Coordinamento Regionale Siciliano delle Società Operaie di Mutuo Soccorso compie dodici anni

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Buon compleanno al Coordinamento Regionale Siciliano delle Società Operaie di Mutuo Soccorso (CO.RE.SI. SOMS-SMS), che oggi compie il dodicesimo anniversario della sua fondazione,

e che porta sulle proprie giovani ma robuste spalle centosettantatre anni di storia, considerato che le prime luci del mutualismo siciliano albeggiano nella temperie rivoluzionaria del 1848.
In Sicilia sono oltre cento le Società di Mutuo Soccorso ancora operanti in buona parte dei piccoli comuni dell’Isola e pressoché tutte vantano un patrimonio storico di esperienza sociale e culturale ultracentenario. Esse raggruppano all’incirca cinquantamila soci: uomini e donne provenienti da tutte le classi sociali. Sono dati riportati in un interessante libro pubblicato nel 2013 dal CO.RE.SI. e significativamente intitolato «Una grande storia: le Società Operaie di Mutuo Soccorso in Sicilia dall’Unità d’Italia a oggi», i cui autori, Giuseppe Bivona e Giuseppe Ciavirella, sono gli ispiratori, organizzatori e fondatori dell’Associazione oggi presieduta da Ciavirella.
A gettare le basi dell’associazione e attuare le prime iniziative di aggregazione dei singoli Sodalizi è la Società Operaia di Mutuo Soccorso di Santa Ninfa, provincia di Trapani, presieduta da Giuseppe Bivona; iniziative che culminano il 12 maggio 2002 nel convegno sul tema “Per una nuova stagione delle Società Operaie di Mutuo Soccorso Siciliane”. Da questo evento, che rappresenta nella storia del mutualismo siciliano il primo incontro tra i vari sodalizi dell’Isola, si sviluppa un movimento di proposte e attività, animato dallo stesso Bivona e da Ciavirella (al tempo Presidente della Società Operaia di Santo Stefano di Camastra), che culminano il 6 marzo 2009 nella fondazione, con atto notarile registrato a Nicosia, del CO.RE.SI. al quale oggi sono associati oltre trenta sodalizi.
I momenti organizzativi più importanti, dopo la nascita dell’Associazione, furono l’adesione alla Federazione Italiana Mutualità Integrativa Volontaria e la promulgazione della Legge Regionale 10 agosto 2012, n. 46, intitolata alla “Promozione della mutualità volontaria e istituzione dell’Elenco regionale delle Società di Mutuo Soccorso”. Tra i due momenti una straordinaria e frenetica attività organizzativa attuata in occasione del centocinquantesimo dell’Unità nazionale; con una serie di convegni in ogni provincia dell’Isola e che vide la partecipazione di storici dell’età contemporanea come Pietro Siino. Convegnistica importante poiché poneva in risalto l’azione messa in campo da questi organismi che, nel periodo postunitario caratterizzato da un durissimo conflitto sociale e da una diffusa povertà, colmavano il vuoto di assistenza morale e materiale di gran parte della popolazione lavoratrice.
Associazioni senza fini di lucro, basate sulla democrazia politica ed economica (tutti i soci eleggono gli organi interni e contribuiscono mediante quota alla cassa sociale), i sodalizi sono stati luoghi in cui si è sperimentata la democrazia sociale, la solidarietà, l’assistenza e tutto quello che oggi noi chiamiamo in una parola welfare. Ancora oggi i sodalizi siciliani svolgono attività sociali, ricreative, culturali, artistiche, sportive; nelle sedi si trovano sale conversazione, biblioteche, videoteche, emeroteche. E ancora oggi le Società Operaie svolgono attività di assicurazione alla famiglia del socio deceduto, assicurazioni in caso di malattia del socio, assistenza ai soci bisognosi, costruzione di loculi cimiteriali per i soci. Sono tutte azioni di solidarietà che lo Stato svolge sempre meno e sempre peggio. Ed è questa la grande lezione storica delle Società Operaie nel nostro tempo: esse dimostrano ancora oggi che non è la competizione ma la solidarietà a far stare bene la collettività. Lo conferma tutto quello che sta accadendo in questi giorni terribili del virus.
Per questo insegnamento e per tutta la solidarietà dal basso che ancora oggi è garantita in Sicilia, auguri CO.RE.SI.
Michelangelo Ingrassia