Caccamo: Don Giuseppe Giovanni Randazzo, nuovo presbitero della Chiesa di Palermo

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La Chiesa di Palermo è in festa per l’ordinazione di quattro nuovi presbiteri, avvenuta per l’imposizione delle mani dell’arcivescovo monsignor Corrado Lorefice. Tra loro, anche il caccamese Don Giuseppe Giovanni Randazzo, originario della parrocchia SS. Annunziata, che porta con sé l’orgoglio della sua comunità e un legame profondo con Sciara, paese del nonno paterno. Presente anche il sindaco di Caccamo, Franco Fiore.

Le due comunità, presenti in massa in cattedrale, si uniscono oggi nella gioia, accompagnando con la preghiera il giovane sacerdote che ha risposto con coraggio e dedizione alla chiamata del Signore. Dopo anni di studio, preghiera e servizio nelle comunità parrocchiali, Don Randazzo inizia il suo ministero presbiterale con entusiasmo e gratitudine, diventando segno di speranza per i fedeli e per le nuove generazioni. Accanto a lui sull’altare, lo zio Don Francesco Nicasio Cassata, parroco a Termini Imerese presso la parrocchia di Sant’Antonio. Così come il parroco Don Claudio Antonio Grasso, Don Giacomo Milianta, Don Nicasio Galbo, Don Nunzio Pomara e la fraternità francescana di Caccamo.

Accanto a lui, sono stati ordinati anche Don Francesco Causa, della parrocchia San Gregorio Magno di Boccadifalco, Don Salvatore Pio Greco, della parrocchia di Sant’Atanasio a Ficarazzi, e Don Giovanni Russo, della parrocchia Maria Santissima della Lettera, nel quartiere palermitano dell’Acquasanta.

Nell’omelia, monsignor Lorefice, visibilmente emozionato, ha incoraggiato i nuovi sacerdoti a guardare sempre in alto e a servire con generosità, ricordando loro l’esempio luminoso di Don Pino Puglisi: «Siate vicini agli ultimi, fidatevi della Parola di Gesù. Sognate con la Chiesa, con l’umanità intera che, nel tumulto dei popoli, aspira a una pace duratura».

Per le comunità di Caccamo e Sciara, l’ordinazione di Don Giuseppe Giovanni Randazzo non è soltanto un evento di fede, ma anche una festa di popolo: un momento che rafforza le radici spirituali e apre nuovi orizzonti di speranza.

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