Il Rotary ha un nuovo presidente

0
319
Filippo Cuccia e Diego Cannizzaro (foto di Giacomo Sapienza)
Ogni anno al Rotary c’è il cambio della guardia, quel passaggio della campana che segna un avvicendamento per ricordare che si è necessari al sodalizio, ma non indispensabili e che una carica non è per sempre. Campana e collare che si trasferiscono di mano in mano, insomma, simboli che cadenzano il tempo che passa, segnando il ritmo delle attività del sodalizio. Il passaggio per il nuovo anno 2013/2014 del Rotary Club di Cefalù – Distretto 2110 – è avvenuto lo scorso 5 luglio presso la sala congressi del ristorante “La Villa dei Melograni”.


Il nuovo presidente, Filippo Cuccia, attuale assessore al bilancio, al personale e alle attività sociali del Comune di Collesano e già vice dirigente dell’Università degli Studi di Palermo, è succeduto al maestro organista della Cattedrale di Cefalù, Diego Cannizzaro, che nel suo intervento sull’anno trascorso ha sottolineato l’importanza dell’azione internazionale del Club e dell’azione per i giovani grazie ai costanti contatti con le scuole, concludendo con la consegna di attestati ai soci Salvatore Curcio, Salvatore Minafra, Salvo Di Giorgi, allo stesso Filippo Cuccia, a Giuseppe Narbone, Franco Catanzaro, Elenio Todaro, Giovanni Serio, Mimmo Meli, Silvia Arcidiacono.

Il motto “Vivere il Rotary – Cambiare vite” è «al centro della nostra azione – ha esordito Cuccia – e questi momenti sono momenti di felicità, occasione per rinvigorire sentimenti di amicizia, di fratellanza, di pace, di servizio oltre ogni interesse personale, di vivere ed operare per cambiare vite» appunto. «Perché noi del Rotary siamo altro rispetto all’aggressività, alla sopraffazione, all’individualismo che caratterizza molti comportamenti che si vedono in giro; vogliamo essere cellule di un corpo diverso che liberamente si è costituito nel mondo intero, dopo aver condiviso ed accettato le regole fondanti la mission del Club».

Ci sono consapevolezza ed orgoglio in queste affermazioni, tanto da ribadire che non ci può essere posto per altri fini in chi decide di aderirvi «e farlo, per avvalersi di questa appartenenza come mezzo esclusivo per il soddisfacimento di ambizioni personali, rende del tutto vani “sforzi” del genere». Amicizia, pace, fratellanza le parole chiave dell’agire rotariano, di un sodalizio dedito a tante attività a sfondo umanitario, con le mani tese al proprio territorio ma senza dimenticare la vocazione internazionale del gruppo. E infatti, precisa Cuccia, «nel Documento di Pianificazione Strategica del Club sono state inserite idee progettuali rivolte alle comunità locali e comprensoriali, allargate alla compartecipazione di altri Club dell’Area Panormus ed idee progettuali rivolte a comunità di altri Paesi come quelle volte al miglioramento delle condizioni di vita del popolo del Saharawi o al sostegno del Progetto “Talassemia in Marocco” già avviato».

Il pensiero, che è un ringraziamento, è rivolto al past president Diego Cannizzaro, ma anche ai giovani del Rotaract, la sezione under 30 del Rotary costituita proprio il 5 luglio durante la cerimonia e che sarà guidata da Silvia Arcidiacono, insigniti con un attestato e, in particolare, alle «autorità pubbliche locali, cui rivolgo un invito di collaborazione – sottolinea Cuccia – al fine di approntare le soluzioni logistiche necessarie ed utili alla realizzazione delle idee in cantiere. Tutto ciò va letto come opportunità di collaborazioni reciproche utili a favorire anche lo sviluppo socio-culturale ed economico del territorio». E in prima fila era seduto il sindaco di Cefalù, Rosario Lapunzina.

Il nuovo direttivo sarà composto dal segretario Salvo Di Giorgi, dal prefetto Giuseppe Narbone, dal tesoriere Antonella Scicolone, dai consiglieri Giovanni Matassa, Salvatore Curcio e Francesco Catanzaro, dal responsabile per la Rotary Foundation Elenio Todaro.