In arrivo a Cefalù la fiaccola olimpica dei giochi invernali Milano-Cortina previsti dal 6 al 22 febbraio 2026

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A portarla nella tappa di Cefalù il prossimo 16 dicembre sarà Sandra Greco, nutrizionista e membro della European Sport Nutrition Society. La staffetta partirà alle ore 9.30 dal km 189 della Strada Statale 113, in località Santa Lucia, e percorrerà 4 km fino al centro città per arrivare intorno alle 10.30 al lungomare Giardina.

“Un momento importante” ha sottolineato il sindaco Daniele Tumminello “che riunisce nello stesso evento i valori universali dello sport e quelli della fratellanza e della pace fra i popoli.

Quella dei giochi olimpici era, nel passato l’unica situazione nella quale venivano sospesi i conflitti fra le città e le nazioni. Così pure il periodo di avvento richiama occasioni di superamento delle discordie e accoglimento delle speranze di rinnovamento e rinascita. Siamo particolarmente contenti di dare il benvenuto al tedoforo e alla staffetta al completo in nome di quei valori e dell’augurio che questo passaggio rappresenta per tutti noi”.

I tedofori designati dal Coni saranno come sempre campioni dello sport ma anche persone ordinarie le cui storie e competenze rappresentano il talento e l’eccellenza del territorio italiano in tutti i campi: sportivo, sociale, artistico, creativo.

La dottoressa Greco è stata selezionata per portare la Fiamma Olimpica nella tappa del 16 dicembre in quanto esperta con Diploma di Alta Formazione FIFA Football Medicine. Dietista e nutrizionista con lunga esperienza in nutrizione clinica e dello sport, Sandra Greco svolge la propria attività tra Enna e Piazza Armerina e collabora da anni con realtà sportive e sanitarie del territorio, con particolare attenzione alla performance atletica e alla prevenzione attraverso l’alimentazione.

Il passaggio della fiaccola potrà essere vissuto lungo la SS 113, le vie Roma, Matteotti, Corso Ruggero, Piazza Duomo, via Bordonaro e via Vittorio Emanuele, Piazza Cristoforo Colombo e Lungomare Giuseppe Giardina dalle 9.30 alle 10.30.

Il viaggio della fiaccola olimpica in Sicilia inizia ufficialmente il 15 dicembre 2025 a Castelvetrano e Selinunte, quindi proseguirà per Mazara del Vallo e le saline di Marsala, farà tappa a Trapani e infine giungerà a Monreale e Palermo, dove una comunità multietnica si ritrova da millenni a testimoniare la possibilità di una convivenza fruttuosa oltre che pacifica, nel segno della condivisione e della cooperazione

Il 16 dicembre dopo aver attraversato Cefalù, la fiamma toccherà Piazza Armerina, altro sito Unesco, Enna, Caltanissetta, e Agrigento, con i tedofori che si passeranno di mano in mano la Fiamma tra i maestosi Templi della attuale Capitale Italiana della Cultura 2025.

La Fiamma si muoverà il giorno seguente, 17 dicembre, verso Licata e a seguire sarà a Gela, Caltagirone e a Ragusa, Nello stesso giorno toccherà anche Marzamemi, Porto Palo, la “Capitale Mondiale del Barocco”, Noto, e poi Avola e Siracusa, culla della civiltà che ha inventato i giochi e patria di Archimede.

Il 18 dicembre 2025 è previsto il passaggio da Priolo Gargallo, Augusta, Carlentini, Lentini, Nicolosi, sull’Etna, e Catania, L’avventura della Fiamma e dei tedofori in Sicilia si concluderà il 19 dicembre 2025 con Acireale, Giarre, Taormina, e Messina, “porta della Sicilia”, dove il tedoforo salirà a bordo del traghetto per Villa San Giovanni sulla costa della Calabria, punto estremo dello “stivale”. In totale la fiaccola percorrerà 12.000 km in 63 giorni, passando per 20 regioni e 300 comuni italiani.

Nella foto le torce di Milano Cortina 2026 -una per i Giochi Olimpici e l’altra per i Giochi Paralimpici Invernali- denominate “Essential”, per lo stile minimale che le contraddistingue. Presentate per la prima volta all’expo di Osaka le due versioni, disegnate dall’architetto torinese Carlo Ratti, differiscono nella sfumatura di colore, ma hanno la medesima struttura in ottone ed alluminio riciclati e la stessa finitura riflettente e cangiante studiata per esaltare la fiamma che risulterà protagonista assoluta del percorso.

Barbara De Gaetani

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