Sagra della Cultura. Scrittori Madoniti Doc: Racconti e Cantastorie

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Venerdì 23 Agosto alle ore 18.00 presso il Quartiere Bagherino, a Collesano, l’Associazione Acanthus, impegnata nella promozione e valorizzazione del territorio, del turismo, della cultura e delle arti, e nella salvaguardia dell’ambiente, presenta la Sagra della Cultura. La manifestazione vedrà come protagonisti scrittori e poeti locali, quali Antonino Cicero, di Collesano, Vincenzo Ciminello, di Campofelice di Roccella, Massimiliano Città, di Castelbuono, Antonino Musca, di Caltavuturo, e il cantastorie Salvatore Pizzillo, in arte Ballaria, originario di Collesano.

 

«Riteniamo – dichiara il presidente Elsa Ingrao – che, in un momento storico tanto difficile, in cui anche la Cultura paga le conseguenze di una crisi economica senza precedenti, valorizzare il Sapere Madonita diventa importante se non necessario. La scelta del luogo per la manifestazione ricade sul Quartiere Bagherino, il primo nucleo abitativo collesanese». La kermesse si fa portavoce, nelle intenzioni degli organizzatori, di un bisogno e una necessità di scrittori, poeti, cantastorie, semplici appassionati e cultori, di trovare spazi di incontro e confronto in cui potere condividere insieme i saperi e le arti, e scoprire nuovi luoghi in cui “Fare Cultura” sia possibile. Nasce da questo l’idea di realizzare la Prima Sagra della Cultura; una Sagra  in cui Collesano diventa culla del sapere locale e madonita e culla dei suoi sapori. Un paese che diventa contenitore della conoscenza, dell’arte poetica e letteraria, dell’arte culinaria, dell’arte oratoria del Cantastorie che da sempre è il custode della Cultura popolare, custode della storia e dei saperi ancestrali di una comunità.

Durante la manifestazione si alterneranno scrittori e poeti che saranno attori, interpretando alcuni brani tratti dalle loro opere. Antonino Cicero, abilitato alla professione forense, giornalista pubblicista, vincitore di diversi premi letterari nazionali, cofondatore del Premio Letterario Nazionale di Poesia Religiosa «Fra Umile da Petralia», leggerà alcuni brani tratti, tra gli altri, anche da “La forma perfetta”, edizioni Arianna. Una raccolta di 35 poesie che come fotografie raccontano la realtà vissuta dal poeta, che la contempla attraverso il tempo e ne dipinge i singoli istanti sulla pagina, come un pittore che dà pennellate di fondo alla tela. La raccolta è intessuta di disagio, di ambientazione civile e di ironia: lo stesso titolo ne è la spia, motivo dominante di quel tentativo di approdo. «I titoli – scrive l’autore nella sua nota introduttiva – possono essere arroganti e un’affermazione può sembrarlo davvero. La forma perfetta, in realtà, è tutt’altro che perfetta; perfetta come la pace perfetta in Medio Oriente o in Corea o in Irlanda del Nord, dove le vite respirano a metà, dall’altra parte del muro». Vincenzo Ciminello, laureato in Lettere Moderne, insegna materie letterarie. Come etnoantropologo ha studiato il panorama tradizionale rituale, ergologico e musicale della Sicilia. Ha collaborato al progetto antologico “La Luce oltre le crepe”, Bernini Editore, il cui ricavato delle vendite è andato a favore delle biblioteche modenesi colpite dal terremoto del maggio 2012, con la poesia “Un attimo prima. Un attimo dopo”. “La Pirdunanza” è il suo primo romanzo. «Il libro – scrive l’autore – offre al lettore il piacere di immergersi in una Sicilia che oggi per molti versi non esiste più. Solo in alcuni comuni montani è possibile osservare alcune pratiche descritte nel libro. Il viaggio che offre La Pirdunanza è nella Sicilia degli anni ’50, una Sicilia ancora ancorata a regole non scritte, ma forti e osservate da tutti, le regole della Tradizione. Il momento in cui si svolgono gli eventi è quello della Settimana Santa». Massimiliano Città, scrittore, cantautore e musicista, nel 2003 partecipa al “Sulmona Festival, Memorial Augusto Daolio”, con la band DorianGray. Ottiene ottimi riscontri e una segnalazione per il testo della canzone “Bambino Umile, Bambino fragile”. Pubblica diversi racconti e nel 2005 scrive il saggio “Viaggio immaginario di un musico ateniese” che vale la laurea con lode in D.A.M.S., presso l’ateneo palermitano. Antonino Musca, presidente del Circolo Arci “20 Gennaio” di Caltavuturo, è da sempre impegnato in politica e nel sociale. Appassionato di fotografia, ha realizzato due mostre fotografiche “Palermo dai mille colori” e “Gli invisibili. Il grido degli ultimi della terra” dedicandola al popolo Saharawi. Studioso dei fatti della strage di Caltavuturo del 20 gennaio 1893 in cui persero la vita 11 contadini all’interno della gloriosa pagina storica dei Fasci Siciliani, ha voluto raccontarli nel suo primo libro “Pane e lavoro. Storie di lotte per la terra”, compiendo un’operazione culturale di ampio respiro: cercare di attualizzare quelle lotte al contesto e alle difficoltà socio-economiche che stiamo attraversando oggi. Nel dicembre del 2009 visita il campo profughi di El Ayoun nel deserto dell’Algeria meridionale per conoscere il Popolo Saharawi. «È stata un’esperienza molto profonda e toccante e per certi versi ha cambiato anche la mia vita. Da quel viaggio sono tornato missionario» scrive l’autore. Parte del ricavato dalla vendita del libro, infatti, è destinato al sostegno del progetto portato avanti dalla RE.CO.SOL a favore del popolo Saharawi. Alle letture seguirà lo spettacolo del cantastorie Salvatore Pizzillo. Attore teatrale, ricercatore di effetti sonori di cui predilige il settore della musica popolare e folcloristica, ha frequentato il laboratorio di Mimmo Cuticchio avvicinandosi così al Teatro dei Pupi Siciliani. Ha recitato nel film “Sogno” di Raúl Ruiz Pino, regista e sceneggiatore cileno. Oggi è impegnato come attore presso la Compagnia Franco Scaldati. Al termine della manifestazione verrà offerto un  rinfresco di prodotti tipici locali.