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Tagedia degli incendi sulle Madonie e in Sicilia, il racconto del nuovo docufilm di Lorenzo Mercurio «TERRANERA. Voci dalle fiamme»

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La Sicilia è ormai sull’orlo della desertificazione. Lo scorso anno, in tutto il territorio regionale gli incendi hanno devastato la nostra Isola, tv, radio e giornali hanno parlato in lungo e in largo di questo fenomeno purtroppo sempre più intenso. Tema che ha destato l’attenzione del regista ed antropologo Lorenzo Mercurio, il quale ha voluto approfondire l’argomento andando sul campo per comprendere meglio la gravità della situazione, facendo nascere un docufilm che porterà gli spettatori a riflettere profondamente.

Così, attraverso le testimonianze di persone che hanno visto e vissuto il dramma di quelle ore, in cui sembrava che il fuoco degli incendi potesse inghiottire ogni cosa, il docufilm percorrerà in senso orario la catena dei monti che circonda la Conca D’Oro, partendo dalla località di Pioppo, nel territorio di Monreale, per poi giungere fino alla Moarda di Altofonte, dopo aver attraversato San Martino Delle Scale, il monte Cuccio, il Billiemi, il Gallo, il Pellegrino e il Grifone, sulla base del disastro di fuoco che Palermo e dintorni hanno dovuto affrontare durante l’Estate 2023. Nella seconda parte del cortometraggio si darà uno sguardo ai disastri avvenuti nel luglio e nel settembre 2023 nell’area delle basse Madonie, tra i territori di Gratteri, Lascari e Cefalù.

«Abbiamo preso come “laboratorio” i monti della Conca D’Oro e le basse Madonie, – dichiara Mercurio – per riprendere e farci raccontare il disastro che territori demaniali e privati hanno subito, come paradigma di quanto avvenuto in tutte le province siciliane. Si intrecceranno visioni e pareri, descrizioni di momenti di cui è difficile parlare davanti a una fotocamera, anche a distanza di tempo».

La “prima” di «TERRANERA. Voci dalle fiamme» si terrà il Mercoledì 24 Luglio prossimo alle ore 18, presso i locali del Magnisi Studio (via E. Amari, 148 – Palermo). L’ingresso è gratuito, tuttavia bisognerà prenotare il posto cliccando sul seguente link https://www.eventbrite.it/e/proiezione-docufilm-terra-nera-voci-dalle-fiamme-tickets-945484458467?aff=oddtdtcreator. Il docufilm verrà inoltre proiettato anche presso l’abbazia di San Martino Delle Scale la sera di venerdì 26 agosto alle ore 19:00, all’interno dell’evento «Sicilia messa a fuoco» organizzato da “Legambiente Sicilia”, “Per Esempio Onlus” e “Libera Palermo”.

Don Giosuè Lo Bue è il nuovo parroco di Altavilla Milicia, la comunicazione della cancelleria arcivescovile

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Il Cerimoniere della cattedrale di Palermo, Don Giosuè Lo Bue è il nuovo parroco e rettore del santuario mariano di Altavilla Milicia.

A dare notizia dell’avvicendamento è l’ufficio stampa dell’arcidiocesi con una nota dove si legge: “La Cancelleria rende noto che l’Ecc.mo Arcivescovo, ha designato il Rev.do don Giosuè Lo Bue, Parroco della Parrocchia Madonna della Milicia in Altavilla Milicia (PA), in sostituzione del Rev.do don Salvatore Priola”.

Mons. Lo Bue ha ricoperto importanti incarichi diocesani, è stato infatti Direttore ufficio liturgico diocesano, Direttore spirituale del Seminario e Maestro delle cerimonie della Cattedrale.

La suddetta nomina avrà decorrenza dal 1° settembre 2024.

Continuano le azioni di contenimento dei daini. Collesano mette a disposizione locali per stoccaggio dei capi abbattuti

