Concorso Corpo Forestale della Regione Siciliana: il grande bluff sui giovani siciliani?

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“I siciliani non vorranno mai migliorare per la semplice ragione che credono di essereperfetti; la loro vanità è più forte della loro miseria”, sono state davvero profetiche le parole del Principe Don Fabrizio Salina, l’ultimo vero Gattopardo.

La Corte dei Conti infatti, con sentenza del 28 luglio 2022, n. 200 ha de facto bocciato il concorso che prevedeva l’assunzione di 46 nuovi agenti del Corpo Forestale della Regione Siciliana così da assicurare non solo il ricambio generazionale ma anche nuovi posti di lavoro per i giovani siciliani in cerca di lavoro. La bocciatura è avvenuta dopo l’illegittimità costituzionale dell’art. 1 della legge della Regione Siciliana 19 novembre 2021, n. 28 (Norme in materia di funzionamento del Corpo forestale della Regione siciliana); l’illegittimità costituzionale dell’art. 3 della legge reg. Siciliana n. 28 del 2021 e l’illegittimità costituzionale dell’art. 9, comma 1, lettera a), della legge della Regione Siciliana 21 gennaio 2022, n. 1 (Autorizzazione all’esercizio provvisorio del bilancio della Regione per l’esercizio 2022). Tante falle nel concorso che sembra far trasparire una certa “premura” nel bandirlo, per chissà quale secondo fine, anche se è abbastanza intuibile. Non si tratta dunque di un problema legato a governi di destra, sinistra, centro o rivoluzionari ma legato ad una classe politica che da decenni non ha a cuore il futuro e il benessere dei propri giovani che ovviamente non hanno più fiducia nei governanti e scappano via da questa terra; una terra costellata da mille contraddizioni. Altro punto che molti giovani si sono chiesti: perchè 30 anni non compiuti? Anche questo punto potrebbe essere giudicato illegittimo qualora il limite d’età fosse da rinvenire nel possesso di determinate capacità fisiche particolari e legate allo svolgimento o meno del servizio militare. Regioni a statuto speciale come Valle d’Aosta, Friuli Venezia Giulia, Provincia Autonoma di Trento e Bolzano e adesso anche la Sardegna, hanno bandito concorsi legittimi e portati a compimento con l’assunzione di giovani che hanno iniziato a lavorare nella terra dove sono nati. Il Corpo Forestale in Sicilia dovrebbe essere un’istituzione per tutta la regione, un vero e proprio fiore all’occhiello in grado di contrastare fenomeni incendiari, bracconaggio, abbandono di rifiuti, edilizia abusiva, salvaguardia ambientale, vigilanza nelle piste da sci, in montagna e tanto altro ancora. Purtroppo, anche gli stessi appartenenti al Corpo, sono tutt’ora bistrattati, tanto che l’opinione pubblica ha una visione negativa dello stesso e questo a causa di chi ha governato in questi decenni, maggioranza e minoranza, solo parole e fatti inesistenti. In tutto ciò a soffrirne sono i giovani, presi in giro e umiliati, che ad oggi si chiedono se mai ci sarà un’altra possibilità e se qualcuno avrà la decenza di chiedere scusa per tutto ciò. Ai posteri l’ardua sentenza.
Giovanni Azzara