Covid. Sindaco di Montemaggiore Belsito lancia appello ai giovani: evitate comportamenti inappropriati e pericolosi per i vostri cari

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Il Sindaco Montemaggiore Belsito Mesi ha lanciato un appello pubblicato sul sito istituzionale del Comune e sulle sue pagine Facebook invitando la cittadinanza e in particolare ai ragazzi ad evitare comportamenti inappropriati,

pericolosi in particolar modo per le persone più fragili, che spesso sono quelle che si riabbracciano, tornando a casa.
“Cari amici e amiche – scrive il Sindaco Mesi – siamo tutti testimoni di quanto accade, ormai da quasi un anno, non soltanto nella nostra nazione ma in tutto il mondo. Come più volte sottolineato la pandemia ha stravolto le vite di ognuno di noi, le ha toccate profondamente, le ha ferite lasciando spesso cicatrici profonde. La nostra comunità ha vissuto questo dolore, è stata duramente colpita dal contagio, ha conosciuto il lutto e, nonostante tutto, è riuscita contenere e ad uscire, grazie alla collaborazione di tutti, da quella che sembrava una situazione destinata a dilagare in forma devastante. Sebbene, ad oggi, nel nostro paese non risultino casi di contagi questo non deve farci in nessun modo abbassare l’attenzione. Dai paesi vicini giungono notizie che dovrebbero ricordarci costantemente il nostro recente passato. Anche i dati regionali e nazionali ci offrono scenari preoccupanti che, ci auguriamo, le prossime vaccinazioni facciano mutare repentinamente. Nell’attesa di tali cambiamenti è nostro dovere continuare a mantenere tutte le precauzioni possibili che al momento sono, soprattutto nei luoghi pubblici, l’utilizzo delle mascherine, il distanziamento e l’igienizzazione delle mani. Un appello che rivolgo a tutta la cittadinanza ma, in particolare, ai nostri ragazzi che trovano in Piazza Roma e sotto la tettoia dell’edificio comunale un luogo di incontro e socialità. Comprendo la voglia di ritrovarsi ma questa non può lasciare spazio a comportamenti inappropriati e , in questo momento storico, pericolosi in particolar modo per le persone più fragili, che spesso sono quelle che poi si riabbracciano, tornando a casa. Chiedo, dunque, comportamenti responsabili e appropriati a ciascuno, di evitare gli assembramenti, di utilizzare correttamente le mascherine, di mantenere la distanza, proprio per non essere costretti a chiudere questi stessi luoghi, penalizzando chi invece rispetta le regole. Concludo riprendendo le parole di Papa Francesco che ci invita a pensare la comunità come un “Noi” e non come un “io”, cioè pensare che ogni gesto compiuto singolarmente ha sempre una ricaduta su chi ci sta accanto. Vi rinnovo l’augurio di un buon 2021. Grazie per l’ascolto e la collaborazione”.