Tra due giorni il Ministero dello Sviluppo Economico decide il futuro green dell’ex Fiat di Termini Imerese: si punta su energie rinnovabili, riciclo, mobilità sostenibile e intelligenza artificiale

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Entro il 5 febbraio il Ministero dello Sviluppo Economico dovrà pronunciarsi definitivamente sul progetto di riconversione industriale di Smart City Group riguardante l’area ex Fiat di Termini Imerese,

che punta su energie rinnovabili, riciclo dei materiali, mobilità sostenibile e uso dell’intelligenza artificiale.
Si avvia a conclusione quel lungo iter che prevede la trasformazione green dell’ex stabilimento Fiat, chiuso definitivamente nel dicembre del 2011, che ha avuto successivamente una serie di tentativi di riaperture che si sono rilevati dei fallimenti annunciati.
Un ultimo confronto ha avuto luogo tra il consorzio Smart City Group, il gruppo che ha presentato il progetto S.U.D., e il Sindaco della Città Metropolitana di Palermo Leoluca Orlando e il segretario generale dell’Area Metropolitana di Palermo, Antonella Marascia. Per il Consorzio era presente alla web conference il Consiglio di Amministrazione al completo nelle persone di Giancarlo Longhi, presidente, Stefano Rolando, vicepresidente e Gerardo Preziosi, consigliere delegato. Presenti anche i rappresentanti di alcune imprese del consorzio, in particolare il Gruppo SGR, Idro Group, SistemEvo, Sicilgrassi ed Elettra Investimenti. E’ stato chiarito inoltre che nella prima fase prenderanno corpo una quindicina di progetti, promossi da imprese italiane ma che non esclude il coinvolgimento di alcuni fondi “green” esteri, in considerazione della favorevole posizione dell’area strategica nel quadro euro-mediterraneo.
A maggio il progetto S.U.D. è stato formalizzato attraverso la partecipazione del consorzio Smart City Group alla manifestazione d’interesse bandita dalla procedura di amministrazione straordinaria sull’area di Termini Imerese; ha poi superato positivamente la fase preliminare di presentazione dell’idea progettuale, strutturando i progetti di dettaglio consegnati in ottobre. Sono stati avviati i confronti istituzionali nazionali, regionali e locali per i tavoli di lavoro tecnici che porteranno a presentare, analizzare e validare i business plan e le loro ricadute occupazionali.  Dopo il via libera dei commissari e la nomina del Comitato di Sorveglianza e numerosi  passaggi al Mise e a Invitalia, controllata dallo Sviluppo Economico.
Adesso non resta che attendere il parere definitivo del Mise, previsto per venerdì 5, appunto tra due giorni.