Termini Imerese, approvato il regolamento comunale per il benessere animale

0
114

Lo strumento normativo, approvato dal Consiglio Comunale, ha dotato la Città di Termini Imerese di un regolamento di civiltà e rispetto verso gli animali. 

Proposto dalla Polizia municipale, a firma del comandante facente funzione Massimo Fedele, attuale Segretario generale (nella foto) conta 46 articoli e disciplina la  tutela degli animali (in particolare degli animali d’affezione).
Il regolamento guarda al miglioramento della convivenza uomo-animale nell’ambito del tessuto urbano e tiene conto della crescente attenzione e sensibilità da parte dei cittadini  verso i bisogni degli animali, ma anche sulla corretta conduzione degli stessi, al fine di garantire l’incolumità dei cittadini, la tutela della salute e l’igiene dell’animale.
“L’adozione del regolamento grazie al consiglio comunale – dichiara il sindaco Maria Terranova –  rappresenta un grande indice di sensibilità verso gli animali, ma anche un importante strumento di disciplina delle modalità di detenzione e cura degli stessi. L’obiettivo è quello di promuovere un sistema educativo rivolto a tutti, ma soprattutto ai giovani, affinché ci sia il massimo rispetto del principio della convivenza uomo-animali con la assoluta condanna verso ogni gesto di maltrattamento contro gli animali. In questa ottica stipuleremo un protocollo d’intesa con l’ASP, le forze dell’ordine, le scuole e i servizi sociali, al fine di istituire percorsi e buone prassi di collaborazione per monitorare e contrastare ogni forma di maltrattamento sugli animali”.
“Il Comune di Termini Imerese adesso possiede un importante strumento che prevede delle misure di tutela nei confronti degli esseri animali – spiega Massimo Fedele – il regolamento non si limita a prevedere divieti e sanzioni, ma si muove in un’ottica di coinvolgimento delle associazioni animaliste e delle associazioni di volontariato, il cui apporto è fondamentale per raggiungere le finalità istituzionali.
Particolare attenzione, inoltre, è riservato al fenomeno del randagismo, con lo scopo di prevenire e contrastare il suo proliferare e garantire una corretta convivenza tra l’uomo e gli animali. In tale contesto, risulta centrale l’avvio del processo delle adozioni, a cui il regolamento dedica una specifica disciplina, prevedendo anche la possibilità di adottare a distanza i cani randagi in proprietà comunale.
Fabio Lo Bono