Una campagna di prevenzione antincendio a parole e con i Canadair

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La campagna di prevenzione incendi è ancora ferma e inattiva in Sicilia e dopo vari incendi che hanno iniziato a devastare la Sicilia, si tenta di rattoppare un qualcosa che doveva già messere in cantiere ,

visto i casi degli anni passati e le conseguenze che si sono susseguite nel tempo. Oggi il governo regionale mette a punto la prevenzione anticipando i tempi della campagna estiva di prevenzione del 15 Giugno e spostandola a giorno 3.

Oggi però la situazione non è delle migliori sia sui mezzi che sul personale che dovrebbe andare e preventivare il dolo. Guardie Forestali poche per mettere in campo un minimo di forza in assenza degli operai che rimangono ancora a casa e in attesa di prendere servizio con l’attività di viale parafuoco a fine mese. Rimangono i Canadair a poter spegnere quel che rimane di un territorio in fiamme, ma non è una risoluzione tale da poter stare calmi o poter sperare che quando si verifica il problema sia loro ad intervenire.

“Non si muove una foglia sulla questione della riforma del settore forestale – dice Antonio David, operaio forestale e gestore del sito di ForestaliNews – Il governo regionale ad oggi , ha parlato in tutte le lingue, interpellando sindacati, tra riunioni di facciata e pubblicazione sui media che si farà tutto ma, in parole povere, ancora non vi è una data,uno stralcio di prove e nemmeno una conoscenza veritiera di come si vuole affrontare tutto. Seppur il problema del Covid e della vaccinazione abbia impegnato gran parte del tempo alla Regione Sicilia, non è giustificabile che tale situazione si possa rimandare di anno in anno, anche perchè nel frattempo nè arrivano altri che si mettono sempre avanti alla questione forestale”.

La mancata organizzazione e prevenzione degli incendi e conseguente avvio dei 18mila forestali, non viene gestita in modo tale da anticipare il danno ma e secondo in ciclo produttivo e sistema consone alle esigenze ma, in conseguenza ai fondi regionale che si trovano in cassa. Così come i mezzi antincendio che non vengono rimpiazzati anticipatamente , visto chei mezzi che dovrebbero difendere i boschi sono pochi e male assortiti. Nelle rimesse ci sono 373 tra pick-up e autobotti obsoleti, con la gara per acquistare 109 veicoli ferma per un ricorso e, ci si dovrà accontentare di quello che c’è mentre per gli elicotteri noleggiati si preannuncia una spesa circa di 4,5 milioni.