Consiglio dei ministri impugna legge siciliana sul voto nelle ex province

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Il Consiglio dei ministri ha deciso di impugnare la legge regionale siciliana che riapre le elezioni dirette per le cariche politiche nelle ex province dell’isola.

La notizia l’ha data il presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, commentando: “la decisione rimette ordine, perché quello messo in piedi era un evidente obbrobrio giuridico che avrebbe definitivamente pregiudicato gli interessi della collettività piegandoli alla semplice governance”. L’impugnazione della normativa dovrebbe così bloccare la tornata elettorale per l’elezione diretta degli organi politici nelle ex province siciliane nelle tre aree metropolitane di Palermo, Catania e Messina, ripristinando l’elezione di secondo grado.