Un ponte da Cefalù a Obala, giovani missionari di pace ritornano in Camerun

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La delegazione all'aeroporto Falcone e Borsellino di Palermo

La chiesa di Cefalù prosegue il suo importante percorso sinodale.

Sono ben 15 i giovani della Diocesi di Cefalù che sono partiti alla volta del Camerun, per continuare quello che è l’importante percorso intrapreso con la Chiesa di Obala. In questi tre anni la Diocesi di Cefalù, grazie al lavoro del Servizio Pastorale Cooperazione Missionaria tra le Chiese e Migrantes, coadiuvato dal gruppo Giovani Missionari e dalla Caritas Diocesana, al contributo e alla partecipazione di volontari e fedeli di tutta la Diocesi, ha voluto lanciare un segno concreto di collaborazione tra le due realtà ecclesiali.

Quest’anno però, la missione avrà una valenza maggiore in quanto verrà consegnato il progetto di “Casa Betania”. Si tratta di un Centro di Formazione Professionale fortemente voluto da S.E.R. Mons. Marciante, con l’obiettivo di formare operai e tecnici specializzati in un ambiente educativo moderno e funzionale così da aiutare i giovani a trovare un’occupazione nell’industria locale sviluppando una carriera sostenibile e non essere più costretti ad abbandonare la propria terra.

Progetto che si aggiunge al grande lavoro fatto negli anni precedenti. Sono infatti diverse le attività caritative effettuate, tra queste: un contributo di circa 16mila euro per la costruzione della Chiesa di Etaka e per l’acquisto di un trattore, 120 banchi e tre cattedre alla scuola di Bitchinda, 240 divise per i bambini delle scuole della Diocesi di Obala.

I giovani sono accompagnati dal Vicario Generale Can. Giuseppe Licciardi, il quale ha sostenuto da sempre questo significativo progetto. Questa terza esperienza missionaria è frutto del grande lavoro del Servizio Pastorale Cooperazione Missionaria tra le Chiese e Migrantes, coadiuvato dal gruppo Giovani Missionari e dalla Caritas Diocesana, al contributo e alla partecipazione di volontari e fedeli di tutta la Diocesi, ha voluto lanciare un segno concreto di collaborazione tra le due realtà ecclesiali. Giunta ad Istanbul, la giovane delegazione si è collagata in videochiamata con il vescovo S.E.R.Mons. Marciante.

Giovanni Azzara