Nella piazza Duomo saranno rimossi panche, fiorire e bacheche per ospitare il set del film di Ficarra e Picone. Il Commissario straordinario: “la sua realizazzione produrrà a Termini benefici economici”. Si, ma quali?

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A metà settembre inizieranno le riprese del nuovo film diFicarra e Picone  “L’Ora Legale”,  ambientato a Termini Imerese. E tra breve sarà allestito il cantiere per la realizzazione di alcune scenografie in piazza Duomo, una delle location dell’opera cinematografica.

Saranno rimossi per due mesi, tanto dureranno le riprese del film, cartelli stradali, panche e fioriere. Sono inoltre in preparazione modifiche alla circolazione stradale e chiaramente divieti. E’ facile prevedere una sessantina di giorni di disagio per i cittadini. Ma il commissario straordinario, Girolamo Di Fazio, nominato da circa un mese dopo le dimissioni del sindaco, è fiducioso: “I disagi causati, nelle aree interessate, per il periodo delle riprese, ha dichiarato al giornale on line Meridionenews, saranno ampiamente compensati dalla opportunità di porre la città di Termini Imerese in vetrina per una prestigiosa produzione cinematografica che, oltre a valorizzare il patrimonio storico ed architettonico della città, e a produrre benefici economici derivanti dall’indotto generato sul territorio dalla presenza degli operatori cinematografici, produrrà grande visibilità al nostro territorio a livello nazionale, anche in considerazione della grande notorietà degli attori protagonisti del film”.  Condivisibile la considerazione di porre la città di Termini Imerese “in vetrina”. Ci sfugge invece da dove il dott. Di Fazio tragga le ulteriori considerazioni. Tranne che non conosca il copione non comprendiamo come verrà valorizzato il patrimonio storico ed architettonico della città: è la location di un film comico non un servizio di Superquark . Totalmente incomprensibili poi sono i rilevanti benefici economici: veramente si pensa che si possono ottenere ritorni economici significativi dall’indotto generato sul territorio dalla presenza per due mesi di alcuni operatori cinematografici? E poi con tutto il rispetto , e senza nulla togliere alla bravura dei due attori, non ricordiamo paesi in cui sono stati girati film di Ficarra e Picone che abbiano tratto particolari benefici dall’essere stati scelti come luogo per la realizzazione di un loro lavoro. E’ anche il caso di ricordare che altre  pellicole sono state interamente prodotte nel passato a Termini, ma non abbiamo mai visto un turista in giro per la città alla ricerca dei luoghi, ad esempio, dove è stato girato il film “Il macellaio” con protagonista Alba Parietti. Detto questo, ben venga una produzione cinematografica a Termini Imerese ma senza esagerare sui benefici e sulle ricadute possibili in termini di immagine, occupazionali ed economiche, per evitare di  ritrovarsi con l’ennesima delusione. In questo caso: Agrodolce docet.