Arrestati dai Carabinieri due Pusher in trasferta a Ballarò, sorpresi con con dosi di marijuana. Uno è originario di Termini Imerese

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É accaduto nella tarda serata di giovedì, quando la pattuglia del Nucleo Radiomobile Carabinieri di Palermo, attraversando le vie del centralissimo quartiere di “Ballarò” di Palermo, giunti all’altezza con vicolo Vannucci, notavano due giovani che con atteggiamento sospettoso e guardingo hanno avuto un fugace contatto con un presunto acquirente. Quest’ultimo, accortosi della presenza dei Carabinieri si è liberato immediatamente dell’involucro appena ricevuto nelle mani, dandosi alla fuga a piedi facendo così perdere le proprie tracce.

I militari dell’Arma hanno però bloccato i due giovani e recuperato l’involucro che conteneva marijuana.

I due sono stati subito identificati, si tratta di Giovanni Battista Tuzzolino, 26enne palermitano, Simone Bonanno 23enne, nato a Termini Imerese, entrambi residente a Roccapalumba.

 

Perquisiti dai militari Tuzzolino non è risultato in possesso di stupefacenti, ma aveva un cellulare e la somma contante di 20 euro in un’unica banconota conservata accartocciata nella tasca anteriore destra dei pantaloni come riposta frettolosamente, quale presunto provento di attività illecita di spaccio.

Anche Bonanno non aveva addosso dosi di stupefacente ma in possesso di un mazzo di chiavi di un’autovettura e 45 euro, custoditi in modo accartocciato, anche in questo caso, come se fossero state riposte frettolosamente nella tasca anteriore destra dei pantaloni.

Alla richiesta dei Carabinieri se fossero in possesso di un’autovettura, entrambi per tutta risposta, riferivano di essere venuti dal loro paese in treno.

Bonanno, a cui era stata trovata una chiave con telecomando appartenente ad una Fiat aveva più volte negato alla richiesta dei Carabinieri che non convinti della risposta data, effettuavano diverse prove alle autovetture posteggiate nelle immediate vicinanze. L’attenzione degli investigatori veniva diretta ad un’autovettura modello Fiat Punto di colore grigio, proprio a pochi metri da dove i due presunti pusher erano stati bloccati, risultata essere di proprietà del genitore di quest’ultimo.

A questo punto gli uomini dell’Arma hanno proceduto ad un’accurata perquisizione all’interno del veicolo trovando nella tasca laterale sinistra dello sportello del conducente una busta in cellophane trasparente con all’interno 11 involucri con all’interno sostanza stupefacente del tipo Marijuana, uguali a quello che l’acquirente aveva lasciato cadere prima di darsi alla fuga.

A questo punto, i due giovani sono stati arrestati e sottoposti agli arresti domiciliari.

La perquisizione eseguita a casa di Bonanno, ha permesso di trovare inoltre un bilancino di precisione perfettamente funzionate, mentre a casa di Tuzzolino sono stati trovati 7 semi di canapa indiana. Tutto è stato posto sotto sequestro.

Sottoposti al rito per direttissima, dopo la convalida degli arresti, i due giovani sono stati condannati all’obbligo di dimora.