidarci oggi le loro lettere è un gesto, nella sua semplicità, carico di significato” – ha commentato il direttore della filiale di Palermo 2 Pietro Pollicino. Partecipi di questo festoso momento di condivisione anche il sindaco di Caccamo Franco Fiore e l’assessora alla Pubblica Istruzione e vice sindaco, professoressa Patrizia Graziano.

Un’occasione anche per gli adulti di tornare un po’ bambini. Nei desideri scritti dagli alunni e grazie al loro entusiasmo, anche i grandi hanno riscoperto la gioia di affidare i propri sogni a una lettera e vivere il calore dell’atmosfera natalizia.

Roccapalumba, picchia la convivente incinta: arrestato. La donna trasportata al pronto soccorso di Termini Imerese

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I Carabinieri della Compagnia di Lercara Friddi hanno tratto in arresto un 46enne, già noto alle forze dell’ordine, per maltrattamenti in famiglia, perpetrati contro la propria compagna convivente in stato di gravidanza. A far scaturire il provvedimento è stata la richiesta di aiuto della donna di Roccapalumba alla Centrale Operativa, il cui operatore, sentendo le urla e la voce affannata della malcapitata, ha inviato d’urgenza una gazzella dell’Aliquota Radiomobile e personale sanitario.

I militari hanno fornito quindi il primo intervento, soccorrendo la donna, che veniva trasportata viste le condizioni gestazionali, al pronto soccorso di Termini Imerese, dove sono state scongiurate conseguenze negative per il nascituro.

Al contempo personale della Stazione Carabinieri ha ricostruito l’accaduto, ripercorrendo le varie fasi dell’aggressione e raccogliendo elementi utili per provare l’abitualità dei comportamenti violenti dell’uomo.

Alla luce di ciò i Carabinieri hanno attivato la procedura prevista dal cosiddetto “Codice Rosso” contro la violenza di genere, informando subito l’Autorità Giudiziaria che ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari dell’aggressore in luogo diverso dall’abitazione “coniugale”.

Giornale di Cefalù: quadro di Sergio Marino in ricordo della tragedia che colpì Luigi Cangelosi e Francesco Culotta

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In ricordo della tragedia che è costata la vita a due ragazzi Luigi Cangelosi e Francesco Culotta, un quadro di Sergio Marino nell’aula consiliare del Comune. Gli interventi del Presidente Francesco Calabrese, un genitore Sara Rosso, poesie di Nino Cirrito lette da Viviana Gussio, il Sindaco Daniele Tumminello e lo stesso artista Marino con appunti musicali di Pino Testa e Filippo Barracato, Santa Cecilia.
“Terroir”, Madonie Tasting Experience 2023. Alla Galleria evento promozionale per le specialità enogastronomiche legate al territorio madonita; ricavato devoluto alla Lega Italiana lotta tumori. Interviste a Giuseppe Provenza ed Angelo Daino.
Fine settimana con il fitness, seconda edizione della gara natalizia organizzata dalla Associazione Sportiva CrossFit Cefalù. Oltre 160 gli atleti partecipanti da tutta la Sicilia. Ne parliamo con il Presidente Giuseppe Orlando.
Mandralisca. Incontri al Museo: Ladri di antichità. Traffici illeciti e leciti recuperi. Intervento del Ten. Col. Gianluigi Marmora, Comandante Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Palermo.
Il Giornale di Cefalù – n. 1772 anno 40 – notiziario video-web diretto e condotto da Carlo Antonio Biondo; da giovedì 7 dicembre 2023 può essere seguito e rivisto su facebook adrianocammarata e sul canale you tube Carlo Antonio Biondo (https://youtu.be/B2gYVC8Yq8g) al quale ci si può iscrivere per essere sempre aggiornati. Archivio Giornale su cammarataweb; link su tutti i social