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Come annunciato nei giorni scorsi e programmato dalle unità di intervento, le azioni di contenimento del Daino sono proseguite oggi a Collesano, uno dei quindici Comuni dell’Ente Parco delle Madonie particolarmente interessato dal sovrappopolamento della specie.
Si tratta delle misure previste dalla normativa nazionale e regionale e rientranti nel Piano di Gestione del Daino approvato dall’Ente di Palazzo Pucci Martinez. Tra le diverse misure previste per consentire di ottimizzare gli interventi gestionali in modo mirato nelle località di maggiore concentrazione degli animali, anche la possibilità di effettuare segnalazioni, da parte dei cittadini, sulla presenza e danni derivanti da tale specie. L’Ente Parco a tal fine ha infatti da tempo attivato anche tre numeri telefonici (0921/684059-684023-684040) ai quali possono indirizzarsi i soggetti privati, purché  i fondi danneggiati rientrino in area Parco.
Si ricorda a tal proposito, che è fondamentale, al momento del primo contatto, fornire i dati catastali delle particelle interessate per consentire ai tecnici incaricati della pratica di avviare le prime verifiche.
“La presenza massiva di daini ha messo in ginocchio l’agricoltura e il comparto allevatoriale”, spiega il sindaco di Collesano Tiziana Cascio. Confidiamo nella piena attuazione del piano di contenimento daini al fine di arginare la problematica e in tal senso abbiamo offerto la nostra disponibilità a collaborare con l’Ente parco mettendo a disposizione locali idonei per lo stoccaggio dei capi abbattuti. Ringrazio  il Commissario per la sensibilità dimostrata”.

Giornale di Cefalù: influenze linguistiche dello spagnolo e del portoghese sul dialetto siciliano

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Dal Brasile le ricerche di Antonino Mocciaro sulle influenze linguistiche dello spagnolo e del portoghese sul dialetto siciliano anche con l’aiuto della intelligenza artificiale diventano un libro: intervista al nipote, curatore del volume, Gaetano Mocciaro (foto). I mali dell’autonomia differenziata. “No” alla divisione dell’Italia, ne paliamo con Gaetano Lapunzina, partito democratico. Alla Galleria di via XXV novembre le donne “imperfette” di Mara Cancellara: gli interventi di Giuseppe Provenza, Angelo Daino e la stessa Cancellara.
Questi i servizi principali del Giornale di Cefalù – anno 41 n. 1801 – videonotiziario – web diretto e condotto da Carlo Antonio Biondo; da giovedì 18 luglio 2024 su facebook profilo Adriano Cammarata e sul canale you tube (https://youtu.be/vDS7dgWiCXg) Carlo Antonio Biondo. Archivio Giornale su cammarataweb; link su tutti i social.

Gratteri, si presenta il libro “Il Borgo del Graal” di Marco Fragale

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A Gratteri, domenica 21 luglio alle ore 21.15, a Piazza Monumento sarà presentato il volume “Il Borgo del Graal. Storia, leggende e cunti di Gratteri tra fonti scritte e orali” di Marco Fragale, dottore di ricerca dell’Università di Palermo. Il libro, arricchito da oltre 500 foto, comprende alcuni capitoli a carattere storico, con le ultime scoperte archivistiche, ed altri di natura antropologica o etnolinguistica in cui si riportano tante interviste agli anziani di Gratteri condotte negli ultimi vent’anni. Durante la serata sarà proiettato un video documentario.

Dopo i saluti istituzionali di Giuseppe Muffoletto, Sindaco di Gratteri, sono previsti gli interventi di

Salvatore Caltagirone, Commissario dell’Ente Parco delle Madonie, Mario Chichi, Ricercatore dell’Università di Palermo, Leonardo Seidita, Psicologo e Docente dell’Università LUMSA “Santa Silvia” di Palermo, Rosaria Brocato, Assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione del Comune di Gratteri, Marco Fragale, Autore e Salvatore Marsala, Editore KeArtBook. Modera: Maria Andreana Sapienza, bibliotecaria

Gratteri, borgo medievale siciliano sulle Madonie, deriva il suo nome dal greco antico κρατήρ ‘cratere, coppa’ e veniva rappresentato nel passato con lo stemma di un calice. Il paese, conosciuto per le sue bellezze paesaggistiche e monumentali, è anche uno scrigno di antiche leggende che vengono fuori dai meandri della tradizione orale. Una di queste, che sembrerebbe legata all’esoterismo dei baroni Ventimiglia, rimanderebbe a simbologie medievali occultate nei secoli e al mistero del Graal.

Con questo volume, l’Autore, dopo anni di inchieste sul campo, vuole preservare dall’oblio del tempo un patrimonio culturale immateriale che altrimenti si sarebbe perso per sempre ma anche ripercorrere le tappe più importanti di un borgo millenario attraverso un’indagine storica e archivistica.

