Due navi da crociera in contemporanea nel porto di Trapani: a Termini Imerese i container e la spazzatura

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L’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale gestisce gli scali di Palermo, Termini Imerese, Trapani e Porto Empedocle.

“Gli obiettivi programmatici dell’Adsp –– si legge nel sito ufficiale – nascono dalle specifiche esigenze degli scali, per cui occorre, nell’ordine, ‘pianificare, programmare, progettare e realizzare’: sono questi infatti i quattro processi individuati dalla governance che daranno vita alla futura offerta portuale”. Quasi a dire che ogni porto ha una sua vocazionale intrinseca e il compito dell’Autorità è quello di aiutarla a crescere. Quindi per ogni scalo è stato individuato un suo sviluppo diciamo “naturale”.
Con un certo orgoglio  l’autorità di sistema portuale ha comunicato che il porto di Trapani ha ospitato ieri due navi da crociera in contemporanea, era successo anche il 27 settembre del 2021. Con una cronaca dettagliata scrive che “La prima ad arrivare, alle 8, è stata la motonave Seven Seas Voyager (Regent), 206 metri di lusso e comfort, proveniente da Napoli, che ha ormeggiato alla banchina Garibaldi. Ha a bordo 520 passeggeri più 447 membri dell’equipaggio e ripartirà nel pomeriggio, alle 18, con destinazione Cagliari. Alle 11 è stata la volta della M/N Le Bougainville (Le Ponant), tra le più esclusive del settore, lunga 131 metri, proveniente da La Valletta, anch’essa con destinazione Cagliari. I suoi 81 crocieristi (più 116 membri dell’equipaggio) sono sbarcati alla banchina sporgente Ronciglio Est e ripartiranno alle 18.00. A Trapani l’ultima nave da crociera era approdata il 21 ottobre 2021: Esultante il mitico presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale, Pasqualino Monti: “Per la prima volta i crocieristi sono stati accolti in un terminal riqualificato e funzionale come quello che abbiamo inaugurato lo scorso dicembre”, “Si tratta di navi non molto grandi ma di nicchia, dedicate a viaggiatori appartenenti a un target elevato, amanti del lusso e delle esperienze sul territorio. Il lavoro fatto nel porto di Trapani – dove abbiamo sbloccato e completato lavori che erano al palo da anni e che hanno consentito allo scalo marittimo, ma anche alla città, di ridisegnare l’affaccio a mare – comincia a dare i suoi frutti, nonostante il mercato delle crociere debba ancora del tutto riprendersi dai danni provocati dall’emergenza sanitaria negli ultimi due anni. Da parte nostra, continuiamo nella nostra opera di riqualificazione con interventi importanti come i dragaggi, l’adeguamento delle banchine settentrionali e l’efficientamento energetico”.
Quindi due navi da crociera sono attraccati in contemporanea nel porto di Trapani: “di nicchia, dedicate a viaggiatori appartenenti a un target elevato, amanti del lusso e delle esperienze sul territorio” che avranno un ritorno economico sempre più significativo per l’antica città punica. E a Termini Imerese? La sua vocazione “naturale” per l’Adsp è che arrivino invece le navi container, le ecoballe, il degrado e la puzza: insomma la spazzatura.