Montemaggiore Belsito, “Una stella a tre punte”: performance artistica  degli “ARTEnti a Quei 4”

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Nel teatro del Giardino dei valori a costeggiare via Rodolfo Villasevaglios, a Montemaggiore Belsito il 7 e l’8 luglio si svolgerà lo spettacolo “Una stella a tre punte una performance con una quota di improvvisazione. Lorenzo Catalano, che sarà la voce narrante nello spettacolo ha dichiarato: «Il gruppo gli “ARTEnti a Quei 4” nasce da un’idea del maestro Nunzio Ortolano. Si tratta di uno spettacolo che si costruisce davanti agli occhi dello spettatore. La storia prenderà forma  dall’incontro di quattro artisti che attraverso la metamorfosi della parola daranno vita alla voce, con la musica del clarinetto di Nunzio Ortolano, con la pittura di Francesco Militello e la danza di Angela Tirone. Si porterà in scena il mito della nascita della Sicilia in una rilettura moderna del cantastorie che girava le piazze siciliane.»

Dice ancora Lorenzo Catalano degli spettacoli: «Non è possibile farne due uguali. Molto dipende dalla situazione contingente. I testi sono di Piero Michi autore milanese, trombettista di fama nazionale e Direttore Artistico presso le “Edizioni musicali Wicky”(che ne detiene i diritti)  e nascono dall’amore che lui nutre per la Sicilia». L’evento è organizzato dall’associazione “Genius Loci Montemaggiore” con il patrocinio del Comune di Montemaggiore Belsito. Questa è la prima data assoluta di una tournée che vedrà il gruppo impegnato in numerosi teatri all’aperto della Sicilia. Lorenzo, la voce narrante dello spettacolo “Una stella a tre punte”, dice non senza un pizzico d’orgoglio: «Abbiamo delle risorse umane stratosferiche il problema è crederci.» E credo che abbia proprio ragione.

Quindi chi non vorrà farsi sfuggire un concerto musicale assieme a delle performance artistico-musicali che si prospettano interessanti e suggestive, non deve assolutamente mancare.

Anche la spiritosa locandina raffigura i visi dei performer da fotografie di quando erano dei teneri pargoli, salvo avere già premature barbe e baffi (quasi un risultato dell’attuale Intelligenza Artificiale ma in questo caso ottenuto disegnando), quindi teneri bambini non imberbi e glabri nell’infanzia.

A primo acchito non mancherà di notare, il gentile e inclito pubblico, la citazione televisiva nel nome del Gruppo che richiama la serie del piccolo schermo “Attenti a quei due (The Persuaders!)” di origine britannica, ideata e prodotta nel 1970-1971 da Robert S. Bakercon interpretata da Roger Moor e Tony Curtis. I due inglesi, raffigurati nella sigla TV erano proprio dei paffuti bambini. I baffetti e le barbette dei quattro ragazzi, potrebbero rimandare alla figura di “lu bellu di la chiazza” ovvia figura e manifestazione di sicilianità. Mi fermo qui con queste note ironiche o umoristiche (fate voi) sperando di aver suscitato una sana curiosità e invogliato a non mancare a “Una stella a tre punte” (indubbio richiamo alla nostra Trinacria) spettacolo/performance teatrale.

Godetevi lo spettacolo e la bellezza!

Santi Licata