Quale scenario politico dopo la sindacatura di Vasta?

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A Campofelice di Roccella si è chiuso un ciclo politico che ha avuto come protagonista in questi anni il sindaco Francesco Vasta, il quale da poche ore ha rassegnato le sue dimissioni. Vasta, che di recente aveva aderito al Partito Democratico, era stato eletto sindaco per due volte consecutive con una lista civica, la prima volta nel 2006. Terminato il primo mandato elettorale si era ripresentato al giudizio della cittadinanza e nel maggio del 2011 era stato rieletto alla carica di primo cittadino con un divario enorme in termini di voti rispetto alla coalizione avversaria.

Le dimissioni, inaspettate solo fino a qualche giorno fa, sarebbero riconducibili secondo ambienti a lui vicini,  a motivazioni di carattere personale. E’ però un dato di fatto che la cornice in cui tutto questo avviene, riflette un quadro politico profondamente mutato rispetto al 2011. Ad un totale rinnovamento nel giugno scorso della Giunta Comunale aveva poi fatto seguito un allargamento della coalizione alla quasi totalità della minoranza, con l’esclusione del solo consigliere La Plena.  A ciò sono da aggiungere i sussulti di un gruppo consiliare autonomamente costituitosi  in seno alla maggioranza che però nonostante i proclami non ha mai, almeno ufficialmente, contrastato apertamente l’operato del Sindaco. Ora con ogni probabilità  si andrà ad elezioni già il 26 maggio prossimo in concomitanza con le amministrative.
Già a Campofelice di Roccella è iniziato il gioco delle alleanze politiche e tra la gente si fa a gara per capire chi saranno i contendenti alla carica di primo cittadino. Tra le prime compagini politiche ad uscire allo scoperto vi è il locale Movimento Cinque Stelle che per tramite di uno dei suoi attivisti, Francesco Vaccaro, su facebook dichiara “il gruppo di Campofelice di Roccella del M5S ha deciso, rispettando il regolamento nazionale del Movimento e il desiderio di staccare del tutto i legami con il vecchio modo di far politica con alleanze spurie, di presentarsi ad eventuali amministrative solo con il suo simbolo, certificato dallo staff, che prevede persone iscritte al Movimento, che non abbiano carichi penali pendenti, e che non abbiano fatto 2 mandati “. Per quanto riguarda le candidature al ruolo di Sindaco, se da un lato parrebbe scontata quella del prof. Pedalino, peraltro ancora non ufficializzata, che già aveva conteso a Vasta la carica di primo cittadino alle scorse elezioni e in questi anni ha esperito una forte opposizione politica, dall’altro resta da capire in che direzioni si muoveranno le altre forze politiche  e soprattutto quale sarà il puzzle in tema di alleanze.