Incredibile, il sito ufficiale del Comune di Caccamo è fermo al 2019… e nessuno protesta

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Il sito di un Comune non è un passatempo degli impiegati del Municipio che magari ogni tanto aggiungono qualche notizia on line, ma è l’organo ufficiale di quella comunità che deve riportare tutti, e sottolineiamo tutti, gli atti compiuti dall’Amministrazione e non solo.

Un spazio collettivo a disposizione dei cittadini, anche di coloro  che non possono recarsi fisicamente negli uffici comunali. La mancanza pubblicazione sul sito, molti amministratori non lo sanno o fanno finta di dimenticarlo, inficia l’atto pubblico di nullità.
Nel caso di Caccamo siamo all’incredibile: il sito ufficiale del Comune non viene aggiornato da circa due anni e, cosa ancora più grave, nessuno protesta. L’opposizione, che dal giorno successivo alle elezioni, fa la “guerra” al Sindaco Di Cola, in tutto questo tempo non ha fatto notare l’evidente reato di omissione. Soprattutto con il momento particolare di pandemia che stiamo vivendo il sito doveva essere costantemente aggiornato, e contenere tutti gli atti, le direttive, i consigli, per difendersi  e arrestare il contagio, mentre la pagina è totalmente ferma. Ma il primo cittadino della città chiaramontana non ha disdegnato, in questi ultimi mesi, di utilizzare i social per dare notizie sui positivi, costringendo le persone che volevano essere informati a cercare la sua pagina privata.
Purtroppo, anche se non si arriva agli estremi del sito della città di Caccamo, questa pratica è molto diffusa tra i sindaci, che preferiscono utilizzare il proprio profilo personale e non la pagina ufficiale del Comune. Non comprendendo una cosa fondamentale: di non essere dei privati cittadini ma la voce ufficiale della comunità. Oltre a non rendersi conto di favorire un soggetto privato, e questo una amministrazione pubblica non lo può fare. La risposta, o meglio la giustificazione che generalmente viene fornita, è che il sito del Comune non è seguito e che tutti vanno dietro ai social. C’è semplicemente da far notare che il cittadino non viene educato ad andare nella pagina ufficiale del Comune per avere notizie in tempo reale e anche perché se la visita sa già di non trovare nulla. Ed è vergognoso. Per quanto riguarda l’uso dei social da parte dei Sindaci sembra quando un anziano indossa vestiti trend per apparire giovane.
I Sindaci devono prendere coscienza che sono la voce “ufficiale” della città e per loro è un obbligo parlare utilizzando luoghi “ufficiali”. E fino a quando ricopriranno quella carica dovranno usare strumenti istituzionali.
Se a qualche Amministratore manca la “diretta” che garantiscono invece i social, basta far installare nella pagina ufficiale del Comune, con la spesa di qualche decina di euro, un programmino adatto e saranno anche lì on line. Se si ha invece tanta voglia di utilizzare il profilo social per le esternazioni, la soluzione è semplice: basta tornare ad essere privati cittadini.
La gestione del sito ufficiale del Comune è diventata, da un pò di tempo, una sorta di cartina di tornasole sul valore che, soprattutto i politici, assegnano alla democrazia e alla trasparenza. Il risultato in molti casi è che si ha poco rispetto delle regole e delle persone e qualche volta un totale dispregio per questi ultimi.

1 COMMENT

  1. la libertà va riconquistata giorno per giorno, non si eredita senza cura, a caccamo non lo sanno?
    la democrazia richiede cittadini vigilanti

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