Altavilla Milicia: domani il santuario verrà elevato a “Basilica Minore”, il programma

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Giovedì 19 ottobre l’Arcidiocesi di Palermo vivrà l’elevazione del Santuario Mariano della Madonna della Milicia a Basilica Minore con una solenne celebrazione eucaristica presieduta dall’Arcivescovo di Palermo Mons. Corrado Lorefice. L’elevazione a Basilica Minore è stata concessa dalla Santa Sede per mezzo del Dicastero del Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, che ha accettato la richiesta pervenuta in occasione del quarto centenario di erezione canonica della parrocchia.

Prosegue intanto il calendario di appuntamenti offerti dalla parrocchia in queste giornate. Nella giornata di lunedì 16 ottobre don Giuseppe Vagnarelli, Direttore dell’Ufficio Pastorale dell’Arcidiocesi di Palermo, ha offerto una riflessione sul tema “Dalla parrocchia alla Basilica: il segno visibile della Chiesa sacramento universale di salvezza”.

Il programma

MARTEDI’ 17 OTTOBRE

ore 18.30: S. Messa – per la Santa Chiesa presieduta da don Paolo Raimondi. Riflessione sul tema “Il linguaggio simbolico dei segni basilicali: vocazione, santità e comunione del popolo radunato”

MERCOLEDI’ 18 OTTOBRE

ore 21.00: Adorazione Eucaristica alla vigilia della proclamazione presieduta da don Giuseppe Li Calsi.

GIOVEDI’ 19 OTTOBRE

Ore 8.00: S. Messa e Lodi mattutine

Dalle ore 9.00 alle ore 12.00: Museo degli ex-voto aperto al pubblico con possibilità di visite guidate.

Ore 12.00: Ora Sesta e Angelus.

Dalle ore 14.00 alle ore 20.00: davanti alla Sala Parrocchiale “Benedetto XVI”, disponibili le cartoline e l’annullo postale commemorativi del IV Centenario.

Ore 16.00 – 18.30: tamburinaiper le vie del paese4.

Ore 18.30: S. Messa solenne presieduta da S.E. Mons. Corrado Lorefice, Arcivescovo Metropolita di Palermo. Proclamazione del Decreto di concessione e svelamento dei segni basilicali dell’aula liturgica, del prospetto e della parte antistante il sagrato.

GIOVEDI’ 19 OTTOBRE: diretta streaming a partire dalle ore 18.25 sul canale YouTube Madonna della Milicia e sulle pagine Facebook Santuario Madonna della Milicia e Arcidiocesi di Palermo.

Come dicevamo, l’elevazione a Basilica Minore del Santuario Mariano Madonna della Milicia avviene lungo l’itinerario che celebra i 400 anni della fondazione della parrocchia: «Questo Anno Giubilare è un tempo dell’azione salvifica di Dio nella nostra vita – ha sottolineato l’Arcivescovo di Palermo Mons. Corrado Lorefice aprendo la Porta Santa del Santuario lo scorso primo gennaio -, un anno giubilare è un tempo che richiede capacità di contemplazione, perché tempo opportuno dell’azione salvifica di Dio nella nostra vita, tempo di sovrabbondante elargizione della grazia di Dio, che fa nuove tutte le cose, che presiede alla “nuova creazione”, all’avvento dei cieli nuovi e della terra nuova. Della Grazia che silenziosamente è all’opera nel travaglio del mondo e che vuole conquistare spazio nelle nostre vite, non per costrizione ma per attrazione, per seduzione beatifica. […] Un anno giubilare per noi cristiani è una opportunità di conversione per rivolgere il nostro sguardo a Dio, perché ritorni luminosa sul nostro volto l’immagine di Dio. Perché la nostra umanità sia un’immagine, un’icona di Dio, della sua bellezza, della sua grandezza d’animo, del suo amore e della sua misericordia. Perché la sua pace regni nella nostra vita, cioè la pienezza di vita e la sovrabbondanza di bene che apporta la sua presenza tra gli uomini. Non solo l’assenza di conflitti e di violenze. Ma la ricchezza impareggiabile del nuovo inizio che solo Dio ci può dare».

 

NOTE STORICHE (fondazione della Parrocchia e suo primo titolo)

Nel primo anno di vita della terra di Altavilla dal 15 settembre 1621 al 5 novembre 1622 un sacerdote di cui non si conosce il nome veniva a dire messa, nelle domeniche e nelle festività religiose comandate, ricompensato con 4 tarì per ogni singola messa. Da una minuta notarile datata 6 novembre 1622 si rileva che il fondatore di Altavilla, Francesco Maria Beccadelli, nominò il sacerdote don Francesco Perosi “per servire in dicta terra Altaville… ut moris est pro cappellano sacramentali, celebrare missam… et facere omnia et singula ad dictum pertinentia”. La nomina era stata fatta “pro tempore ab hodie in antea usque totum annum sequentem” mentre il salario da corrispondere in tre rate, era di 24 onze annuali.

Il 19 ottobre 1623 il Beccadelli, già insignito del titolo di barone di Campogrande e marchese di Altavilla chiese all’Arcivescovo di Palermo cardinale Giannettino Doria, la nomina di un “parrochus seu archipresbiter” e perciò l’elevazione a parrocchia della chiesa esistente sotto il titolo della Beata Vergine e del Serafico San Francesco. Chiese ancora la nomina del primo parroco nella persona di don Giuseppe Civiletti. Veniva stipulata (in quella data) una convenzione presso il notaio G. V. Lauro come si rileva da una minuta notarile il Marchese di Altavilla, a causa della povertà dei suoi vassalli si faceva carico delle spese per il culto, il vitalizio del parroco, la cera e l’olio per la celebrazione dei “divini uffici” e per la lampada del Santissimo.