Termini Imerese, inquinamento causato da attività portuali: lettera aperta del Comitato CittàPorto

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Sulla questione riguardante l’inquinamento causato dalle attività portuali, il Comitato CittàPorto ha pubblicato una lettera aperta ai cittadini di Termini Imerese che volentieri pubblichiamo.

Lettera aperta ai cittadini sulla trasparenza dell’amministrazione pubblica a Termini Imerese

Lo scorso mese di settembre abbiamo inviato una lettera al Sindaco di Termini Imerese, al Direttore Generale dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente (ARPA), al Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale.

L’oggetto della lettera era così espresso: “Attività di controllo e di monitoraggio dell’inquinamento acustico ed atmosferico conseguenti alle attività commerciali nel porto di Termini Imerese. Insediamento di un nuovo terminal container”.

La lettera ha evidenziato che negli ultimi mesi i rumori e le emissioni delle navi in porto non sono più sporadici, ma persistenti e continui per varie ore della giornata, e determinano nella popolazione una esposizione prolungata, quindi molto più impattante, soprattutto nelle ore notturne.

E’ stato rilevato, inoltre che ulteriori preoccupazioni della cittadinanza sono rivolte all’inquinamento atmosferico, in relazione agli scarichi in atmosfera dei fumi delle navi in sosta, che permangono per molte ore al giorno in banchina, sempre con motori accesi. I cittadini della parte bassa della città riferiscono di frequenti ricadute di particolato sui propri balconi, in relazione alla direzione dei venti.

Nella considerazione che le ulteriori attività commerciali, con l’insediamento del nuovo scalo container, aumenteranno notevolmente gli impatti negativi sulla città e sulla salute dei cittadini che vivono nel centro storico, abbiamo chiesto, nel rispetto delle norme sulla trasparenza (Legge n. 241/90), informazioni e dati riguardanti le emissioni acustiche ed in atmosfera generate dalle attività portuali. Abbiamo inoltre chiesto a ciascun ente, ognuno nell’ambito della propria competenza, di esercitare attività di controllo e di promuovere iniziative volte ad attenuare gli impatti prima descritti.

Ad oggi nessuno si è degnato di rispondere! Sono passati più dei trenta giorni previsti entro cui gli Enti sono tenuti a dare riscontro ai sensi della legge sulla trasparenza. La poca trasparenza nei nostri confronti, da parte dei soggetti destinatari della lettera, non è una novità. Anche in altre circostanze le nostre istanze, le nostre richieste, le nostre rimostranze sono state disattese. Tutto questo alla faccia della prevista e invocata partecipazione della gente e delle associazioni alle scelte che coinvolgono la comunità.

Perchè ci rivolgiamo direttamente a cittadini?

Perche si sappia che i destinatari della lettera (Comune, ARPA, Autorità porto), con il loro comportamento omissivo, ci negano il diritto di essere informati su questioni riguardanti la nostra salute.

Perché la trasparenza su questi argomenti è necessaria e se gli enti preposti si nascondono attiveremo tutte le necessarie iniziative legali per reclamare il diritto alla tutela della salute pubblica.

Comitato Cittàporto per un futuro sostenibile