Termini Imerese, aggressione al Pronto soccorso. Bonsignore (Cimo Sicilia): “si rischia che la gente perbene non troverà più medici in servizio”

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Un medico del pronto soccorso dell’ospedale “Salvatore Cimino” di Termini Imerese è stato aggredito da un paziente. L’uomo è andato in escandescenza dopo una lunga attesa e ha scagliato la sua rabbia contro il sanitario.

“Purtroppo dobbiamo registrare ancora una volta due casi di aggressioni nei confronti di medici che svolgono il proprio lavoro con grande impegno e professionalità”. Lo dichiara, in una nota, il segretario regionale della Cimo Sicilia Giuseppe Bonsignore (nella foto), in relazione alle recenti aggressioni che si sono verificate al Pronto soccorso dell’ospedale “Salvatore Cimino” di Termini Imerese, dove il primario del servizio ospedaliero è stato aggredito da un paziente e all’Umberto I di Enna, dove un medico del reparto di medicina ha subito lo stesso trattamento dal figlio di una paziente. “Tra non molto – sottolinea Bonsignore – se nessuno interviene (e finora prendiamo atto che la cosa desta poco interesse nelle istituzioni preposte) questi teppisti non troveranno nessuno da malmenare nei Pronto soccorso, ma anche la gente perbene non troverà più medici in servizio per prendersi cura dei loro problemi di salute”. “La situazione nei Pronto soccorso è uno degli aspetti più critici dell’emergenza sanitaria regionale che attende risposte immediate. In quale settore del mondo del lavoro viene ritenuto attrattivo un posto in cui ti pagano poco, ti sputano addosso e ti picchiano frequentemente”? “Ai colleghi che devono poter svolgere il proprio lavoro in condizioni di assoluta serenità – conclude Bonsignore – va la mia solidarietà”.