Quest’ultimo, sfruttando la sua esperienza criminale, individuava fra gli impiegati il direttore e, dopo averlo afferrato per un braccio, gli intimava di aprire la cassaforte.
Una volta appurato che la cassaforte non poteva essere aperta in quanto temporizzata, i tre malfattori si impossessavano dei contanti custoditi nei cassetti (circa 2.000 dollari americani e pochi euro) e si dileguavano velocemente, facendo perdere le loro tracce.
Le indagini, svolte nell’immediatezza dei fatti dai Carabinieri della Stazione di Altavilla Milicia, consentivano di acquisire le descrizioni dei rapinatori e permettevano di ricostruire la dinamica dell’evento. La successiva e più approfondita comparazione degli elementi raccolti nel corso delle prime indagini, hanno consentito agli investigatori della squadra antirapina dei Carabinieri e della Squadra Mobile, di identificare Mineo, nel rapinatore che si era occupato di tenere a bada la clientela e che poi aveva minacciato il direttore. L’identificazione è stata possibile grazie al confronto della descrizione fornita dalle vittime con le foto segnaletiche di pregiudicati in possesso agli investigatori ed anche dal confronto del modus operandi del giovane, simile ad altre rapine da lui commesse.
L’Autorità Giudiziaria tenendo conto della spiccata pericolosità sociale di Mineo, nonostante la sua giovane età, disponeva la misura cautelare in carcere.
L’arrestato è stato condotto all’Ucciardone.
Le indagini dei Carabinieri del Nucleo Investigativo e della Squadra Mobile di Palermo continuano per identificare gli altri due giovani complici della rapina.