Arrivano le ecoballe inquinanti al porto di Termini Imerese

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E’ pervenuta, lo scorso 20 gennaio al Comune di Termini Imerese dall’Autorità di Sistema Portuale, che gestisce gli scali della parte occidentale della Sicilia,

la convocazione di una conferenza di servizi avente come oggetto “operazioni di imbarco e sosta tecnica di balle filmate contenenti rifiuti non pericolosi destinate al successivo imbarco su nave commerciale presso il porto di Termini Imerese”. Il Comune è chiamato, entro 45 giorni, dovrà esprimere un proprio parere.
In particolare la “sosta tecnica” interesserebbe 1.000 tonnellate giornaliere di rifiuti per una durata fino a sei giorni. Sembra che l’area portuale prescelta sia quella compresa tra il molo trapezoidale e la banchina di riva, quindi a poche decine di metri dalla zona residenziale di via C. Colombo e a poche centinaia di metri dal centro storico e dal Parco Termale.
Le “ecoballe” in questione sono state definite da molte organizzazioni ambientaliste: poco “eco” e molto “balle”, in quanto spesso si sono scoperte piene di rifiuti triturati chiusi in buste di plastica. Per norma, invece, dovrebbero essere costituite da combustibile solido secondario(CSS), derivato dalla lavorazione dei rifiuti urbani con l’eliminazione delle parti non combustibili e delle materie organiche. Nel caso del nostro territorio, in assenza di impianti autorizzati alla gestione dei rifiuti, il CSS “imballato” non perde la caratteristica di rifiuto. Ciò significa che nella fase di stoccaggio e di carico si possono manifestare emissioni odorigene nocive, causate dal possibile deterioramento della pellicola delle “balle”. A tali criticità si sommano anche i danni ambientali derivanti dal traffico continuo di autocarri e, in ultimo, anche i potenziali pericoli ambientali per possibili sversamenti in mare di rifiuti.
A tale riguardo è ancora nella memoria collettiva il ricordo delle ecoballe che hanno caratterizzato la crisi dei rifiuti della Campania, ma è ancora più vivido il disastro provocato a ridosso della costa di Follonica per lo sversamento in mare di 56 tonnellate di ecoballe ad opera di operatori marittimi senza scrupoli.
A lanciare l’allarme su questo ennesimo rischio è Il “Comitato Città porto per un futuro sostenibile” che lanciamo un appello all’Amministrazione comunale perché adotti quanto di propria competenza per scongiurare questo evento e a tutti  i cittadini  perché contribuiscano con la raccolta di  firme  che  sarà organizzata domenica 13, alle ore 10,30, in Piazza Duomo.  
“Questa iniziativa dell’Autorità di Sistema Portuale – scrive il Comitato – conferma gravemente tutte le preoccupazioni e le perplessità che in questi mesi hanno caratterizzato il dibattito sulle sorti del porto di Termini Imerese. Come è noto questo Comitato si è battuto contro i tentativi dell’Autorità Portuale di stravolgere il vigente PRP che assicurerebbe uno sviluppo sostenibile del porto. La questione è ancora aperta. Il tentativo dell’Autorità di Sistema portuale di disporre pienamente del porto, ancor prima che vengano approvate le necessarie varianti, costituisce una prova di forza contro la città di Termini e contro i cittadini che si sono battuti e continuano a battersi per assicurare al nostro porto uno sviluppo sostenibile. Oggi l’iniziativa ancora in campo da parte di questo Comitato è rappresentata dalla raccolta firme per indire una Assemblea pubblica che metta in evidenza le criticità della proposta di variante dell’Autorità di Sistema Portuale e, nello stesso tempo, delinei una alternativa che ponga le attività commerciali nell’area meridionale del porto, quindi più lontano possibile dall’abitato, e collochi il porto turistico a nord, in contiguità con il parco termale e il centro storico. Oggi è fondamentale che tutte le componenti sociali e politiche della città siano concordi nel respingere questo tentativo dell’Autorità di sistema portuale”.

2 COMMENTS

  1. Alle ecoballe ci siamo abituati da sempre con la nostra classe politica di vecchia e nuova generazione inetti, incapaci e truffaldini di qualsiasi colore siano. Inoltre l’incapacità alla reazione da parte del termitano é famosa da sempre… per noi va bene tutto purché non ci disturbino

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