Termini Imerese, Quattro domande sul porto, nel silenzio elettorale…

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Termini Imerese, Quattro domande sul porto, nel silenzio elettorale…

  1. Che cosa sta accadendo sul molo trapezoidale? sono state avviate le operazioni di imbarco rifiuti o loro derivati?
  2. Come procederà l’iter per la realizzazione del piazzale container sulla banchina di riva?
  3. Che fine ha fatto “il porto turistico più grande di Sicilia”?
  4. Che fine ha fatto il grande “parco a mare” promesso sul molo Veniero?

Molti termitani si pongono queste domande. Qualche risposta proviamo a darla noi, ma ne attendiamo da ben altri soggetti, per esempio dall’Amministrazione Comunale e dai nostri vari onorevoli candidati.
Il discorso è lungo, ma, con un pò di pazienza, vi invitiamo a leggere le nostre riflessioni in merito.
Siamo ormai quasi alla conclusione della campagna elettorale, ma nessun candidato termitano parla più del porto. Tutti coloro che fino a marzo decantavano “il più grande porto turistico della Sicilia” (?), postavano filmati mirabolanti e festeggiavano l’affossamento del progetto PRP del 2004, oggi non proferiscono parola sul “nuovo” porto, accampando alibi del tipo “tutto è già compiuto” da anni (e, quindi, sottinteso, non possiamo farci più nulla). Strano, perché sarebbe stato ovvio, per chi ci credeva, rivendicare con la cittadinanza quei risultati, nel momento in cui si chiede di rinnovare la fiducia agli elettori.
Il problema è che, al netto dei filmati, la realtà sul destino del porto immaginato dall’Autorità di Sistema Portuale e delineato nel DPSS sta venendo a galla con evidenza e lo sarà ancora di più il prossimo anno, quando verrà avviato il nuovo piazzale container, mentre è già iniziata l’attività di movimentazione di materiale “ecologico” derivato dai rifiuti.
Ci sarebbe tanto da dire e da capire, ma i candidati e le autorità locali evitano di parlarne. Ci proviamo noi.
Ci proviamo noi a porre Quattro domande, dalle quali ci aspetteremmo risposte dall’Amministrazione comunale e dai nostri onorevoli candidati.

  • Che cosa sta accadendo sul molo trapezoidale? Quelle che vediamo accatastate sul molo trapezoidale, sono Ecoballe derivate da rifiuti? Chi ne ha autorizzato lo stazionamento e l’imbarco da Termini Imerese? E’ vero che la società Rekogest s.r.l.è autorizzata dalla Regione Sicilia anche alla esportazione di rifiuti prodotti da trattamento meccanico (EER 19 12 12) in Grecia?

Nel mese di febbraio lanciammo l’allarme sui rifiuti in relazione ad una conferenza dei servizi cui doveva partecipare il Comune; la Sindaca e l’assessore alla portualità allora ci assicurarono che si sarebbero opposti e che avrebbero chiesto maggiori chiarimenti. Possiamo conoscere quali siano stati tali chiarimenti e la posizione dell’Amministrazione Comunale effettivamente assunta in merito? Visto che quei pacchi bianchi sul molo trapezoidale sembrano proprio “ecoballe”…
Sul tema delle “ecoballe” vi rinviamo al nostro post del mese di febbraio 2022: https://www.facebook.com/groups/comitatocittaporto/permalink/1167213337361775/
Cosa è successo? L’autorità di Sistema Portuale e l’Assessorato Regionale procedono anche contro il parere del Comune di Termini Imerese, incuranti del fatto che si tratta di un porto in ambito urbano e che il molo trapezoidale si trova in adiacenza ad un molo per la pesca, in cui si sbarca materiale alimentare? Ma se è così, cosa ci dovremo aspettare quando, come sembra sempre più evidente, a causa dell’emergenza rifiuti che incombe in Sicilia, tra qualche mese potrebbe iniziare l’esportazione di rifiuti all’estero, via mare?
Ricordiamo che con il recente DDG n.806 del 19-8-2022 del Dipartimento Acque e Rifiuti, è stata autorizzata la spedizione di rifiuti dalla discarica di Lentini in Olanda. Rifiuti secondo il codice EER 19 05 01. Sarà coinvolto anche il porto di Termini Imerese?
E’ legittimo porsi la domanda, perché a più riprese, nell’ultimo decennio si è parlato a livello regionale di esportazione di ecoballe per via navale, con partenza proprio dal nostro porto, dopo un preventivo trattamento alla zona industriale.

  • Come procederà l’iter per l’avvio del piazzale container sulla banchina di riva? Si procederà preventivamente ad una variante al PRP vigente, garantendo le opportune forme di partecipazione della cittadinanza e di valutazione di impatto ambientale, come ci era stato assicurato, oppure si procederà con le procedure d’urgenza, scavalcando qualsiasi procedura ordinaria, imponendo ancora una volta dall’alto le scelte fondamentali alla cittadinanza, senza poterne discutere e senza poterne valutare gli impatti, magari con la scusa dell’urgenza del PNRR? I tempi del PNRR sono stretti, lo sappiamo, potrebbe essere una buona scusa per scavalcare per l’ennesima volta la partecipazione pubblica, che dovrebbe invece essere obbligatoria negli atti di pianificazione.
  • Che fine ha fatto “il porto turistico più grande di Sicilia”, posto che non c’è traccia nei fondi PNRR, Missione 5, per tutte le opere che erano state decantate nei vari filmati girati sui social networks fino a qualche mese fa, riguardanti un nuovo molo turistico (a “uncino” si disse) e la sistemazione della zona a sud del Torrente Barratina?

Ci avevano raccontato che sarebbe stato realizzato in fretta, con i fondi del PNRR. In verità i 36 milioni destinati dal PNRR al porto di Termini Imerese, Missione 5, andranno ripartiti tra l’allestimento del terminal container, comprese le grandi gru, la realizzazione di quattro enormi capannoni, giusto all’ingresso del porto, di fronte l’ex AICA, nonché per la sistemazione dell’esistente approdo turistico. Nulla sul più grande porto turistico di Sicilia…
Sui fondi PNRR, ne abbiamo parlato in un nostro intervento dello scorso marzo 2022: https://www.facebook.com/groups/comitatocittaporto/permalink/1186843198732122/
Siamo passati dalla mirabolante promessa del “porto turistico più grande di Sicilia” al posto del depuratore e del centro comunale rifiuti (CCR), alla foce del torrente Barratina, alla semplice sistemazione dell’approdo esistente. Come avevano sempre detto, il depuratore, il CCR resteranno, ovviamente, dove sono (e non potrebbe essere altrimenti!), mentre le risposte alle nostre perplessità sulla deviazione della foce del Barratina ce le ha date lo stesso torrente, con l’esondazione dello scorso novembre 2021.

  • Che fine ha fatto il grande parco a mare promesso sul Molo Veniero, che ha convinto vari “responsabili” in Consiglio Comunale a favore del DPSS; parco per il quale il presidente Monti aveva assicurato la priorità assoluta nella realizzazione, nell’incontro del luglio 2021 presso l’aula consiliare? Anche in questo caso, nessuna risorsa sul PNRR, con buona pace di chi ci ha parlato di due sole navi nel porto di Termini Imerese.

Noi poniamo queste quattro domande, abbiamo ipotizzato le nostre risposte, aspettiamo ulteriori informazioni chiarificatrici in merito dalle autorità locali e dai nostri vari candidati.
Per trasparenza e responsabilità.

Comitato Città-Porto