Coronavirus, 49 casi accertati a Montemaggiore Belsito

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“Comprendo l’agitazione a le paure che riempiono i nostri pensieri, ma vi chiedo nuovamente di mantenere la calma, di adottare tutte le precauzioni necessarie, dall’uso della mascherina al distanziamento,

di spostarsi solo nei casi necessari e di non omettere possibili sintomi di malessere riconducibili al virus. In ogni caso contattate il vostro medico di famiglia che saprà come intervenire”. A parlare è il Sindaco di Montemaggiore Belsito che non nasconde la propria preoccupazione per la situazione pandemica nel paese. Sono infatti arrivati a 49 i casi accertati. Tra il pomeriggio di sabato e questa mattina sono stati effettuati circa 220 tamponi sia tramite una postazione “drive in” sia a domicilio. Nel frattempo sono risultati negativi tutti i tamponi effettuati ai dipendenti comunali. Previsto infine un esame esteso a tutta la comunità.
Scrive il Sindaco sempre su Facebook.  “Cari Concittadini, via aggiorno sulla situazione che riguarda la nostra comunità sulla diffusione dei contagi. Considerato il numero elevato di nostri concittadini che hanno contratto il virus, ad oggi parliamo di 49 casi accertati dall’Asp, abbiamo chiesto alle autorità sanitarie competenti e nello specifico al Dipartimento di Prevenzione Territoriale di Palermo e di Termini Imerese di considerare con attenzione quanto sta accadendo al fine di concordare misure precise e tempestive da adottare. Come sapete con il D.L. n.19 del 25 marzo 2020 , in particolare con l’introduzione dell’art.3, il Governo nazionale “ha inteso limitare il potere riconosciuto ai sindaci di ricorrere allo strumento delle ordinanze contingibili e urgenti per far fronte all’emergenza con misure divergenti da quelle legislativamente imposte” e questo comporta che nonostante molti di voi abbiano fatto delle richieste del tutto legittime e di buon senso, pur condividendole, non è dato potere ai sindaci di trasformarle in ordinanze. Tra questi argomenti ricade anche il tema della scuola. Per tali ragioni abbiamo avviato un’intensa attività di interlocuzione con le autorità sanitarie, che sono quelle cui è stato riconosciuto il ruolo di interfaccia tra l’amministrazione locale e quella regionale, per adottare tutte le misure necessarie. Oltre alla richiesta per eseguire i tamponi, di cui vi ho dato notizia, e la pronta risposta dell’Asp di Palermo, tra il pomeriggio di sabato e questa mattina sono stati effettuati circa 220 tamponi sia tramite una postazione “drive in” sia a domicilio, abbiamo appena inviato al Dipartimento di prevenzione di Palermo e di Termini Imerese una richiesta di attivazione di protocolli contenitivi per la gestione dell’emergenza epidemiologica, in applicazione dell’Ordinanza Contingibile e urgente n. 36 del 27 settembre 2020 art. 4, comma 3 del Presidente della Regione Siciliana. Nel documento abbiamo evidenziato quelle criticità connesse alla diffusione del virus che solo con provvedimenti delle autorità sovracomunali possono essere efficacemente affrontate. Abbiamo, inoltre, richiesto un esame dei tamponi esteso a tutta la comunità, considerato che lo screening effettuato tra il pomeriggio di sabato 10 ottobre e la mattinata di oggi si sta rivelando uno strumento indispensabile per una corretta valutazione della diffusione dei contagi”.
Santi Licata