Quattro siciliani vestiranno la maglia della nuova nazionale di calcio di Poste Italiane: uno è di Caccamo

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Torna in campo la Nazionale di Poste Italiane, la squadra di calcio che rappresenta l’Azienda nelle iniziative e nei tornei a fini benefici.

Dopo lo stop dovuto alla pandemia e in occasione dell’importante anniversario dei 160 anni, Poste Italiane ha deciso di prosegue il suo cammino di vicinanza alle comunità e di presenza sul territorio, favorendo lo sport e l’inclusione.
Nella rosa dei selezionati dall’allenatore Angelo Di Livio, la Sicilia vanta una cospicua rappresentanza con quattro giocatori originari rispettivamente delle province di Palermo, Messina, Catania e Agrigento, e residenti tra la Sicilia, il Centro e il Nord Italia. Si tratta di: Giuseppe Campisi, difensore, 36 anni di Caccamo (PA), in servizio come portalettere a Siena, tesserato a livello dilettantistico nella formazione del MC Valdichiana; Paolo Corradino, portiere, 36 anni di Mistretta (ME), in servizio come portalettere a Villafranca d’Asti, tesserato nella formazione dell’Alba Calcio; Salvatore Maria Nicolosi, attaccante, 33 anni di Catania (CT), in servizio nella città siciliana come operatore di sportello, tesserato nell’F.C. Belpasso; Luca Tripoldi, difensore, 27 anni di Ribera (AG), portalettere a Lonigo in Veneto, tesserato nell’A.C.D. Spes Poiana.
Tra le oltre 400 candidature arrivate dai dipendenti delle diverse strutture del Gruppo Poste Italiane, sono stati 60 i giocatori convocati per partecipare ai provini di selezione. Dopo una intensa due giorni di test tecnici e allenamenti, Mister Angelo Di Livio ha scelto i 30 calciatori che indosseranno la maglia gialloblu della Nazionale di Poste Italiane e scenderanno presto in campo per le partite di beneficienza su tutto il territorio nazionale.
Nell’anno del suo 160esimo compleanno fra le numerose attività in programma, Poste Italiane riparte anche dal calcio con l’obiettivo di valorizzare lo sport e il gioco di squadra, fuori e dentro l’Azienda, e supportare iniziative di solidarietà confermando ancora una volta la sua vocazione di azienda socialmente responsabile.