Centri scommesse: denunciati 28 persone. Numerosi locali trasmettevano eventi calcistici avendo un contratto familiare, altri neanche questo tipo di abbonamento

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I Carabinieri nell’ambito di un più ampio servizio disposto dal Comando Provinciale, hanno effettuato una serie di controlli tesi alla verifica delle previste autorizzazioni che devono necessariamente avere gli esercenti commerciali.

Nello specifico i Carabinieri hanno riscontrato che in numerosi locali venivano trasmessi i vari eventi calcistici di serie “A” usando illegalmente un contratto di abbonamento Sky o Mediaset per uso esclusivamente privato o familiare. Durante le verifiche gli uomini dell’Arma hanno scoperto che qualcuno utilizzava un metodo ancora più ingegnoso. Tra i segnalati ben sette persone diffondevano le trasmissioni calcistiche non avendo neanche un abbonamento. Cosiddetto fenomeno del card sharing consiste nella ricezione del segnale dell’evento tramite i cosiddetti dreambox: in sostanza, un normale decoder opportunamente codificato e collegato in rete aggancia, tramite un indirizzo IP, un server che lancia il segnale in modo altrettanto fraudolento. In totale sono 28 le persone denunciate dai Carabinieri per violazione delle norme sui diritti d’autore. Da registrare che durante i controlli, i titolari di diversi locali commerciali risultati in regola, hanno ringraziato i Carabinieri della Compagnia San Lorenzo per le verifiche effettuate che oltre a contrastare queste pratiche illegali, tutelano chi rispetta la legge permettendo una concorrenza leale.