Identificati i due rapinatori che razziarono gli appartamenti del residence “Vania”

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Conclusa l’indagine iniziata circa un anno addietro che ha portato all’identificazione di due bagheresi Dario Coffaro trentaduenne e  il quarantatreenne Giuseppe D’antoni, autori di diversi furti commessi nell’aprile dello scorso anno in una serie di villette in località di Campofelice di Roccella.

Le indagini erano partite proprio dalle denunce presentate dai proprietari degli appartamenti del residence “Vania”, accortisi che a distanza di qualche giorno i malavitosi, penetrando all’interno delle villette, avevano indisturbati avuto modo di razziare un pò tutto, in particolare elettrodomestici, arrecando notevoli danni ed ingenerando nei proprietari, alcuni dei quali peraltro residenti stabilmente nel residence, angoscia e senso di profonda paura. Il residence preso di mira dai due bagheresi, ad eccezione del periodo estivo, è una zona isolata dal resto della cittadina e scarsamente illuminata. L’attività di polizia giudiziaria, condotta sempre tramite metodi tradizionali,ha fatto evincere come le azioni delittuose siano state poste in essere tutte tramite lo stesso modus operandi e dallo stesso gruppo di soggetti. Si tratta di personaggi che ben conoscono il territorio e il luogo in cui operare, nonché  sono bene informati sull’eventuale assenza dei proprietari e/o locatori dagli immobili, essendo gli stessi frequentati in gran parte nel periodo primaverile – estivo. Due malviventi insomma che operavano “in trasferta” ma che studiavano nei minimi dettagli i luoghi da colpire. Determinante per il buon esito dell’operazione l’individuazione da parte del qualificato personale del Gabinetto Regionale di Polizia Scentifica di alcune utili impronte digitali che i soggetti avevano lasciato sui luoghi, seguito dall’ulteriore attività investigativa a riscontro degli elementi acquisiti. Ritenuti validi tutti gli accertamenti eseguiti dal personale della sezione investigativa del Commissariato di Polizia guidato da Manfredi Borsellino, il P.M. ha avanzato richiesta di applicazione di misura cautelare coercitiva per i due malviventi, richiesta che  il GIP ha accolto obbligandoli alla dimora forzata nel comune di Bagheria ed al divieto di uscire dalla propria abitazione dalla 21.00 alle 07.30 di tutti i giorni.