Viaggiava con l’apparecchiatura del cronotachigrafo alterato da un magnete. Scoperto e denunciato dalla Polstrada

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Viaggiava con l’apparecchiatura del cronotachigrafo alterata – gli Agenti del Distaccamento Polizia Stradale di Cefalù gli sequestrano un magnete e lo denunciano a p.l.  l’ autotrasportatore  pugliese. Nella rete dei controlli predisposti in ambito provinciale è stato C.R. di 42 anni, autotrasportatore di origini  pugliesi.  E’ così  che gli uomini della Polstrada hanno dedicato, nello specifico al controllo del trasporto merci, ottenendo ottimi risultati operativi.

Incisiva è stata l’azione di controllo per contrastare il fenomeno ormai diffuso in ambito nazionale, cioè, quello dell’alterazione e manomissione dell’apparecchiatura del cronotachigrafo,   che praticamente  agevola l’autista del mezzo a non compiere le “pause”,  prescritte nel Codice della Strada, eludendo con tali propositi criminali, ma anche definiti veri e propri artifizi,  i controlli  che spesso non rientrato nella specificità dell’autotrasporto nazionale. Durante tale controllo, lungo l’autostrada A/19 nei pressi di Termini Imerese, hanno permesso di  effettuare questo tipo di accertamento e, dopo  che l’autista ha tentato di  negare l’evidenza dei fatti riscontrati dagli Agenti  operanti, hanno denunciato C.R. contestandogli  violazioni alle norme del Codice della Strada  ed anche in ambito penale.