Sta per gettare la spugna il M5S. Ufficiali invece gli altri 4 candidati a sindaco

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A giugno si terranno le elezioni per il rinnovo delle cariche amministrative comunali  dovute alle dimissioni dell’ex sindaco Vasta e a Campofelice di Roccella già iniziano a infervorarsi gli animi. In un contesto politico molto frammentato in cui parteciperanno alla competizione elettorale addirittura quattro liste, saranno numerosi i candidati  alla carica di consigliere considerata anche la doppia preferenza “al femminile”.

Chi non concorrerà col proprio logo alla competizione elettorale, salvo ripensamenti dell’ultima ora, è invece il locale Movimento Cinque Stelle, domenica impegnato in un incontro pubblico  vertente sulla green economy, che sta avendo delle difficoltà a individuare potenziali candidature alla carica di primo cittadino. Certa è invece la discesa in campo di due esponenti  dell’amministrazione passata; uno è Giulio Giardina, l’altro è  Massimo Battaglia, rispettivamente consigliere comunale di maggioranza e assessore al turismo. Quest’ultimo  è stato a lungo in “ballottaggio”  per la candidatura col consigliere Lanza che ha poi fatto un passo indietro continuando però ad  appoggiare il progetto comune. Battaglia che domenica scorsa ha presentato il suo gruppo al pubblico campofelicese, guiderà una coalizione che, salvo alcune eccezioni,  si presenta come il proseguo della seconda  esperienza amministrativa “Vasta”. La candidatura contemporanea  di Battaglia e  di Giardina in due liste differenti,  essendo membri entrambi del locale P.d. , rompono nei fatti l’unitarietà elettorale del partito a livello locale. Il primo, sostenuto da una buona parte degli attuali consiglieri può contare anche sull’appoggio politico degli ex sindaci Vasta , Dolce e Morici. Giardina, di contro, oltre ad alcuni componenti del suo gruppo consiliare è appoggiato tra gli altri dall’ex consigliere provinciale Di Maggio e da un altro ex sindaco: il dott. Longo. Ufficializzata anche la ricandidatura del Prof. Pedalino la cui compagine nella figura del consigliere La Plena era rimasta l’unica a far opposizione a Vasta all’interno del Consiglio Comunale  e correrà  questa volta autonomamente. Infine, la lista capeggiata dallo psicologo Chiavetta che pur non essendo un novello della politica locale, avendo rivestito la carica di assessore nella passata amministrazione Schimmenti, guida un gruppo composto da diversi “volti nuovi”. In un contesto politico così frammentato in cui si intrecciano rapporti parentali e amicizie, alleanze mutevoli ( a volte di comodo )e le ideologie e finiscono per essere messe in doppia fila, già si prevedono confronti pubblici animati e delle settimane estive dal clima surriscaldato.