Il 47° Trofeo SS. Crocifisso, disputato ieri pomeriggio nel cuore del pittoresco borgo madonita, ha celebrato una tradizione che si rinnova da quasi mezzo secolo, offrendo al pubblico una competizione di altissimo livello tecnico e agonistico. Quest’anno, l’evento assume un significato speciale, poiché coincide con i festeggiamenti per il 400° anniversario del ritrovamento del SS. Crocifisso, simbolo di devozione e identità per la comunità locale.
La gara, inserita nel programma dei festeggiamenti patronali, si è svolta su un circuito urbano di circa un chilometro, impegnativo e tecnico, che ha fatto selezione ad ogni giro, mettendo alla prova gli atleti e regalando uno spettacolo emozionante. Il pubblico, caloroso e numeroso, ha animato il percorso, creando un’atmosfera unica che ha unito l’entusiasmo per lo sport alla celebrazione di una ricorrenza storica per il paese.
La manifestazione si è aperta con una simpatica esibizione dei giovani calciatori della scuola dell’ASD Belsitana, che hanno percorso 500 metri in segno di festa e di partecipazione. Un momento di gioia e aggregazione che ha preceduto la vera e propria competizione.
La gara maschile ha visto il debutto trionfale di Zouhir Sahran (Sicilia Running Team), che ha saputo leggere e interpretare la competizione con grande intelligenza tattica, conquistando il primo posto al termine di una lotta intensa e avvincente. Nonostante l’iniziale aggressività di Soumaila Diakite (Universitas Palermo), vincitore delle ultime due edizioni, Sahran ha mantenuto la calma e ha risposto con un allungo decisivo a poco più di un chilometro dal traguardo, chiudendo la gara in 1° posizione davanti a Wilson Marquez (AVIS Barletta), che ha conquistato il 2° posto, e a Diakite, che ha completato il podio al 3° posto. Il duello tra questi tre atleti, che aveva già infiammato la 10 km di Mazara appena una settimana fa, ha regalato spettacolo e tensione fino all’ultimo metro.
Al femminile, la vittoria è andata nettamente a Manuela Spallita (Atletica Termini Imerese), che ha dimostrato la sua superiorità sul percorso, precedendo Tiziana Oddo (Podistica Capo d’Orlando) e aggiudicandosi il primo posto con autorità.
Tra le altre categorie, segnaliamo la vittoria di Ettore Caratozzolo (Atletica Termini Imerese) tra gli over 60, che ha dimostrato ancora una volta che l’età non è un ostacolo alla passione e alla competitività. L’atleta ha percorso con determinazione i 4 giri del circuito, imponendosi con il suo inconfondibile stile. Tra gli allievi, il giovane Aldo Di Mari (Atletica Scuola Lentini) ha conquistato la vittoria, precedendo il suo tecnico Basilio Gurgone.
Il 47° Trofeo SS. Crocifisso si è confermato, anche quest’anno, come uno degli appuntamenti più importanti nel panorama delle gare podistiche siciliane. Organizzato dall’ASD Belsitana in collaborazione con l’ASD Atletica Termini Imerese e il patrocinio del Comune di Montemaggiore Belsito, l’evento ha saputo coniugare la passione per lo sport con la tradizione religiosa e culturale del borgo, creando un’atmosfera di festa che ha coinvolto tutta la comunità.
Alla cerimonia di premiazione, svoltasi alla presenza delle autorità locali, tra cui l’assessore al Turismo Alessandro Galbo e il presidente del Consiglio comunale Antonella Cavaleri, è stato tracciato un bilancio positivo di questa edizione. Il presidente dell’ASD Belsitana, Giuseppe Cascio, ha sottolineato l’importanza di mantenere viva una tradizione che coinvolge non solo gli atleti, ma anche i cittadini di Montemaggiore Belsito, che ogni anno si mostrano entusiasti e partecipi.
Concludendo, il 47° Trofeo SS. Crocifisso ha saputo regalare un’altra edizione indimenticabile, con un finale che ha premiato la bravura di Sahran, ma che ha visto anche il trionfo della comunità, unita dalla passione per lo sport e dalla celebrazione di una tradizione che resiste nel tempo. Il prossimo anno, per l’edizione numero 48, l’appuntamento è già fissato, con la speranza di una nuova festa che potrebbe coincidere con la celebrazione del cinquantesimo anniversario di una manifestazione che continua a scrivere la sua storia.
Santi Licata