Termini Imerese, l’Associazione Spartacus, incoraggia il Sindaco per le “discrepanze” sul pignoramento del Grand Hotel delle Terme

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L’Associazione Spartacus di Termini Imerese ha appreso da una dichiarazione del Sindaco di Termini Imerese Maria Terranova, della vicenda giudiziaria che riguarda il Grand Hotel delle Terme,

che si trova pignorato per le inadempienze delle Amministrazioni comunali precedenti, ma che il procedimento secondo quanto dichiarato dal primo cittadino mostrerebbe alcune “discrepanze”.
“Noi dell’Associazione Spartacus – scrive in una nota il Presidente Antonino Ferrara – auspichiamo che venga fatta chiarezza sulla vicenda e incoraggiamo il Sindaco e all’Amministrazione Comunale, a difendere il più importante patrimonio culturale e immobiliare della nostra città. Inoltre, riteniamo opportuno che, coloro i quali hanno amministrato la nostra città in questi ultimi 30 anni, considerato che in campagna elettorale sono stati protagonisti nel promuovere le loro candidature e/o i loro candidati per l’ascesa al Palazzo Comunale, vengano citati per assumersi le loro responsabilità su questo disastro che mette in evidenza il fallimento delle Amministrazioni precedenti e della loro – speriamo che si tratti solo di questo – incapacità e incompetenza, nell’amministrare Termini Imerese. L’Associazione Spartacus, chiede al Sindaco di Termini Imerese, la dott.ssa Maria Terranova, di reclamare alla Procura Della Repubblica di Termini Imerese di indagare su chi ha amministrato in precedenza il nostro Comune, affinché i responsabili diano una risposta alle loro inadempienze che hanno permesso, in sede civile, di condannare il Comune di Termini Imerese in contumacia e di non avere mai dato risposta ai creditori e alle loro richieste di pagamento o quanto meno, accertarsi della legittimità delle loro richieste. Purtroppo, questo è accaduto e sarà molto improbale che si possa tornare indietro; auspichiamo che, questa Amministrazione, possa quantomeno ridurre ai minimi termini i danni fin qui causati e di non privare la nostra città di uno dei beni più preziosi che fa parte della nostra storia; l’esito positivo, per il Comune di Termini Imerese, darebbe speranza a questa città”.