L’Istituto Comprensivo “G. Oddo” di Caltavuturo non si tocca! lettera di protesta all’Assessore regionale all’Istruzione

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L’Istituto Comprensivo “G. Oddo” di Caltavuturo non si tocca! Comincia così la lettera di protesta che il comitato pro I. C. “G. Oddo” di Caltavuturo, Scillato e Sclafani Bagni indirizza all’Assessore all’Istruzione e alla Formazione professionale,

il deputato regionale Roberto Lagalla. Già nel novembre dello scorso anno l’istituto comprensivo con sede a Caltavuturo ha rischiato di sciogliersi per dare vita a un nuovo istituto comprensivo con sede a Collesano poiché non si raggiungeva il numero minimo (400) di alunni iscritti. In seguito alla protesta dei cittadini di tutti e tre i comuni facenti parte dell’istituto comprensivo “Oddo”, accompagnata anche da una petizione popolare, si è riusciti a evitare lo scioglimento e quindi a mantenere l’autonomia scolastica che ormai vige nei comuni della Val d’Imera settentrionale da parecchi anni; inoltre “la legge di Bilancio 2020 art. 165 consente,- come si può leggere nella lettera di protesta diffusa su Facebook – per l’a.s. 2021/2022, ai comuni montani e alle istituzioni autonome […] costituite con un numero minimo di alunni di 300, di ottenere l’autonomia scolastica con l’attribuzione di un Dirigente scolastico e un segretario titolari”.
Purtroppo è di pochi giorni fa la notizia che le sezioni scolastiche di Sclafani Bagni e Scillato sono state accorpate per l’anno scolastico venturo a Collesano, causando così lo scioglimento dello storico istituto “G. Oddo”, facendo perdere a Caltavuturo l’autonomia scolastica poiché perderebbe circa 80 alunni e non raggiungerebb eil numero minimo di iscritti per l’a.s. 21/22 (solo Caltavuturo raggiungerebbe 296 unità).
I cittadini dei 3 comuni madoniti chiedono all’assessore Lagalla “la restituzione” di ciò che gli è stato tolto, mantenendo intatta l’integrità e l’orgogliodell’Istituto Comprensivo “G. Oddo” di Caltavuturo.
Riccardo Rizzitello