Anniversario Strage di Capaci, l’Arcidiocesi di Palermo: “ricordiamo il sacrificio di chi voleva una città giusta e accogliente”

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L’Arcidiocesi di Palermo sull’anniversario della Strage di Capaci.

Palermo e l’Italia intera hanno ricordato ieri, quel tragico evento che 31 anni fa ha segnato lo spartiacque tra un “prima” ed un “dopo” della storia d’Italia e delle nostre vite. Proprio così, la morte di Giovanni Falcone, della moglie Francesca Morvillo e gli uomini della scorta, ha cambiato tutto, da quel momento in poi la Sicilia e il resto del paese avevano perso la speranza.

Risuonano infatti ancora forti le parole del cardinale Pappalardo che in occasione dei funerali di stato così tuonò: “E’ motivo di particolare sgomento l’ aver appreso che il giudice Falcone si muoveva in via e con mezzi che dovevano rimanere coperti dal più sicuro riserbo. Chi li conosceva? Chi li ha rivelati ai nemici del giudice, mandanti ed esecutori, che hanno potuto agire con tanta decisione e precisione? La pubblica opinione ne è sconvolta e, additando le vittime della immane strage, chiede che si scoprano, dovunque e chiunque essi siano, i responsabili della feroce soppressione della loro vita. Lo Stato non può mancare a questo dovere”. Qualcuno sapeva, ma nessuno parlava.

La Chiesa ha sempre lottato le ingiustizie, lo fece Giovanni Paolo II ad Agrigento il 9 maggio del 1993 con la celebre invettiva: “Convertitevi, anche per voi arriverà il giudizio Divino”, e poi ancora Papa Francesco in occasione del 25° anniversario della morte del Beato Pino Puglisi il 15 settembre 2018. L’Arcidiocesi di Palermo in questi anni ha contrastato ininterrottamente il fenomeno mafioso e della malavita organizzata, lo stesso arcivescovo Mons. Lorefice ha denunciato la piaga dell’omertà in diverse occasioni.

“L’esercizio della memoria – si legge in una nota dell’Arcidiocesi di Palermo – mai disgiunto dalla forza della preghiera ci fa ricordare i martiri della legalità che a Capaci, il 23 maggio del 1992, offrirono la propria vita nell’impegno comune di costruzione di una città degli uomini giusta e accogliente. Ricordiamo il sacrificio dei giudici Giovanni Falcone e Francesca Morvillo e degli agenti della Polizia di Stato Antonino Montinaro, Vito Schifani e Rocco Dicillo. Nel cammino – conclude la nota – che la Chiesa palermitana sta compiendo verso il trentesimo anniversario del martirio del Beato Giuseppe Puglisi, facciamo nostra l’esortazione di Papa Francesco che da Palermo, il 15 settembre del 2018, si rivolse direttamente agli uomini e alle donne della mafia invitandoli a una immediata e definitiva conversione”.