Il libro è diviso in tre parti. La prima, si apre con un suggestivo racconto – Il borgo del mistero. Sulle tracce del Graal – frutto della creatività dell’Autore ma che trae ispirazione dalla ricerca storica e da racconti popolari del luogo. Il testo, affiancato da una versione in lingua inglese, è stato selezionato a concorrere al Premio letterario Il Borgo Italiano, per l’edizione 2022.

La seconda parte del volume si basa invece su una raccolta di ventidue saggi, alcuni dei quali sviluppano le narrazioni di cui si fa cenno nel racconto introduttivo attraverso una fitta documentazione archivistica, inchieste etnolinguistiche e confronti con testimonianze affini individuate in altri centri siciliani. In questa sezione si alternano capitoli a carattere prevalentemente storico con altri di tipo antropologico o linguistico. I primi riportano, frequentemente, delle informazioni inedite individuate negli archivi come, ad esempio, il ritrovamento del fondo della Commenda di San Giorgio, in possesso dei Cavalieri di Malta di Modica e Randazzo; la scoperta di flussi migratori medievali dal villaggio di Brucato distrutto durante la guerra tra Angioini e Aragonesi; la morte del vescovo di Cefalù nelle carceri del castello dei Ventimiglia; la storia e il culto di alcune reliquie della passione di Cristo, fino all’interpretazione allegorica di una litografia del Comune di Gratteri risalente al 1876. Ma il focus del volume è rappresentato soprattutto dai capitoli che riguardano i cunti, i quali costituiscono tanti piccoli tasselli di memorie collettive raccolte dalla bocca di tanti anziani informatori. È il caso, ad esempio, del racconto leggendario sulla fine del cenobio di San Giorgio collegato a storie di incantesimi di monaci alchimisti, oppure narrazioni di antichi percorsi di transumanza alla ricerca della Valle del Berillo, il cristallo di rocca che rese celebre Gratteri nell’antichità o il mito di Macigna, un diavolo infernale posto in difesa di un passaggio agli Inferi come una nuova Gerusalemme siciliana. Il corpus di questa narrativa, fatta di un mondo fantastico di mostri, oracoli, esseri mutanti o anime in pena che tornano dall’aldilà, offre una panoramica sulla molteplicità dei racconti che si trovano ancora oggi nel “sottobosco” della cultura popolare siciliana. Tra le più curiose leggende, quella legata ad un tesoro incantato tra le vestigia della normanna abbazia di San Giorgio che, secondo vecchi racconti, fu ricercato in passato da curiosi avventurieri attraverso riti esoterici, e perfino dagli stessi nazisti. L’Autore, partendo proprio dai racconti della tradizione orale, coglie l’occasione per risalire alle origini del priorato di San Giorgio, considerato da alcuni studiosi la prima fondazione cistercense del regno di Sicilia, per ricostruire, attraverso un’indagine tra mito e storia, indizi e coincidenze riconducibili a leggende medievali o digressioni storiche legate al misticismo nazista.

Infine, la terza e ultima parte del volume riguarda storie e racconti di personaggi gratteresi di un tempo cristallizzati nella memoria popolare ma anche affondi di natura etnolinguistica che ricostruiscono pezzi significativi della storia della comunità gratterese. Di certo, il volume si presenta come un viaggio appassionato in una Sicilia meno conosciuta che viene alla luce anche grazie a storie leggendarie di un borgo considerato oggi il più misterioso delle Madonie.

Roccapalumba. 19 luglio: Associazione Ohana ricorda i giudici Paolo Borsellino e Giovanni Falcone

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In occasione del  32º anniversario della strage di via D’Amelio, l’Associazione culturale Ohana di Roccapalumba anche quest’anno intende celebrare la commemorazione dei giudici Paolo Borsellino e Giovanni Falcone, due grandi eroi che hanno lottato per la legalità e la giustizia fino all’estremo sacrificio. Venerdì alle ore 17.30 in piazza La Marmora a Roccapalumba per non dimenticare si potrà assistere  alla rappresentazione dal titolo “Storia di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino” con i pupi antimafia di Angelo Sicilia.

“L’evento – scrivono i promotori -ha, tra gli altri, l’obiettivo di mantenerne vivo il ricordo perché rimangano un esempio per le generazioni future,  affinché il loro sacrificio non rimanga vano. Il nostro vuole essere un piccolo gesto di riconoscenza e di gratitudine anche nei confronti della memoria degli uomini e donne della scorta.

