Caccamo, polemica tra sindaco e on. Sunseri (M5S) per la chiusura delle scuole a causa dell’alto numero di contagi

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Polemica a distanza tra il sindaco di Caccamo Nicasio Di Cola e l’on Luigi Sunseri deputato regionale del Movimento 5 Stelle.

“Il 7 gennaio – scrive il primo cittadino nella pagina social del Comune – avevamo nel nostro paese 180 persone positive al Covid. Per evitare ulteriori aumenti dei contagi, come sapete, ho fatto l’ordinanza di chiusura di tutte le scuole con l’intento di tutelare la salute dei bambini, dei ragazzi, del personale scolastico e dei cittadini caccamesi”.
Il Di Cola crede di aver fatto il proprio dovere di Sindaco ma l’onorevole pentastellato la pensa diversamente.
“Ebbene – continua il primo cittadino – nella giornata di ieri ricevo per conoscenza una lettera del deputato regionale termitano Luigi Sunseri, eletto anche con i voti dei caccamesi, nella quale mi accusa di avere leso “il diritto fondamentale all’istruzione degli studenti del comune di Caccamo”. Tale lettera è stata inviata dal deputato regionale Sunseri al Ministro dell’Istruzione, al Prefetto di Palermo e all’Assessore Regionale alle Autonomie Locali con lo scopo di mettere sotto accusa il mio operato di Sindaco.
È bene ribadire che non ho negato alcun diritto allo studio ai ragazzi caccamesi in quanto gli stessi hanno svolto le lezioni con la didattica a distanza. Bensì, ho agito esclusivamente per il bene della mia comunità, salvaguardando un diritto altrettanto fondamentale qual è la salute dei miei concittadini. Pertanto, alle accuse mosse dal Deputato Sunseri rimango sereno nella consapevolezza di aver agito secondo coscienza e rispondendo alle aspettative dell’intera cittadinanza caccamese”.
Il Sindaco ha trovato immediata solidarietà in un altro medico della comunità caccamese. “Signor Sindaco il tuo operato è da encomio: hai svolto il tuo dovere di primo cittadino con responsabilità e coscienza. Il mio commento non è da cittadino ma da Medico. Io non so che professione svolge questo signor Deputato ma sicuramente non è un competente in materia di Sanità. Dott. M. Savojardo”.