“La tartaruga Carletta e la polpessa Lucy”: a Mondello incontro con la scrittrice Sara Favarò

Giovedì 18 luglio, alle ore 18,30, in via Danae n. 15, Mondello Valdesi, incontro con la scrittrice Sara Favarò e l’illustratrice Angela Barbiera per parlare di amore, amicizia ed ecologia del mare attraverso l’albo illustrato “La tartaruga Carletta e la polpessa Lucy”, edito da Valtrend. Favola arricchita dal contributo del direttore dell’Area Marina Protetta “Regno di Posillipo”, Antonino Miccio, dalle fotografie di Pasquale Vassallo e le schede didattiche di Giovanna Giarraffa.

Un libro illustrato per accompagnare i ragazzi nel loro percorso di crescita attraverso differenti livelli di approfondimento. Un’evoluzione didattica che non si esaurisce alle pagine, ma le integra con strumenti e contenuti multimediali. Il libro contiene: il racconto illustrato, la sezione didattica e la sezione multimediale, accessibile tramite QR code, per un ulteriore approfondimento dei temi trattati fino al livello universitario con video, musica e link ai principali siti.

Un albo che denuncia i pericoli che incombono sulla sopravvivenza del mare e di tantissime specie che da esso dipendono, inclusa quella umana. Uno studio delle Nazioni Unite evidenzia che la vita di oltre tre miliardi di persone dipende dagli ecosistemi marini.

“Educare con le favole si può”, dice l’autrice Sara Favarò, Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana.

“È urgente un cambiamento delle nostre abitudini. – sostiene il direttore dell’Area Marina Protetta Regno di Posillipo, Antonino Miccio – Occorre invertire la rotta subito e lavorare tutti insieme per la protezione e la salvaguardia dei nostri mari. Anche con i gesti quotidiani. Adesso, non domani!”

L’incontro, che sarà anche animato da un laboratorio pittorico dedicato ai bambini presenti, è inserito nel calendario di “Incontri Culturali in Giardino”, organizzato di concerto con “BCsicilia per la salvaguardia e la valorizzazione dei beni culturali e ambientali ” ed “Avventure nel mondo”. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

Termini Imerese, crolla cornicione in via Trapani angolo via Vitt. Amedeo. Intervengono i Vigili del Fuoco

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E’ crollato un cornicione in una palazzina a tre piani sita in via Trapani angolo via Vittorio Amedeo a Termini Imerese. Il cedimento si è verificato nella parte alta di una struttura fatiscente e i calcinacci hanno investito un serbatoio in eternit distruggendolo in parte e bucando il balcone del primo piano. Sul posto sono intervenuti prontamente i Vigili urbani che hanno bloccato la circolazione delle auto in via Vittorio Amedeo e i Vigili del Fuoco che hanno provveduto a mettere in sicurezza l’area.

Strage di Via D’Amelio, tra depistaggi  ed eversione. Dibattito on line promosso da Esperonews e L’Informazione

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A trentadue anni dalla strage di via D’Amelio a Palermo, in cui persero la vita il giudice Paolo Borsellino, gli agenti della scorta Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter  Eddie Cosina, Claudio Traina ed Emanuela Loi, tanti sono gli interrogativi ai quali neanche i processi celebrati a Caltanissetta sono riusciti a rispondere. Chi ordinò l’attentato? Perché si costruì un falso pentito come Scarantino per depistare le indagini? Che ruolo ebbero l’allora procuratore della Repubblica di Caltanissetta Tinebra, l’allora capo della Squadra mobile di Palermo La Barbera e l’allora capo della Polizia Parisi? Quali collegamenti esistono fra l’attentato a Borsellino e la strage di 55 giorni prima contro Giovanni Falcone? Quali attinenze ci sono fra gli omicidi dei due magistrati con le stragi di alcuni mesi dopo commesse nel “Continente”? Perché boss del calibro di Riina, Provenzano, Santapaola e Messina Denaro sono rimasti latitanti per diversi decenni? Perché non sono stati catturati prima? Quali sono i retroscena dell’omicidio di Luigi Ilardo, boss di Caltanissetta, che stava rivelando i retroscena delle stragi e l’ubicazione del covo di Provenzano? Perché è stato ucciso il giovane urologo di Barcellona Pozzo di Gotto Attilio Manca? I giornalisti Alfonso Lo Cascio e Luciano Mirone ne parleranno in diretta online il 18 luglio 2024 alle 19 (attraverso i canali di Esperonews e L’Informazione) con l’avvocato Enzo Guarnera, l’ex Commissario di Polizia Mario Ravidà e la figlia di Luigi Ilardo, Luana. Regia di Giovanni Azzara.